Bellini: "No a scorciatoie legislative, sì a cambiamento culturale e politico". Mercoledì presso la Sala S. Anna iniziativa congiunta "Sputa il rospo"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 novembre ’09 – Nel 2006 erano quasi 7 milioni le donne dai 16 ai 70 anni che nel corso della vita erano rimaste vittime di violenza fisica o sessuale. Violenze che nella quasi totalità dei casi non vengono denunciate e che sono per lo più riconducili alle mura domestiche. “Sono fenomeni che non conoscono differenze di classe, etnia, cultura e religione e che non possono essere mai considerati problemi di natura privata”: commenta l’assessore provinciale di Perugia alle pari opportunità, Ornella Bellini, alla vigilia della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che verrà celebrata domani, mercoledì 25 novembre ’09. E’ proprio sulla base di questa considerazione che per Bellini è in primo luogo necessaria una campagna di informazione ed educazione sulle tematiche di genere. “Le Istituzioni – sono ancora le sue parole in attesa di partecipare alla iniziativa di domani che a Perugia ha come titolo “Sputa il rospo” – devono garantire una pronta risposta alle donne quando queste chiedono aiuto per uscire da situazioni difficili”. A suo avviso, piuttosto che ricorrere a “scorciatoie legislative o provvedimenti di stampo repressivo”, serve un reale cambiamento culturale e politico. Uno sforzo che deve essere indirizzato in maniera particolare verso le giovani generazioni che devono essere educate al rispetto della diversità e della dignità personale. Sensibilizzare, prevenire, tutelare, progettare sono le parole d’ordine da rispettare, perché è sul terreno culturale che occorre intervenire per determinare significativi cambiamenti. Bellini dice di condividere il pensiero del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano quando sottolinea l’attualità della Carta dei diritti fondamenti dell’Unione Europea, nella quale si chiede di mettere al bando le discriminazioni su sesso, razza, colore della pelle, origini etniche e sociali, convinzioni personali politiche, disabilità e orientamento sessuale. Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Provincia di Perugia, insieme a Comune di Perugia, Centro regionale per le Pari opportunità, Consigliera regionale di Parità, associazioni femminili e Sistema Museo, dà vita all’iniziativa “Sputa il rospo” che si svolgerà a partire dalle ore 17 presso la Sala Sant’Anna in Viale Roma. Si tratta di un incontro aperto nel corso del quale sono anche previste rappresentazioni teatrali. Sempre sul versante della lotta contro la violenza sulle donne l’Amministrazione provinciale perugina partecipa anche a due distinti progetti. Il primo a carattere regionale, denominato “Mai più violenze”, ha lo scopo di sperimentare azioni di sistema che facciano emergere il fenomeno della violenza di genere e per le quali si attivino metodologie condivise di prevenzione, contrasto e intervento. Il secondo progetto coinvolge la formazione e le politiche attive del lavoro ed ha come obiettivo l’inserimento e il reinserimento lavorativo di donne vittime di violenza.
AP09053.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 novembre ’09 – Nel 2006 erano quasi 7 milioni le donne dai 16 ai 70 anni che nel corso della vita erano rimaste vittime di violenza fisica o sessuale. Violenze che nella quasi totalità dei casi non vengono denunciate e che sono per lo più riconducili alle mura domestiche. “Sono fenomeni che non conoscono differenze di classe, etnia, cultura e religione e che non possono essere mai considerati problemi di natura privata”: commenta l’assessore provinciale di Perugia alle pari opportunità, Ornella Bellini, alla vigilia della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che verrà celebrata domani, mercoledì 25 novembre ’09. E’ proprio sulla base di questa considerazione che per Bellini è in primo luogo necessaria una campagna di informazione ed educazione sulle tematiche di genere. “Le Istituzioni – sono ancora le sue parole in attesa di partecipare alla iniziativa di domani che a Perugia ha come titolo “Sputa il rospo” – devono garantire una pronta risposta alle donne quando queste chiedono aiuto per uscire da situazioni difficili”. A suo avviso, piuttosto che ricorrere a “scorciatoie legislative o provvedimenti di stampo repressivo”, serve un reale cambiamento culturale e politico. Uno sforzo che deve essere indirizzato in maniera particolare verso le giovani generazioni che devono essere educate al rispetto della diversità e della dignità personale. Sensibilizzare, prevenire, tutelare, progettare sono le parole d’ordine da rispettare, perché è sul terreno culturale che occorre intervenire per determinare significativi cambiamenti. Bellini dice di condividere il pensiero del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano quando sottolinea l’attualità della Carta dei diritti fondamenti dell’Unione Europea, nella quale si chiede di mettere al bando le discriminazioni su sesso, razza, colore della pelle, origini etniche e sociali, convinzioni personali politiche, disabilità e orientamento sessuale. Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Provincia di Perugia, insieme a Comune di Perugia, Centro regionale per le Pari opportunità, Consigliera regionale di Parità, associazioni femminili e Sistema Museo, dà vita all’iniziativa “Sputa il rospo” che si svolgerà a partire dalle ore 17 presso la Sala Sant’Anna in Viale Roma. Si tratta di un incontro aperto nel corso del quale sono anche previste rappresentazioni teatrali. Sempre sul versante della lotta contro la violenza sulle donne l’Amministrazione provinciale perugina partecipa anche a due distinti progetti. Il primo a carattere regionale, denominato “Mai più violenze”, ha lo scopo di sperimentare azioni di sistema che facciano emergere il fenomeno della violenza di genere e per le quali si attivino metodologie condivise di prevenzione, contrasto e intervento. Il secondo progetto coinvolge la formazione e le politiche attive del lavoro ed ha come obiettivo l’inserimento e il reinserimento lavorativo di donne vittime di violenza.
AP09053.ET