Presidente "Arte, sport, turismo e ambiente i cardini dove la Provincia punta"
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 gennaio ’10 – Grande successo di pubblico per la mostra di Silvano D’Orsi dal titolo “Vent’1: Segreti Affioramenti”, in corso al Cerp (Centro Espositivo della Rocca Paolina) fino a domenica 10 gennaio. Ospite d’eccezione (ieri 8 gennaio) il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, “siamo molto onorati di ospitare in questo prestigioso spazio l’artista umbro D’Orsi – ha detto il Presidente – un personaggio eclettico, fuori dagli schemi che rende grande l’Umbria anche all’estero. Le istituzioni – questa è la sua volontà – devono promuovere l’arte, insieme allo sport, turismo ed ambiente, quali settori cardine per un territorio e sui cui la Provincia di Perugia sta puntando molto”. “La mostra è stata affidata al curatore Pino Bonanno che ha spiegato come “il sospirato approdo nel ‘porto sepolto’, la consapevole emersione da una lunga notte carsica in cui i desideri e le speranze intrecciavano danze propiziatrici per un consenso ‘conflittuale’ e tuttavia necessario”. Lo spazio espositivo, con le sue interessanti e articolate aree avvolgenti, con la pregnanza di una storia accortamente sedimentata, si è prestato bene al progetto predisposto per l’occasione, il quale ha voluto essere un richiamo di forte impatto simbolico, in cui le intenzioni possano apparire, affiorare attraverso accumulazioni e disseminazioni delle opere installate, dando conto della più recente produzione artistica (scultorea e pittorica) di Silvano D’Orsi, nell’intento di giocare con la simbologia del numero e della percezione. Tutta la mostra infatti è “giocata” sul significato dei numeri e le opere sono “disseminate” con “accumuli” numerici di 1, 7, 9, 12, 21 per sottolineare la volontà del loro intrinseco valore simbolico. In questa operazione, D’Orsi realizza un rapporto con l’oggetto quasi animistico, in base alla capacità che egli possiede di vedere ciò che ci circonda come presenze quotidiane (cappotti, calzoni, caffettiere, giacche…), che fanno parte importante della nostra vita, in dialogo attivo con il nostro spirito, la nostra interiorità, tanto da divenire simili a feticci. E così facendo, le opere diventano “Segreti affioramenti”. “La mostra è riuscita – ha detto l’artista – e devo ringraziare anche il Presidente Guasticchi che ci ha trattato bene. Era stata progettata da due anni e si è rivelata molto seria e degna di questo spazio espositivo di pregio”. Ricordiamo che D’Orsi in questo anno appena trascorso ha partecipato, accanto ai più famosi artisti (dello spessore di De Chirico e Ricasso, tanto per citarne alcuni), a 13 mostre collettive in tutta Italia.
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(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 gennaio ’10 – Grande successo di pubblico per la mostra di Silvano D’Orsi dal titolo “Vent’1: Segreti Affioramenti”, in corso al Cerp (Centro Espositivo della Rocca Paolina) fino a domenica 10 gennaio. Ospite d’eccezione (ieri 8 gennaio) il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, “siamo molto onorati di ospitare in questo prestigioso spazio l’artista umbro D’Orsi – ha detto il Presidente – un personaggio eclettico, fuori dagli schemi che rende grande l’Umbria anche all’estero. Le istituzioni – questa è la sua volontà – devono promuovere l’arte, insieme allo sport, turismo ed ambiente, quali settori cardine per un territorio e sui cui la Provincia di Perugia sta puntando molto”. “La mostra è stata affidata al curatore Pino Bonanno che ha spiegato come “il sospirato approdo nel ‘porto sepolto’, la consapevole emersione da una lunga notte carsica in cui i desideri e le speranze intrecciavano danze propiziatrici per un consenso ‘conflittuale’ e tuttavia necessario”. Lo spazio espositivo, con le sue interessanti e articolate aree avvolgenti, con la pregnanza di una storia accortamente sedimentata, si è prestato bene al progetto predisposto per l’occasione, il quale ha voluto essere un richiamo di forte impatto simbolico, in cui le intenzioni possano apparire, affiorare attraverso accumulazioni e disseminazioni delle opere installate, dando conto della più recente produzione artistica (scultorea e pittorica) di Silvano D’Orsi, nell’intento di giocare con la simbologia del numero e della percezione. Tutta la mostra infatti è “giocata” sul significato dei numeri e le opere sono “disseminate” con “accumuli” numerici di 1, 7, 9, 12, 21 per sottolineare la volontà del loro intrinseco valore simbolico. In questa operazione, D’Orsi realizza un rapporto con l’oggetto quasi animistico, in base alla capacità che egli possiede di vedere ciò che ci circonda come presenze quotidiane (cappotti, calzoni, caffettiere, giacche…), che fanno parte importante della nostra vita, in dialogo attivo con il nostro spirito, la nostra interiorità, tanto da divenire simili a feticci. E così facendo, le opere diventano “Segreti affioramenti”. “La mostra è riuscita – ha detto l’artista – e devo ringraziare anche il Presidente Guasticchi che ci ha trattato bene. Era stata progettata da due anni e si è rivelata molto seria e degna di questo spazio espositivo di pregio”. Ricordiamo che D’Orsi in questo anno appena trascorso ha partecipato, accanto ai più famosi artisti (dello spessore di De Chirico e Ricasso, tanto per citarne alcuni), a 13 mostre collettive in tutta Italia.
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