Un'opera che prevede un investimento complessivo di 4 miliardi e 200 milioni di euro e si estenderÃÂ per 272 km
(Cittadino e Provincia – Perugia, 15 febbraio ’10) – ‘E78: dalle parole ai fatti’. E’ stata immediata la richiesta, da parte del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, di convocazione del Tavolo Tecnico per definire il tracciato umbro – toscano Le Ville Parnacciano.
La decisione è scaturita questa sera nel corso dell’incontro, sollecitato dalla Provincia di Perugia in qualità coordinatore per la E 78 degli Enti del Centro Italia e che ha avuto luogo presso il Ministero. All’incontro, finalizzato ad affrontare le problematiche legate al completamento della strada di grande comunicazione E 78 Fano-Grosseto, hanno partecipato cinque Province, Perugia, Pesaro Urbino, Arezzo, Grosseto e Siena e le Camere di Commercio dei medesimi territori provinciali. Il Ministro ha ribadito “l’assoluta centralità di questa opera che rappresenta la prima infrastruttura trasversale viaria della penisola e che complessivamente prevede un investimento pari a 4 miliardi e 200 milioni di euro. Un’arteria fondamentale non solo per le regioni interessate, ma per l’intero paese perché della massima importanza per lo sviluppo economico e turistico, anche per la sua funzione di collegamento dei due mari. C’è la volontà politica del Governo di completarla e realizzarla in tempi brevi, compatibilmente con le necessarie risorse che non saranno interamente a carico dello Stato in quanto saranno previste partecipazioni private”. I rappresentanti delle varie Province e delle CCIAA hanno rappresentato al Ministro le proprie priorità territoriali riguardo ai lotti mancanti e in via di progettazione. “Non ci sono più veti territoriali per la definizione del miglior tracciato umbro-toscano – è quanto ha affermato il Presidente della Provincia di Perugia, accompagnato dall’Assessore provinciale alla Viabilità – In questo momento particolare di crisi è auspicabile l’intervento maggioritario dello Stato per il tratto mancante la cui individuazione andrà a completare la progettazione della E 78 che si estenderà per complessivi 272 km”. Il Ministro ha precisato che, subito dopo la riunione del Tavolo Tecnico (la cui ultima seduta risaliva al 29 gennaio del 2009), i soggetti intervenuti saranno tutti riconvocati per definire ogni priorità dei lotti da finanziare. Del Tavolo Tecnico fanno parte i Ministeri Instrastrutture e Trasporti e Ambiente, l’Anas e le due Regioni coinvolte: Umbria e Toscana.
La Provincia di Perugia aveva sollecitato con forza questo incontro già dai primi di novembre per “affrontare in termini complessivi le politiche delle infrastrutture territoriali in un’ottica di area vasta e con l’obiettivo di condurre una forte azione comune delle Province nei riguardi del Ministero. Azione che proseguirà con il coinvolgimento di Comuni, Regioni e Parlamentari del Centro Italia, al fine di portare a termine questa prima infrastruttura trasversale della penisola”.
Via10010.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 15 febbraio ’10) – ‘E78: dalle parole ai fatti’. E’ stata immediata la richiesta, da parte del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, di convocazione del Tavolo Tecnico per definire il tracciato umbro – toscano Le Ville Parnacciano.
La decisione è scaturita questa sera nel corso dell’incontro, sollecitato dalla Provincia di Perugia in qualità coordinatore per la E 78 degli Enti del Centro Italia e che ha avuto luogo presso il Ministero. All’incontro, finalizzato ad affrontare le problematiche legate al completamento della strada di grande comunicazione E 78 Fano-Grosseto, hanno partecipato cinque Province, Perugia, Pesaro Urbino, Arezzo, Grosseto e Siena e le Camere di Commercio dei medesimi territori provinciali. Il Ministro ha ribadito “l’assoluta centralità di questa opera che rappresenta la prima infrastruttura trasversale viaria della penisola e che complessivamente prevede un investimento pari a 4 miliardi e 200 milioni di euro. Un’arteria fondamentale non solo per le regioni interessate, ma per l’intero paese perché della massima importanza per lo sviluppo economico e turistico, anche per la sua funzione di collegamento dei due mari. C’è la volontà politica del Governo di completarla e realizzarla in tempi brevi, compatibilmente con le necessarie risorse che non saranno interamente a carico dello Stato in quanto saranno previste partecipazioni private”. I rappresentanti delle varie Province e delle CCIAA hanno rappresentato al Ministro le proprie priorità territoriali riguardo ai lotti mancanti e in via di progettazione. “Non ci sono più veti territoriali per la definizione del miglior tracciato umbro-toscano – è quanto ha affermato il Presidente della Provincia di Perugia, accompagnato dall’Assessore provinciale alla Viabilità – In questo momento particolare di crisi è auspicabile l’intervento maggioritario dello Stato per il tratto mancante la cui individuazione andrà a completare la progettazione della E 78 che si estenderà per complessivi 272 km”. Il Ministro ha precisato che, subito dopo la riunione del Tavolo Tecnico (la cui ultima seduta risaliva al 29 gennaio del 2009), i soggetti intervenuti saranno tutti riconvocati per definire ogni priorità dei lotti da finanziare. Del Tavolo Tecnico fanno parte i Ministeri Instrastrutture e Trasporti e Ambiente, l’Anas e le due Regioni coinvolte: Umbria e Toscana.
La Provincia di Perugia aveva sollecitato con forza questo incontro già dai primi di novembre per “affrontare in termini complessivi le politiche delle infrastrutture territoriali in un’ottica di area vasta e con l’obiettivo di condurre una forte azione comune delle Province nei riguardi del Ministero. Azione che proseguirà con il coinvolgimento di Comuni, Regioni e Parlamentari del Centro Italia, al fine di portare a termine questa prima infrastruttura trasversale della penisola”.
Via10010.GC/PORT.GG