I dati forniti dalla Provincia di Perugia, Ufficio Servizi alle imprese di trasporto e albo autotrasportatori merci evidenziano una crisi del settore dell'autotrasporto. Di questo, di educazione e sicurezza stradale se ne è discusso in due incontri con l'assessore Stefano Feligioni insieme alle associazioni di categoria
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 3 agosto ’09 – L’autotrasporto merci conto terzi nella provincia di Perugia sta attraversando un periodo di difficoltà, tanto che anche in questo settore si comincia a far ricorso alla cassa integrazione. E i dati forniti dalla Provincia di Perugia, Ufficio Servizi alle imprese di trasporto e albo autotrasportatori merci ne sono una conferma. Dal 2005 al 2009 si è registrato un calo di oltre un 15 per cento delle ditte attive passando da un totale di 2208 a novembre 2005 a 1863 a luglio 2009. Dal novembre 2005 al luglio si sono iscritte 226 ditte (di cui 31 con portata fino a 1,5 tonnellate e 195 con portata superiore) ma le cancellazioni sono state molte di più per un totale di 595 (per cessazione attività, trasferimenti e cessione aziendale). Invece, le segnalazioni pervenute dalla polizia stradale a seguito di violazioni al codice della strada commesse dagli autotrasportatori dal 1 gennaio 2006 al 24 luglio 2009 sono 462, di cui 105 per sovraccarico e 357 per cronotachigrafo e tempi di guida. Mentre per quanto riguarda il rilascio di licenze per trasporto merci in conto proprio dal 1 dicembre 2005 al 24 luglio 2009 sono 2302, di cui 2028 definitive e 274 provvisorie. Le licenze sono state rilasciate a 1196 società e 487 ditte individuali e la maggior parte delle ditte alle quali è stata rilasciata la licenza ha sede nei comuni di Perugia a seguire Foligno, Gubbio, Città di Castello, Todi e Gualdo Tadino. Poi a calare Marsciano, Assisi, Umbertide, Spoleto, Magione e Castiglione del Lago. Le attività per le quali sono state rilasciate le licenze sono prevalentemente nell’ordine: edilizia, installazione di impianti, commercio all’ingrosso di materiali da costruzione, agricoltura, commercio all’ingrosso di prodotti alimentari ed agricoli, industrie manifatturiere varie, taglio boschi, commercio al minuto e gestione di rifiuti. Il tempo medio di rilascio della concessione è di 12 giorni. Il dato che però deve far riflettere è che nel corso degli anni è diminuito il rilascio passando da 900 nel 2005 a 663 al 31 dicembre 2008. Della situazione del settore, ma anche della sicurezza ed educazione stradale se ne è discusso nel corso di due distinti incontri promossi dall’assessore provinciale alla Mobilità e Trasporti, Stefano Feligioni insieme a Fita – Cna, Anita – Associazione Industriali, Confartigianato Trasporti e Arcst – Legacooperative, che hanno parlato degli autotrasporti. Mentre con Aci regionale, l’Aci provinciale e rappresentanti delle associazioni di autoscuole e studi di consulenza automobilistica, Unasca e Federtaai si è affrontato il tema dell’educazione e sicurezza stradale. “Confrontarsi con esperti del settore è il metodo migliore per capire le esigenze e le problematiche – ha detto l’assessore, che in apertura dei lavori ha portato il saluto del Presidente Guasticchi – ed è nostra intenzione convocare periodicamente questi tavoli di lavoro”. Sul versante della sicurezza ed educazione stradale, il presidente regionale on. Mario Bartolini ed il provinciale di Aci, Ruggero Campi hanno chiesto alla Provincia di farsi promotore per attivare un tavolo di discussione con Regione e gli altri enti locali al fine di confrontarsi al meglio su queste tematiche. Inoltre, hanno chiesto la partecipazione dell’Ente ad Amub Spa (la società che gestisce l’autodromo di Magione) poiché “potrebbe diventare lo strumento per promuovere la guida sicura, un parco didattico per i giovani ed inoltre potrebbe avere una valenza turistico sociale”. Feligioni, al termine dell’incontro si è detto “disponibile a proseguire il dialogo intrapreso, condividendo la richiesta di coinvolgimento di enti locali nella sicurezza ed educazione stradale. A tassazione invariata – ha detto -, cercherò di razionalizzare al massimo le risorse disponibili per garantire la qualità dei servizi. La Provincia – ha concluso – intende promuovere progetti ed iniziative su questi temi e si farà promotrice, attraverso l’Upi delle questioni che attengono trasporto merci, sicurezza ed educazione stradale”.
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(Cittadino e Provincia) – Perugia, 3 agosto ’09 – L’autotrasporto merci conto terzi nella provincia di Perugia sta attraversando un periodo di difficoltà, tanto che anche in questo settore si comincia a far ricorso alla cassa integrazione. E i dati forniti dalla Provincia di Perugia, Ufficio Servizi alle imprese di trasporto e albo autotrasportatori merci ne sono una conferma. Dal 2005 al 2009 si è registrato un calo di oltre un 15 per cento delle ditte attive passando da un totale di 2208 a novembre 2005 a 1863 a luglio 2009. Dal novembre 2005 al luglio si sono iscritte 226 ditte (di cui 31 con portata fino a 1,5 tonnellate e 195 con portata superiore) ma le cancellazioni sono state molte di più per un totale di 595 (per cessazione attività, trasferimenti e cessione aziendale). Invece, le segnalazioni pervenute dalla polizia stradale a seguito di violazioni al codice della strada commesse dagli autotrasportatori dal 1 gennaio 2006 al 24 luglio 2009 sono 462, di cui 105 per sovraccarico e 357 per cronotachigrafo e tempi di guida. Mentre per quanto riguarda il rilascio di licenze per trasporto merci in conto proprio dal 1 dicembre 2005 al 24 luglio 2009 sono 2302, di cui 2028 definitive e 274 provvisorie. Le licenze sono state rilasciate a 1196 società e 487 ditte individuali e la maggior parte delle ditte alle quali è stata rilasciata la licenza ha sede nei comuni di Perugia a seguire Foligno, Gubbio, Città di Castello, Todi e Gualdo Tadino. Poi a calare Marsciano, Assisi, Umbertide, Spoleto, Magione e Castiglione del Lago. Le attività per le quali sono state rilasciate le licenze sono prevalentemente nell’ordine: edilizia, installazione di impianti, commercio all’ingrosso di materiali da costruzione, agricoltura, commercio all’ingrosso di prodotti alimentari ed agricoli, industrie manifatturiere varie, taglio boschi, commercio al minuto e gestione di rifiuti. Il tempo medio di rilascio della concessione è di 12 giorni. Il dato che però deve far riflettere è che nel corso degli anni è diminuito il rilascio passando da 900 nel 2005 a 663 al 31 dicembre 2008. Della situazione del settore, ma anche della sicurezza ed educazione stradale se ne è discusso nel corso di due distinti incontri promossi dall’assessore provinciale alla Mobilità e Trasporti, Stefano Feligioni insieme a Fita – Cna, Anita – Associazione Industriali, Confartigianato Trasporti e Arcst – Legacooperative, che hanno parlato degli autotrasporti. Mentre con Aci regionale, l’Aci provinciale e rappresentanti delle associazioni di autoscuole e studi di consulenza automobilistica, Unasca e Federtaai si è affrontato il tema dell’educazione e sicurezza stradale. “Confrontarsi con esperti del settore è il metodo migliore per capire le esigenze e le problematiche – ha detto l’assessore, che in apertura dei lavori ha portato il saluto del Presidente Guasticchi – ed è nostra intenzione convocare periodicamente questi tavoli di lavoro”. Sul versante della sicurezza ed educazione stradale, il presidente regionale on. Mario Bartolini ed il provinciale di Aci, Ruggero Campi hanno chiesto alla Provincia di farsi promotore per attivare un tavolo di discussione con Regione e gli altri enti locali al fine di confrontarsi al meglio su queste tematiche. Inoltre, hanno chiesto la partecipazione dell’Ente ad Amub Spa (la società che gestisce l’autodromo di Magione) poiché “potrebbe diventare lo strumento per promuovere la guida sicura, un parco didattico per i giovani ed inoltre potrebbe avere una valenza turistico sociale”. Feligioni, al termine dell’incontro si è detto “disponibile a proseguire il dialogo intrapreso, condividendo la richiesta di coinvolgimento di enti locali nella sicurezza ed educazione stradale. A tassazione invariata – ha detto -, cercherò di razionalizzare al massimo le risorse disponibili per garantire la qualità dei servizi. La Provincia – ha concluso – intende promuovere progetti ed iniziative su questi temi e si farà promotrice, attraverso l’Upi delle questioni che attengono trasporto merci, sicurezza ed educazione stradale”.
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