Bellini "Vogliamo aiutare lo sviluppo del territorio e prepararci al federalismo fiscale" - A settembre gli incontri partecipativi sul territorio
(Cittadino e Provincia) – Perugia 17 agosto 2009 - “Il prossimo bilancio preventivo della Provincia di Perugia sarà la mano operativa del programma di mandato del Presidente Guasticchi. Sarà studiato per cominciare a realizzare gli obbiettivi che questa amministrazione si porrà, per questa legislatura, restando dentro il Patto di Stabilità e la certezza delle regole”. L’anticipazione è dell’assessore provinciale al bilancio Ornella Bellini. “Il primo elemento – continua la Bellini – sarà quello di rendere produttivi per lo sviluppo del territorio gli oltre 200 milioni di spesa del nostro documento contabile, cercando di ottimizzare la spesa e di incrementare la voce legata agli investimenti. Il tutto in una situazione economica nazionale negativa e segnata dal peso di una crisi che è ancora pesante. Una situazione che vede le entrate della provincia in diminuzione in alcune delle sue voci; con continui tagli dei trasferimenti dallo Stato e con minori entrate per la contrazione del mercato delle auto che incidono sul registro delle automobili e sulle assicurazioni. I dati in nostro possesso ci dicono che la pesante contrazione registratasi nella seconda metà 2008, continua nel 2009. I modesti segnali di risveglio previsti per il 2010 non sono una vera ripresa del mercato, almeno nelle stime attuali. Se non ci sarà una inversione di tendenza, non dovremo quindi aspettarci, da questo segmento, novità sostanziali. Ciò , comunque non ci esime dal cercare nuove risorse, sinergie, compartecipazioni che possano aiutare la crescita dei nostri territori. C’è, infine, un altro punto del quale bisogna tenere conto nella composizione dei prossimi bilanci. Occorre cominciare a pensare al federalismo fiscale e a farlo transitare nella cultura aziendale degli enti pubblici. E’ vero che ci sono 7 anni per adeguarsi alla nuova normativa, ma noi crediamo che sia opportuno iniziare da subito a capire come si evolverà la finanza pubblica e quella della Provincia in particolare. Bisogna farlo partendo dal fatto che non ci sarà più un aggancio automatico dei bilanci alla spesa storica e che il parametro di riferimento diventeranno i costi reali dei servizi. Occorre quindi avviare un percorso ed una cultura condivisa all’interno della tecno-struttura, adottando anche strumenti di controllo nuovi se servono. In ogni caso, il nostro non sarà un bilancio autarchico dal punto di vista politico. L’attività della Provincia, infatti, non si rinchiuderà tra le sue mura. Il prossimo bilancio sarà quindi un documento partecipato. Scaturirà da un confronto con i territori, già avviato, per misurare le loro esigenze e verificare anche le possibili sinergie su progetti di area vasta”.
Oi09141.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 17 agosto 2009 - “Il prossimo bilancio preventivo della Provincia di Perugia sarà la mano operativa del programma di mandato del Presidente Guasticchi. Sarà studiato per cominciare a realizzare gli obbiettivi che questa amministrazione si porrà, per questa legislatura, restando dentro il Patto di Stabilità e la certezza delle regole”. L’anticipazione è dell’assessore provinciale al bilancio Ornella Bellini. “Il primo elemento – continua la Bellini – sarà quello di rendere produttivi per lo sviluppo del territorio gli oltre 200 milioni di spesa del nostro documento contabile, cercando di ottimizzare la spesa e di incrementare la voce legata agli investimenti. Il tutto in una situazione economica nazionale negativa e segnata dal peso di una crisi che è ancora pesante. Una situazione che vede le entrate della provincia in diminuzione in alcune delle sue voci; con continui tagli dei trasferimenti dallo Stato e con minori entrate per la contrazione del mercato delle auto che incidono sul registro delle automobili e sulle assicurazioni. I dati in nostro possesso ci dicono che la pesante contrazione registratasi nella seconda metà 2008, continua nel 2009. I modesti segnali di risveglio previsti per il 2010 non sono una vera ripresa del mercato, almeno nelle stime attuali. Se non ci sarà una inversione di tendenza, non dovremo quindi aspettarci, da questo segmento, novità sostanziali. Ciò , comunque non ci esime dal cercare nuove risorse, sinergie, compartecipazioni che possano aiutare la crescita dei nostri territori. C’è, infine, un altro punto del quale bisogna tenere conto nella composizione dei prossimi bilanci. Occorre cominciare a pensare al federalismo fiscale e a farlo transitare nella cultura aziendale degli enti pubblici. E’ vero che ci sono 7 anni per adeguarsi alla nuova normativa, ma noi crediamo che sia opportuno iniziare da subito a capire come si evolverà la finanza pubblica e quella della Provincia in particolare. Bisogna farlo partendo dal fatto che non ci sarà più un aggancio automatico dei bilanci alla spesa storica e che il parametro di riferimento diventeranno i costi reali dei servizi. Occorre quindi avviare un percorso ed una cultura condivisa all’interno della tecno-struttura, adottando anche strumenti di controllo nuovi se servono. In ogni caso, il nostro non sarà un bilancio autarchico dal punto di vista politico. L’attività della Provincia, infatti, non si rinchiuderà tra le sue mura. Il prossimo bilancio sarà quindi un documento partecipato. Scaturirà da un confronto con i territori, già avviato, per misurare le loro esigenze e verificare anche le possibili sinergie su progetti di area vasta”.
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