Ordine del giorno in Provincia "Decentramento per istruttoria e autorizzazione pratiche sismiche, rivedere la norma sul deposito sismico"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 12 febbraio ’10) - Un ordine del giorno sulle nuove norme tecniche per le costruzioni è stato presentato dal Presidente della I Commissione alla Presidenza del Consiglio Provinciale. L’ordine del giorno, che scaturisce da una mozione del gruppo provinciale ‘Sinistra e Libertà’, intende impegnare la Presidenza della Giunta, in virtù della riorganizzazione dell’ente in materia di decentramento e razionalizzazione degli uffici sul territorio, a prendere in considerazione quanto segue: ‘consentire un compiuto e totale decentramento amministrativo sui territori, per quanto riguarda l’istruttoria e l’autorizzazione delle pratiche sismiche, valutando anche l’opportunità dell’apertura di un nuovo sportello nella zona del Trasimeno, al fine di garantire la funzionalità del servizio in tutto il territorio provinciale; sollecitare la Regione Umbria al fine di rivedere la norma (art. 8 comma 5 e art.10 comma 4) relativa alla durata dell’autorizzazione e del deposito sismico, modificandola dai 4 anni attualmente previsti alla data di fine lavori. Nel documento presentato si spiegano varie questioni tecniche e cioè che “dal 1 luglio 2009 è obbligatoria l’applicazione delle nuove norme tecniche di cui al D.M. 14/01/08. All’art.20 comma 3 del D.L. 248/2007 è stabilito che ‘per le costruzioni e le opere infrastrutturali iniziate, nonché per quelle per le quali le amministrazioni aggiudicatici abbiano affidato lavori o avviato progetti definitivi o esecutivi prima dell’entrata in vigore della revisione generale delle norme tecniche per le costruzioni approvate con D.M. 14/09/2005, continua ad applicarsi la normativa tecnica utilizzata per la redazione dei progetti, fino all’ultimazione dei lavori ed eventuale collaudo’. La normativa differenzia i lavori pubblici da quelli privati rispetto alla applicazione di quelle previgenti relativamente agli enti pubblici a condizione che sia stato avviato il progetto definitivo prima del 30 giugno 2009, ai privati a condizione che i progetti siano stati depositati e approvati da parte degli enti competenti e che siano stati avviati i lavori prima del 30 giugno 2009. E’ da considerare che la circolare 05/08/09 oltre a specificare questo concetto, considera soggetti alle nuove norme tecniche tutte quelle costruzioni che pur iniziate prima dell’entrata in vigore del decreto, in corso d’opera il privato avesse la necessità di presentare una variante che modifica in modo sostanziale l’organismo architettonico ovvero il comportamento statico globale delle costruzioni; la circolare interpretativa dell’11 dicembre 2009, chiarisce gli aspetti applicativi della problematica esposta, relativamente ai tempi di applicazione delle norme. La L.R. n. 5 del 27 gennaio 2010, agli art. 4 e 5 chiarisce il ruolo della Provincia, rispetto alle deleghe ed al trasferimento delle funzioni in materia di normativa sismica”.
GC10034.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 12 febbraio ’10) - Un ordine del giorno sulle nuove norme tecniche per le costruzioni è stato presentato dal Presidente della I Commissione alla Presidenza del Consiglio Provinciale. L’ordine del giorno, che scaturisce da una mozione del gruppo provinciale ‘Sinistra e Libertà’, intende impegnare la Presidenza della Giunta, in virtù della riorganizzazione dell’ente in materia di decentramento e razionalizzazione degli uffici sul territorio, a prendere in considerazione quanto segue: ‘consentire un compiuto e totale decentramento amministrativo sui territori, per quanto riguarda l’istruttoria e l’autorizzazione delle pratiche sismiche, valutando anche l’opportunità dell’apertura di un nuovo sportello nella zona del Trasimeno, al fine di garantire la funzionalità del servizio in tutto il territorio provinciale; sollecitare la Regione Umbria al fine di rivedere la norma (art. 8 comma 5 e art.10 comma 4) relativa alla durata dell’autorizzazione e del deposito sismico, modificandola dai 4 anni attualmente previsti alla data di fine lavori. Nel documento presentato si spiegano varie questioni tecniche e cioè che “dal 1 luglio 2009 è obbligatoria l’applicazione delle nuove norme tecniche di cui al D.M. 14/01/08. All’art.20 comma 3 del D.L. 248/2007 è stabilito che ‘per le costruzioni e le opere infrastrutturali iniziate, nonché per quelle per le quali le amministrazioni aggiudicatici abbiano affidato lavori o avviato progetti definitivi o esecutivi prima dell’entrata in vigore della revisione generale delle norme tecniche per le costruzioni approvate con D.M. 14/09/2005, continua ad applicarsi la normativa tecnica utilizzata per la redazione dei progetti, fino all’ultimazione dei lavori ed eventuale collaudo’. La normativa differenzia i lavori pubblici da quelli privati rispetto alla applicazione di quelle previgenti relativamente agli enti pubblici a condizione che sia stato avviato il progetto definitivo prima del 30 giugno 2009, ai privati a condizione che i progetti siano stati depositati e approvati da parte degli enti competenti e che siano stati avviati i lavori prima del 30 giugno 2009. E’ da considerare che la circolare 05/08/09 oltre a specificare questo concetto, considera soggetti alle nuove norme tecniche tutte quelle costruzioni che pur iniziate prima dell’entrata in vigore del decreto, in corso d’opera il privato avesse la necessità di presentare una variante che modifica in modo sostanziale l’organismo architettonico ovvero il comportamento statico globale delle costruzioni; la circolare interpretativa dell’11 dicembre 2009, chiarisce gli aspetti applicativi della problematica esposta, relativamente ai tempi di applicazione delle norme. La L.R. n. 5 del 27 gennaio 2010, agli art. 4 e 5 chiarisce il ruolo della Provincia, rispetto alle deleghe ed al trasferimento delle funzioni in materia di normativa sismica”.
GC10034.GC