Presentati dalla Provincia i percorsi di formazione integrata per gli over 18. Assessore Granocchia: "In questo modo diamo risposte concrete e mirate ai fabbisogni del territorio"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 17 novembre ’09 – Con un pacchetto complessivo di 44 progetti (che coinvolgono 610 destinatari) e un volume di risorse comunitarie pari a circa 4,5 milioni di euro, la Provincia di Perugia fa fronte ai fabbisogni formativi e professionali espressi dal territorio. L’assessore provinciale alle politiche del lavoro Giuliano Granocchia, affiancato dal direttore dell’Area Adriano Bei e dalla dirigente del Servizio Offerta formativa Stefania Gatti, ha illustrato questa mattina in conferenza stampa la serie di interventi di formazione integrata per l’inserimento lavorativo, messi in campo nell’ambito dell’Asse Occupabilità del Por Umbria (Fondo Sociale Europeo 2007-2013). Un nutrito pacchetto di percorsi di formazione professionalizzante, che prevedono momenti di formazione vera e propria e fasi di esperienze in azienda, “in grado – come spiegato questa mattina – di tradurre gli effettivi fabbisogni occupazionali e le prospettive di crescita dei settori principali del territorio regionale in reali opportunità di inserimento lavorativo”. Più concretamente, si tratta di azioni rivolte a inoccupati e disoccupati oltre i 18 anni di età o comunque che abbiano assolto il diritto-dovere dell’istruzione e formazione, residenti o domiciliati nella provincia di Perugia (iscritti ai Centri per l’impiego). A questo scopo l’Amministrazione provinciale nel 2008 aveva pubblicato un Avviso per il finanziamento appunto di “Percorsi formativi integrati per l’inserimento lavorativo”. Due i filoni individuati: quello dei percorsi, anche pluriennali, di formazione professionalizzante e stage con indennità oraria, per profili per i quali l'Amministrazione provinciale ha rilevato un consolidato fabbisogno occupazionale (addetto all'organizzazione e gestione dell'Ufficio import/export, aiuto cuoco, disegnatore CAD, maestro liutaio archettaio, estetista), e quello dei percorsi integrati di formazione professionalizzante, della durata di 300 ore e tirocinio all'interno di un'impresa, della durata di 4 mesi, con riconoscimento di una borsa lavoro di 800 euro mensili. Questi ultimi sono stati individuati dai soggetti proponenti a seguito di una documentata analisi dei fabbisogni nell'ambito di settori ad alta potenzialità occupazionale selezionati dall'Amministrazione provinciale (ambiente, energia, sicurezza del lavoro, artigianato, edilizia, restauro e conservazione, sicurezza nei cantieri, industria, informazione telematica e multimediale, nuove tecnologie, servizi alla persona, servizi alle imprese, servizi commerciali e delle vendite, turismo e beni culturali). Per quanto riguarda il primo filone, a fronte di 22 progetti presentati, ne sono stati finanziati 12 (per 160 destinatari), con un’assegnazione di risorse pari a oltre un milione di euro. Nel secondo caso, a fronte di 82 progetti presentati, 32 sono stati quelli finanziati (rivolti a 450 destinatari) con un’assegnazione di 3 milioni e 438.000 euro. Per i primi è terminata la fase di formazione e sta per essere avviata quella di stage; per i secondi invece è in atto il momento formativo. “In un periodo come questo – ha commentato Granocchia – in cui i dati sulla disoccupazione sono allarmanti (con un aumento della cassa integrazione del 500%), nonostante la contrazione delle risorse, la Provincia sta dando risposte concrete e mirate ai fabbisogni formativi e lavorativi. E’ un’azione che si rivolge soprattutto ai giovani, a quella fascia sociale cioè che meno di altre può contare sugli ammortizzatori sociali”.
Lavoro09112.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 17 novembre ’09 – Con un pacchetto complessivo di 44 progetti (che coinvolgono 610 destinatari) e un volume di risorse comunitarie pari a circa 4,5 milioni di euro, la Provincia di Perugia fa fronte ai fabbisogni formativi e professionali espressi dal territorio. L’assessore provinciale alle politiche del lavoro Giuliano Granocchia, affiancato dal direttore dell’Area Adriano Bei e dalla dirigente del Servizio Offerta formativa Stefania Gatti, ha illustrato questa mattina in conferenza stampa la serie di interventi di formazione integrata per l’inserimento lavorativo, messi in campo nell’ambito dell’Asse Occupabilità del Por Umbria (Fondo Sociale Europeo 2007-2013). Un nutrito pacchetto di percorsi di formazione professionalizzante, che prevedono momenti di formazione vera e propria e fasi di esperienze in azienda, “in grado – come spiegato questa mattina – di tradurre gli effettivi fabbisogni occupazionali e le prospettive di crescita dei settori principali del territorio regionale in reali opportunità di inserimento lavorativo”. Più concretamente, si tratta di azioni rivolte a inoccupati e disoccupati oltre i 18 anni di età o comunque che abbiano assolto il diritto-dovere dell’istruzione e formazione, residenti o domiciliati nella provincia di Perugia (iscritti ai Centri per l’impiego). A questo scopo l’Amministrazione provinciale nel 2008 aveva pubblicato un Avviso per il finanziamento appunto di “Percorsi formativi integrati per l’inserimento lavorativo”. Due i filoni individuati: quello dei percorsi, anche pluriennali, di formazione professionalizzante e stage con indennità oraria, per profili per i quali l'Amministrazione provinciale ha rilevato un consolidato fabbisogno occupazionale (addetto all'organizzazione e gestione dell'Ufficio import/export, aiuto cuoco, disegnatore CAD, maestro liutaio archettaio, estetista), e quello dei percorsi integrati di formazione professionalizzante, della durata di 300 ore e tirocinio all'interno di un'impresa, della durata di 4 mesi, con riconoscimento di una borsa lavoro di 800 euro mensili. Questi ultimi sono stati individuati dai soggetti proponenti a seguito di una documentata analisi dei fabbisogni nell'ambito di settori ad alta potenzialità occupazionale selezionati dall'Amministrazione provinciale (ambiente, energia, sicurezza del lavoro, artigianato, edilizia, restauro e conservazione, sicurezza nei cantieri, industria, informazione telematica e multimediale, nuove tecnologie, servizi alla persona, servizi alle imprese, servizi commerciali e delle vendite, turismo e beni culturali). Per quanto riguarda il primo filone, a fronte di 22 progetti presentati, ne sono stati finanziati 12 (per 160 destinatari), con un’assegnazione di risorse pari a oltre un milione di euro. Nel secondo caso, a fronte di 82 progetti presentati, 32 sono stati quelli finanziati (rivolti a 450 destinatari) con un’assegnazione di 3 milioni e 438.000 euro. Per i primi è terminata la fase di formazione e sta per essere avviata quella di stage; per i secondi invece è in atto il momento formativo. “In un periodo come questo – ha commentato Granocchia – in cui i dati sulla disoccupazione sono allarmanti (con un aumento della cassa integrazione del 500%), nonostante la contrazione delle risorse, la Provincia sta dando risposte concrete e mirate ai fabbisogni formativi e lavorativi. E’ un’azione che si rivolge soprattutto ai giovani, a quella fascia sociale cioè che meno di altre può contare sugli ammortizzatori sociali”.
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