UC Umbria Contemporanea n.4 giugno 2005
In questo numero si propone la “questione istituzionale” nell'intento di aprire un auspicabile confronto sull'assetto amministrativo della regione. Ci sono almeno due ragioni, che poi si sommano in una sola, e che riguardano il destino d'una piccola regione, che la crisi economica nazionale può spingere verso una maggiore marginalità.
Si ritiene che per far fronte a nuove e difficili prove sia necessario realizzare una salda coesione interna al fine di aprirsi ad un più significativo ruolo nell'Italia mediana. È forse venuto il momento di ripensare la struttura interna della regione. Essa ha conosciuto, dal 1860 al 1948, molte variazioni amministrative, ma è rimasta quasi del tutto inalterata nell'ultimo cinquantennio, anche se è stato quello della grande trasformazione, lungo il quale si sono manifestate, sia spinte centrifughe che proposte di revisione del numero e dei confini delle Province. Questa prima questione non sembra esaurirsi nell'importante problema di realizzare efficienza, democrazia ed unità all'interno dei confini regionali. Essa è strettamente collegata ad un obiettivo, varie volte indicato in convegni di studio, per un'integrazione tra le regioni Marche e Umbria, primo passo verso un più ampio rapporto con le regioni dell'Italia Centrale. Mentre questo numero va alle stampe, si tiene a Foligno un altro incontro, promosso dall'Icsim e dalla rivista marchigiana “Proposte e Ricerche”, come aggiornamento degli studi e, vogliamo sperare, anche come sollecitazione a promuovere concrete iniziative da parte delle istituzioni. Non dimentichiamo che già nel recente passato le due Regioni avevano intrapreso un'attività per progetti comuni.
Gli scritti di Raffaele Rossi, di Franco Giustinelli e Andrea Cavicchioli affrontano questa tematica, mentre i contributi di Catiuscia Marini e Mauro Paci richiamano l'attenzione sui Comuni, primaria forma di autogoverno, da cui occorre ripartire per pensare l'intera organizzazione regionale.
Disponibile per sola consultazione presso:
SPORTELLO DEL CITTADINO DI PERUGIA (746 IIA32) - Numero verde 800013474