Assessore Granocchia "Stiamo contattando aziende per ricollocare personale" - "Provincia pronta anche per nuova formazione e riqualificazione personale"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 6 novembre ’09) – “Abbiamo attivato dei contatti con aziende per ricollocare i dipendenti della ‘Limoni’ di Ponte San Giovanni”. Questa l’affermazione dell’assessore provinciale al lavoro e alla formazione Giuliano Granocchia che ieri in consiglio provinciale ha riferito delle attività della Giunta a riguardo dell’ordine del giorno presentato da Franco Granocchia (Idv) e da Luca Baldelli (Prc) sulla tragica situazione dei 60 lavoratori della multinazionale che sono rimasti senza lavoro nonostante i conti in ordine della società. “Non posso dire quali aziende abbiamo contattato ancora – continua l’assessore Granocchia – ma rientrano tutte nel settore e nelle competenze maturate dai dipendenti della Limoni. Oltre a cercare una ricollocazione diretta, come amministrazione stiamo approntando un piano anche per la riqualificazione e la formazione professionale”. Il vice-presidente del Consiglio provinciale, Franco Granocchia, ha messo in luce che “servono azioni concrete per i lavoratori della Limoni e non semplice solidarietà dato che dai primi di marzo finirà la cassa integrazione”. Luca Baldelli, capogruppo del Prc, ha fatto presente che “anche in Umbria, anche se spesso si fa finta di niente, accadono drammi lavorativi determinati da decisioni delle multinazionali che vanno contro i lavoratori in nome di politiche liberiste; serve quindi che le istituzioni decidano con atti concreti di stare dalla parte dei lavoratori e dei territori”. Anche Giacomo Leonelli (Pd) ha chiesto alla Provincia “come agli altri enti di vigilare sulle dinamiche del mondo del lavoro perché sono inaccettabili chiusure e licenziamenti come sono accadute alla Limoni e all’emittente Rte 24 h; servono azioni concrete sia per un nuovo sviluppo che di tutela degli ammortizzatori sociale e formativi”. Il capogruppo di Sinistra e Libertà, Enrico Bastioli, ha proposto di aprire “una discussione a livello provinciale per capire e conoscere gli effetti della crisi sui lavoratori e sulle famiglie” e trovare soluzioni “utilizzando strumenti come Sviluppumbria per dare nuovo impulso all’economia provinciale condizionata attualmente troppo dalle multinazioni”. Bruno Biagiotti, consigliere provinciale del Pdl, ha espresso solidarietà e un contributo delle minoranze a favore della questione Limoni ma allo stesso tempo Biagiotti ha argomentato “che la zona provinciale Perugia viene costantemente sacrificata dalle multinazionali a favore di altre fuori regione perche le istituzioni locali, come Regione e Provincia, hanno fatto poco per rendere autorevole e favorevole alle aziende e all’industria i nostri territori”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. In consiglio era presente anche una delegazione dei lavoratori della Limoni.
Lavoro09104.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 6 novembre ’09) – “Abbiamo attivato dei contatti con aziende per ricollocare i dipendenti della ‘Limoni’ di Ponte San Giovanni”. Questa l’affermazione dell’assessore provinciale al lavoro e alla formazione Giuliano Granocchia che ieri in consiglio provinciale ha riferito delle attività della Giunta a riguardo dell’ordine del giorno presentato da Franco Granocchia (Idv) e da Luca Baldelli (Prc) sulla tragica situazione dei 60 lavoratori della multinazionale che sono rimasti senza lavoro nonostante i conti in ordine della società. “Non posso dire quali aziende abbiamo contattato ancora – continua l’assessore Granocchia – ma rientrano tutte nel settore e nelle competenze maturate dai dipendenti della Limoni. Oltre a cercare una ricollocazione diretta, come amministrazione stiamo approntando un piano anche per la riqualificazione e la formazione professionale”. Il vice-presidente del Consiglio provinciale, Franco Granocchia, ha messo in luce che “servono azioni concrete per i lavoratori della Limoni e non semplice solidarietà dato che dai primi di marzo finirà la cassa integrazione”. Luca Baldelli, capogruppo del Prc, ha fatto presente che “anche in Umbria, anche se spesso si fa finta di niente, accadono drammi lavorativi determinati da decisioni delle multinazionali che vanno contro i lavoratori in nome di politiche liberiste; serve quindi che le istituzioni decidano con atti concreti di stare dalla parte dei lavoratori e dei territori”. Anche Giacomo Leonelli (Pd) ha chiesto alla Provincia “come agli altri enti di vigilare sulle dinamiche del mondo del lavoro perché sono inaccettabili chiusure e licenziamenti come sono accadute alla Limoni e all’emittente Rte 24 h; servono azioni concrete sia per un nuovo sviluppo che di tutela degli ammortizzatori sociale e formativi”. Il capogruppo di Sinistra e Libertà, Enrico Bastioli, ha proposto di aprire “una discussione a livello provinciale per capire e conoscere gli effetti della crisi sui lavoratori e sulle famiglie” e trovare soluzioni “utilizzando strumenti come Sviluppumbria per dare nuovo impulso all’economia provinciale condizionata attualmente troppo dalle multinazioni”. Bruno Biagiotti, consigliere provinciale del Pdl, ha espresso solidarietà e un contributo delle minoranze a favore della questione Limoni ma allo stesso tempo Biagiotti ha argomentato “che la zona provinciale Perugia viene costantemente sacrificata dalle multinazionali a favore di altre fuori regione perche le istituzioni locali, come Regione e Provincia, hanno fatto poco per rendere autorevole e favorevole alle aziende e all’industria i nostri territori”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. In consiglio era presente anche una delegazione dei lavoratori della Limoni.
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