"Operetta mon amour" - GiÃÂ tutto esaurito per "La vedova allegra" di LehÃÂ r Aggiunta una data in cartellone, 17 e 18 febbraio gli spettacoli
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 febbraio ’10) – Già tutto esaurito al Teatro del Pavone a Perugia per “La vedova allegra”, l’operetta in tre atti di Franz Lehàr, tanto che è stata aggiunta una data in cartellone. Quindi, non solo 18 febbraio come stabilito dall’inizio ma anche mercoledì 17 per assistere allo spettacolo organizzato dalla Provincia di Perugia – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pavone e messo in scena dalla Compagnia Teatro Musica 900. Dopo il gran successo di pubblico registrato lo scorso gennaio per “Al Cavallino Bianco” si replica con quello che da sempre da sempre è considerato il primo e più importante titolo della storia dell’operetta con la prima mondiale che ebbe luogo a Vienna nel 1905 e portò il suo autore alla fama mondiale. Ricordiamo che questi spettacoli fanno parte di una stagione dio operetta, “Operetta mon amour”, il suo titolo, voluta dall’amministrazione provinciale insieme al teatro del Pavone per rilanciare questo genere di spettacolo teatrale che ebbe una fioritura particolare a Vienna e Parigi e che ha conosciuto il suo periodo di massima espressione dalla metà dell’Ottocento alla prima guerra mondiale. E l’intuizione dell’Ente che a Perugia si respira voglia di operetta si è rivelata giusta fin dalla “prima” del 21 gennaio con un tutto esaurito molti giorni prima della rappresentazione ed un pubblico che si è manifestato entusiasta, tanto da aver applaudito vigorosamente all’annuncio fatto da alcuni amministratori provinciali pochi minuti prima dell’inizio dello spettacolo di organizzare nel capoluogo perugino un vero e proprio festival di operetta. Per questa stagione i prossimi appuntamenti in cartellone sono “La Vie parisienne” di J. Offenbach (25 marzo) che si svolge nella Parigi della “Belle Epoque” e “Cin Cin Là” di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato (22 aprile) con cui il genere brillante dell’operetta diventa veramente “italiano”. Tornando a “La vedova allegra”, l’operetta è ambientata a Parigi e parla del tentativo dell'ambasciata Pontevedrina, di far sposare la ricca vedova Hanna Glavari con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il Barone Mirko, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon. Hanna Glavary è rimasta presto vedova del ricchissimo banchiere di corte del piccolo stato di Pontevedro; un suo matrimonio con uno straniero provocherebbe la fuoriuscita dei milioni di dote della signora e il collasso delle casse statali. La vedova è ora a Parigi e il sovrano di Pontevedro, preoccupatissimo, incarica il proprio ambasciatore a Parigi, barone Zeta, di trovarle un marito pontevedrino. L'ambasciatore Zeta e il suo cancelliere Niegus, cercano un candidato e lo individuano nel conte Danilo Danilovich che in passato ha interrotto una storia d'amore con Hanna su pressione della famiglia, a causa delle umili origini di lei. Cogliendo l'occasione del compleanno del sovrano, il barone Zeta organizza una festa all'ambasciata, durante la quale, con Niegus, cerca di convincere Danilo a sposare la vedova. Hanna ama ancora Danilo, tuttavia non lo vuole dimostrare e anzi cerca di ingelosirlo. Frattanto si intreccia la storia d'amore della moglie del barone Zeta, Valencienne, con il diplomatico francese Camille de Rossillon; durante un ballo in casa Glavari, i due si appartano nel padiglione; stanno quasi per essere scoperti dal barone Zeta, quando Niegus, meno sbadato di quel che sembra, riesce a far uscire per tempo Valencienne e a sostituirla con Hanna. Quando Hanna esce dal padiglione con Rossillon, sembra chiara la scelta del futuro marito: un parigino... Tutto sembra compromesso; Danilo è furioso e lascia la festa; Zeta non capisce se la moglie lo ha tradito o no. Ha luogo una nuova festa in casa Glavari con tema le atmosfere e i balli di Chez Maxim; Danilo si consola bevendo champagne e con le famose ballerine grisettes; Hanna gli spiega però che è stato Niegus a effettuare lo scambio di persona nel padiglione per salvare Valencienne. Dopo tante schermaglie e sofferenze, Danilo dichiara il proprio amore a Hanna, che annuncia il suo matrimonio con Danilo.
Per informazioni: Ufficio Promozione Cultura e Spettacolo della Provincia di Perugia: tel. 075.3681218/1216/1620.
Cl10027.RB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 9 febbraio ’10) – Già tutto esaurito al Teatro del Pavone a Perugia per “La vedova allegra”, l’operetta in tre atti di Franz Lehàr, tanto che è stata aggiunta una data in cartellone. Quindi, non solo 18 febbraio come stabilito dall’inizio ma anche mercoledì 17 per assistere allo spettacolo organizzato dalla Provincia di Perugia – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pavone e messo in scena dalla Compagnia Teatro Musica 900. Dopo il gran successo di pubblico registrato lo scorso gennaio per “Al Cavallino Bianco” si replica con quello che da sempre da sempre è considerato il primo e più importante titolo della storia dell’operetta con la prima mondiale che ebbe luogo a Vienna nel 1905 e portò il suo autore alla fama mondiale. Ricordiamo che questi spettacoli fanno parte di una stagione dio operetta, “Operetta mon amour”, il suo titolo, voluta dall’amministrazione provinciale insieme al teatro del Pavone per rilanciare questo genere di spettacolo teatrale che ebbe una fioritura particolare a Vienna e Parigi e che ha conosciuto il suo periodo di massima espressione dalla metà dell’Ottocento alla prima guerra mondiale. E l’intuizione dell’Ente che a Perugia si respira voglia di operetta si è rivelata giusta fin dalla “prima” del 21 gennaio con un tutto esaurito molti giorni prima della rappresentazione ed un pubblico che si è manifestato entusiasta, tanto da aver applaudito vigorosamente all’annuncio fatto da alcuni amministratori provinciali pochi minuti prima dell’inizio dello spettacolo di organizzare nel capoluogo perugino un vero e proprio festival di operetta. Per questa stagione i prossimi appuntamenti in cartellone sono “La Vie parisienne” di J. Offenbach (25 marzo) che si svolge nella Parigi della “Belle Epoque” e “Cin Cin Là” di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato (22 aprile) con cui il genere brillante dell’operetta diventa veramente “italiano”. Tornando a “La vedova allegra”, l’operetta è ambientata a Parigi e parla del tentativo dell'ambasciata Pontevedrina, di far sposare la ricca vedova Hanna Glavari con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il Barone Mirko, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon. Hanna Glavary è rimasta presto vedova del ricchissimo banchiere di corte del piccolo stato di Pontevedro; un suo matrimonio con uno straniero provocherebbe la fuoriuscita dei milioni di dote della signora e il collasso delle casse statali. La vedova è ora a Parigi e il sovrano di Pontevedro, preoccupatissimo, incarica il proprio ambasciatore a Parigi, barone Zeta, di trovarle un marito pontevedrino. L'ambasciatore Zeta e il suo cancelliere Niegus, cercano un candidato e lo individuano nel conte Danilo Danilovich che in passato ha interrotto una storia d'amore con Hanna su pressione della famiglia, a causa delle umili origini di lei. Cogliendo l'occasione del compleanno del sovrano, il barone Zeta organizza una festa all'ambasciata, durante la quale, con Niegus, cerca di convincere Danilo a sposare la vedova. Hanna ama ancora Danilo, tuttavia non lo vuole dimostrare e anzi cerca di ingelosirlo. Frattanto si intreccia la storia d'amore della moglie del barone Zeta, Valencienne, con il diplomatico francese Camille de Rossillon; durante un ballo in casa Glavari, i due si appartano nel padiglione; stanno quasi per essere scoperti dal barone Zeta, quando Niegus, meno sbadato di quel che sembra, riesce a far uscire per tempo Valencienne e a sostituirla con Hanna. Quando Hanna esce dal padiglione con Rossillon, sembra chiara la scelta del futuro marito: un parigino... Tutto sembra compromesso; Danilo è furioso e lascia la festa; Zeta non capisce se la moglie lo ha tradito o no. Ha luogo una nuova festa in casa Glavari con tema le atmosfere e i balli di Chez Maxim; Danilo si consola bevendo champagne e con le famose ballerine grisettes; Hanna gli spiega però che è stato Niegus a effettuare lo scambio di persona nel padiglione per salvare Valencienne. Dopo tante schermaglie e sofferenze, Danilo dichiara il proprio amore a Hanna, che annuncia il suo matrimonio con Danilo.
Per informazioni: Ufficio Promozione Cultura e Spettacolo della Provincia di Perugia: tel. 075.3681218/1216/1620.
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