L'intervento di Guasticchi e Rossi in difesa di questa "importante Istituzione, fonte di integrazione culturale e sociale"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 novembre ’09) - La Provincia di Perugia, nel quadro delle collaborazioni e degli scambi aperti di recente dal Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi con l’Università degli Stranieri di Perugia, sosterrà l’Ateneo al fine di fronteggiare alcune difficoltà che porteranno ad una riduzione di un numero cospicuo di studenti. La decisione è stata presa dai vertici della Provincia di Perugia a seguito di una recente seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Università per Stranieri a cui ha preso parte il Vice Presidente dell’Ente Aviano Rossi per conto del Presidente Guasticchi. Il Magnifico Rettore Stefania Giannini, pur proseguendo con politiche gestionali tese a sostenere gli attuali livelli qualitativi e quantitativi della didattica, si trova adesso di fronte ad alcune aree in difficoltà. In particolare pesa la riduzione di fondi da parte del Ministero degli Affari Esteri che porterà ad una riduzione di numerosi studenti.
Il Presidente e il Vice Presidente della Provincia, che già fin dalle prime fasi dell’insediamento hanno subito operato in direzione di una politica di collaborazione e sostegno dell’Ateneo, si fanno carico in questo momento complicato di verificare in maniera fattiva gli aspetti della situazione e verificare le possibilità di intervento e le modalità del sostegno.
“Ciò che emerge immediatamente all’attenzione – sono le parole del Vice Presidente Aviano Rossi – è che l’Istituzione è considerata una ‘buona scuola’ che permette di accedere ai corsi di lingue piuttosto che essere valutata nella sua potenzialità di strumento di integrazione culturale e sociale. A questo scopo, infatti, l’Università per Stranieri di Perugia può essere ritenuta un modello”. “Troppo spesso – ha fatto notare il Vice Presidente della Provincia di Perugia - il problema degli stranieri viene affrontato come problema da gestire, da presidiare, senza accorgerci che l’Università per Stranieri è l’esempio più nobile di modello di integrazione perché costruito sul patrimonio culturale del quale gli stranieri sono portatori. La Provincia di Perugia, nella consapevolezza del valore culturale, economico e sociale che può offrire questa Istituzione, sarà partner motivato nel sostenerne le attività”.
Oi09260.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 novembre ’09) - La Provincia di Perugia, nel quadro delle collaborazioni e degli scambi aperti di recente dal Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi con l’Università degli Stranieri di Perugia, sosterrà l’Ateneo al fine di fronteggiare alcune difficoltà che porteranno ad una riduzione di un numero cospicuo di studenti. La decisione è stata presa dai vertici della Provincia di Perugia a seguito di una recente seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Università per Stranieri a cui ha preso parte il Vice Presidente dell’Ente Aviano Rossi per conto del Presidente Guasticchi. Il Magnifico Rettore Stefania Giannini, pur proseguendo con politiche gestionali tese a sostenere gli attuali livelli qualitativi e quantitativi della didattica, si trova adesso di fronte ad alcune aree in difficoltà. In particolare pesa la riduzione di fondi da parte del Ministero degli Affari Esteri che porterà ad una riduzione di numerosi studenti.
Il Presidente e il Vice Presidente della Provincia, che già fin dalle prime fasi dell’insediamento hanno subito operato in direzione di una politica di collaborazione e sostegno dell’Ateneo, si fanno carico in questo momento complicato di verificare in maniera fattiva gli aspetti della situazione e verificare le possibilità di intervento e le modalità del sostegno.
“Ciò che emerge immediatamente all’attenzione – sono le parole del Vice Presidente Aviano Rossi – è che l’Istituzione è considerata una ‘buona scuola’ che permette di accedere ai corsi di lingue piuttosto che essere valutata nella sua potenzialità di strumento di integrazione culturale e sociale. A questo scopo, infatti, l’Università per Stranieri di Perugia può essere ritenuta un modello”. “Troppo spesso – ha fatto notare il Vice Presidente della Provincia di Perugia - il problema degli stranieri viene affrontato come problema da gestire, da presidiare, senza accorgerci che l’Università per Stranieri è l’esempio più nobile di modello di integrazione perché costruito sul patrimonio culturale del quale gli stranieri sono portatori. La Provincia di Perugia, nella consapevolezza del valore culturale, economico e sociale che può offrire questa Istituzione, sarà partner motivato nel sostenerne le attività”.
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