Presentata della pubblicazione relativa alla storia della Provincia di Perugia dal 1860 al 2014 a cura di Maurizio Terzetti e Luciano Moretti
Il Presidente della Provincia, in occasione della presentazione del libro "Patria locale", ha dichiarato che la pubblicazione testimonia un cammino che ha contribuito a fare dell'Umbria una regione all'avanguardia e che questo appuntamento segna il confine tra la vecchia e nuova Provincia, “i cui contorni, non ancora definiti, sono soggetti ogni giorno a cambiamenti”.
Infine Marco Vinicio Guasticchi, il cui padre presente all'incontro per anni è stato prima segretario e poi direttore generale, ha ricordato come sin da bambino abbia vissuto la Provincia come un punto di riferimento e, come poi, una volta alla guida dell'ente, abbia sentito fino in fondo i sentimenti di una comunità vasta e complessa che proprio nella Provincia ha riconosciuto quel tratto di unione e quel senso di identità che solo una lunga storia comune può restituire. “Questa pubblicazione – ha concluso – non è la fine di una storia. E' soltanto la testimonianza di un cammino che ha dato un grande contributo alla modernità dell'Umbria, una regione che agli albori dell'Unità d'Italia era tra le più arretrate del Paese e che invece per molti aspetti, penso ad esempio alla battaglia vinta per la chiusura degli ospedali psichiatrici, è diventata all'avanguardia e punto di riferimento”.
Il Presidente della Provincia, in occasione della presentazione del libro "Patria locale", ha dichiarato che la pubblicazione testimonia un cammino che ha contribuito a fare dell'Umbria una regione all'avanguardia e che questo appuntamento segna il confine tra la vecchia e nuova Provincia, “i cui contorni, non ancora definiti, sono soggetti ogni giorno a cambiamenti”.
Infine Marco Vinicio Guasticchi, il cui padre presente all'incontro per anni è stato prima segretario e poi direttore generale, ha ricordato come sin da bambino abbia vissuto la Provincia come un punto di riferimento e, come poi, una volta alla guida dell'ente, abbia sentito fino in fondo i sentimenti di una comunità vasta e complessa che proprio nella Provincia ha riconosciuto quel tratto di unione e quel senso di identità che solo una lunga storia comune può restituire. “Questa pubblicazione – ha concluso – non è la fine di una storia. E' soltanto la testimonianza di un cammino che ha dato un grande contributo alla modernità dell'Umbria, una regione che agli albori dell'Unità d'Italia era tra le più arretrate del Paese e che invece per molti aspetti, penso ad esempio alla battaglia vinta per la chiusura degli ospedali psichiatrici, è diventata all'avanguardia e punto di riferimento”.