(Cittadino e Provincia) – Perugia, 4 aprile ’09 - In occasione della sua visita in Umbria, il Presidente del Parlamento Europeo Hans Gert Pottering è stato ricevuto, nel corso di una visita informale, dal Presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari. L’incontro ha avuto luogo nel Palazzo della Provincia di Perugia dove ha sede anche il centro Europe Direct, uno dei più importanti in Italia, che fa parte della rete ufficiale dei centri di informazione dell’Unione europea, coordinati dalla Commissione europea, e che garantisce una informazione diffusa su tematiche comunitarie al fine di favorire lo sviluppo di una cultura europea tra i cittadini.
“La Sua visita in Umbria – sono le parole del Presidente Giulio Cozzari rivolte a Pottering - viene subito dopo il vertice dei comuni e delle regioni europee svoltosi a Praga il 5 e il 6 marzo scorsi. Si è trattato di un incontro molto positivo, nel quale tutto il sistema europeo delle autonomie locali ha mostrato di saper guardare avanti, rifiutando ogni forma di arroccamento in se stessi e un nuovo protezionismo nazionale. Sostanzialmente, è un richiamo ai principi fondativi degli ordinamenti comunitari, la libera concorrenza ed il principio di democrazia.
Siamo in periodo di difficoltà economiche per tutti. Dopo un qualche disorientamento iniziale sembra che lo sforzo della Commissione e soprattutto dei Governi nazionali si sia infine orientato verso massicci interventi assistenziali e verso un sostegno molto forte dei settori produttivi tradizionali, soprattutto verso il settore dell’automobile e dell’edilizia. Su richiesta del Governo, molte risorse del Fondo sociale europeo, già destinati alla formazione professionale, sono stati dirottati per finanziare ammortizzatori sociali. Con questa strategia potremo affrontare gli aspetti superficiali della crisi economica, ma non imboccheremo una strada di alternativa, o, meglio, di una alternativa integratrice del mondo produttivo del passato. Il coinvolgimento delle comunità locali rappresenta una opportunità concreta per correggere l’indirizzo ora predominante. La carta da porre in campo è il territorio; il che richiede investimenti massicci tesi alla valorizzazione delle risorse, ma soprattutto un indirizzo politico autorevole per il mutamento degli stili di vita e di consumo. Ci piacerebbe che, con uno scatto simile a quello riscontrabile nella formazione dei parlamenti nazionali, il Parlamento europeo da Lei presieduto avochi a sé l’impostazione e la gestione di questo progetto. Non si tratta di politiche regionali, ma una delle poche politiche a carattere europeo. Le risorse territoriali, costituite da persone, da ambiente storico, da monumenti, da biblioteche e da università, sono presenti in tutta l’Europa. Sulle stesse si può costruire una integrazione del modello di sviluppo. La sua opera avrebbe un sostegno più ampio di quello che possono offrire uno o più partiti o uno o più governi nazionali. Signor Presidente, nelle ultime settimane è stato annunciato un suo invito per una partecipazione vasta e convinta alle prossime elezioni per la scelta dei deputati. Noi lo accogliamo fin da ora e faremo tutto il possibile per assicurare la più ampia partecipazione al voto”.
Oi09063.GC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 4 aprile ’09 - In occasione della sua visita in Umbria, il Presidente del Parlamento Europeo Hans Gert Pottering è stato ricevuto, nel corso di una visita informale, dal Presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari. L’incontro ha avuto luogo nel Palazzo della Provincia di Perugia dove ha sede anche il centro Europe Direct, uno dei più importanti in Italia, che fa parte della rete ufficiale dei centri di informazione dell’Unione europea, coordinati dalla Commissione europea, e che garantisce una informazione diffusa su tematiche comunitarie al fine di favorire lo sviluppo di una cultura europea tra i cittadini.
“La Sua visita in Umbria – sono le parole del Presidente Giulio Cozzari rivolte a Pottering - viene subito dopo il vertice dei comuni e delle regioni europee svoltosi a Praga il 5 e il 6 marzo scorsi. Si è trattato di un incontro molto positivo, nel quale tutto il sistema europeo delle autonomie locali ha mostrato di saper guardare avanti, rifiutando ogni forma di arroccamento in se stessi e un nuovo protezionismo nazionale. Sostanzialmente, è un richiamo ai principi fondativi degli ordinamenti comunitari, la libera concorrenza ed il principio di democrazia.
Siamo in periodo di difficoltà economiche per tutti. Dopo un qualche disorientamento iniziale sembra che lo sforzo della Commissione e soprattutto dei Governi nazionali si sia infine orientato verso massicci interventi assistenziali e verso un sostegno molto forte dei settori produttivi tradizionali, soprattutto verso il settore dell’automobile e dell’edilizia. Su richiesta del Governo, molte risorse del Fondo sociale europeo, già destinati alla formazione professionale, sono stati dirottati per finanziare ammortizzatori sociali. Con questa strategia potremo affrontare gli aspetti superficiali della crisi economica, ma non imboccheremo una strada di alternativa, o, meglio, di una alternativa integratrice del mondo produttivo del passato. Il coinvolgimento delle comunità locali rappresenta una opportunità concreta per correggere l’indirizzo ora predominante. La carta da porre in campo è il territorio; il che richiede investimenti massicci tesi alla valorizzazione delle risorse, ma soprattutto un indirizzo politico autorevole per il mutamento degli stili di vita e di consumo. Ci piacerebbe che, con uno scatto simile a quello riscontrabile nella formazione dei parlamenti nazionali, il Parlamento europeo da Lei presieduto avochi a sé l’impostazione e la gestione di questo progetto. Non si tratta di politiche regionali, ma una delle poche politiche a carattere europeo. Le risorse territoriali, costituite da persone, da ambiente storico, da monumenti, da biblioteche e da università, sono presenti in tutta l’Europa. Sulle stesse si può costruire una integrazione del modello di sviluppo. La sua opera avrebbe un sostegno più ampio di quello che possono offrire uno o più partiti o uno o più governi nazionali. Signor Presidente, nelle ultime settimane è stato annunciato un suo invito per una partecipazione vasta e convinta alle prossime elezioni per la scelta dei deputati. Noi lo accogliamo fin da ora e faremo tutto il possibile per assicurare la più ampia partecipazione al voto”.
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