Provincia di Perugia e Comune di Castiglione concordano sulla necessitàdi riaprire la vicenda "Acquario", e portare così a compimento una struttura in avanzato stato di realizzazione, ma i cui lavori sono da anni interrotti. Il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi ha incontrato il sindaco lacustre Sergio Batino e parte della Giunta comunale
(Cittadino e Provincia) – Trasimeno, 7 novembre ’09 – “L’opera va portata a termine”. Provincia di Perugia e Comune di Castiglione concordano sulla necessità di riaprire la vicenda “Acquario”, e portare così a compimento una struttura in avanzato stato di realizzazione, ma i cui lavori sono da anni interrotti. Nell’incontro che il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi ha avuto venerdì pomeriggio con il sindaco lacustre Sergio Batino e una fetta di Giunta comunale, quello dell’acquario ha rappresentato l’argomento principale su cui si è registrata una comunione di vedute. “Occorre individuare le modalità – è stato detto – per ripartire con il progetto, implementando il piano originario con ulteriori iniziative”. Nelle intenzioni del sindaco Batino vi è infatti l’idea di utilizzare la struttura anche come Casa del parco e Centro servizi per l’aeroporto. Inoltre in essa vi sono spazi che possono essere destinati ad attività di educazione ambientale e messi a disposizione della Lipu, che a Castiglione del Lago da tempo si occupa del recupero di volatili feriti e malati. Inserito nell’ampia area verde rappresentata dall’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago, il progetto Acquario ha previsto il recupero di alcune porzioni di antiche palazzine, per la creazione di spazi museali e espositivi dedicati alla fauna ittica del Trasimeno. Il progetto originario prevedeva un investimento di 4,5 miliardi di vecchie lire, da coprire con fondi derivanti del Patto territoriale e attraverso risorse di Provincia e Comune. “Abbiamo la ferma intenzione di riprendere in mano questo progetto – ha affermato Guasticchi – perché ne comprendiamo la grande valenza e perché sappiamo di possedere le professionalità idonee per la sua futura gestione”. L’incontro con Batino è servito anche a ribadire la necessità di un rilancio turistico di Isola Polvese, la cui competenza territoriale ricade sotto il comune di Castiglione del Lago e di una revisione delle rotte e della flotta della navigazione pubblica sul Trasimeno, al fine di rendere più fruibili le isole. Tra le novità in arrivo per Castiglione del Lago il recupero della ex darsena (è già stato approvato il progetto esecutivo),dove saranno ricavati spazi per la Polizia provinciale e per il distaccamento temporaneo dei Vigili del Fuoco, e l’apertura di uno dei due nuovi Sportelli del Cittadino del Trasimeno (l’altro nascerà a Città della Pieve). Ma la giornata del presidente al lago era iniziata con la visita al Centro ittiogenico di Sant’Arcangelo, “una delle nostre eccellenze”, ha commentato Guasticchi - che tuttavia è destinata ad essere ulteriormente valorizzata e potenziata. Il futuro di questo che è l’unico centro pubblico in Italia per il ripopolamento dei lucci, dovrà marciare sempre più lungo la linea della qualità e dell’innovazione dal punto di vista delle tecniche adottate”. A guidare Guasticchi nella visita al Centro ittiogenico è stato il responsabile Mauro Natali. Dopo la fase riproduttiva dei mesi scorsi, al momento a Sant’Arcangelo si sta provvedendo alla semina nel lago di esemplari di carpa, tinca e luccio, per un totale, si stima, di circa un milione di esemplari. C’è poi da registrare una curiosità. La struttura di Sant’Arcangelo al suo interno custodisce una sessantina di tartarughe acquatiche, animali esotici che se lasciati in libertà rappresentano un rischio per l’alterazione degli equilibri dell’ecosistema. Nella maggior parte dei casi sono le guardie forestali che si rivolgono al Centro per consegnare tartarughe rinvenute in cattività. Nella visita di venerdì al Trasimeno il presidente Guasticchi era accompagnato dal consigliere provinciale con delega alla programmazione faunistica Franco Granocchia.
LAG09040ET
(Cittadino e Provincia) – Trasimeno, 7 novembre ’09 – “L’opera va portata a termine”. Provincia di Perugia e Comune di Castiglione concordano sulla necessità di riaprire la vicenda “Acquario”, e portare così a compimento una struttura in avanzato stato di realizzazione, ma i cui lavori sono da anni interrotti. Nell’incontro che il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi ha avuto venerdì pomeriggio con il sindaco lacustre Sergio Batino e una fetta di Giunta comunale, quello dell’acquario ha rappresentato l’argomento principale su cui si è registrata una comunione di vedute. “Occorre individuare le modalità – è stato detto – per ripartire con il progetto, implementando il piano originario con ulteriori iniziative”. Nelle intenzioni del sindaco Batino vi è infatti l’idea di utilizzare la struttura anche come Casa del parco e Centro servizi per l’aeroporto. Inoltre in essa vi sono spazi che possono essere destinati ad attività di educazione ambientale e messi a disposizione della Lipu, che a Castiglione del Lago da tempo si occupa del recupero di volatili feriti e malati. Inserito nell’ampia area verde rappresentata dall’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago, il progetto Acquario ha previsto il recupero di alcune porzioni di antiche palazzine, per la creazione di spazi museali e espositivi dedicati alla fauna ittica del Trasimeno. Il progetto originario prevedeva un investimento di 4,5 miliardi di vecchie lire, da coprire con fondi derivanti del Patto territoriale e attraverso risorse di Provincia e Comune. “Abbiamo la ferma intenzione di riprendere in mano questo progetto – ha affermato Guasticchi – perché ne comprendiamo la grande valenza e perché sappiamo di possedere le professionalità idonee per la sua futura gestione”. L’incontro con Batino è servito anche a ribadire la necessità di un rilancio turistico di Isola Polvese, la cui competenza territoriale ricade sotto il comune di Castiglione del Lago e di una revisione delle rotte e della flotta della navigazione pubblica sul Trasimeno, al fine di rendere più fruibili le isole. Tra le novità in arrivo per Castiglione del Lago il recupero della ex darsena (è già stato approvato il progetto esecutivo),dove saranno ricavati spazi per la Polizia provinciale e per il distaccamento temporaneo dei Vigili del Fuoco, e l’apertura di uno dei due nuovi Sportelli del Cittadino del Trasimeno (l’altro nascerà a Città della Pieve). Ma la giornata del presidente al lago era iniziata con la visita al Centro ittiogenico di Sant’Arcangelo, “una delle nostre eccellenze”, ha commentato Guasticchi - che tuttavia è destinata ad essere ulteriormente valorizzata e potenziata. Il futuro di questo che è l’unico centro pubblico in Italia per il ripopolamento dei lucci, dovrà marciare sempre più lungo la linea della qualità e dell’innovazione dal punto di vista delle tecniche adottate”. A guidare Guasticchi nella visita al Centro ittiogenico è stato il responsabile Mauro Natali. Dopo la fase riproduttiva dei mesi scorsi, al momento a Sant’Arcangelo si sta provvedendo alla semina nel lago di esemplari di carpa, tinca e luccio, per un totale, si stima, di circa un milione di esemplari. C’è poi da registrare una curiosità. La struttura di Sant’Arcangelo al suo interno custodisce una sessantina di tartarughe acquatiche, animali esotici che se lasciati in libertà rappresentano un rischio per l’alterazione degli equilibri dell’ecosistema. Nella maggior parte dei casi sono le guardie forestali che si rivolgono al Centro per consegnare tartarughe rinvenute in cattività. Nella visita di venerdì al Trasimeno il presidente Guasticchi era accompagnato dal consigliere provinciale con delega alla programmazione faunistica Franco Granocchia.
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