"Ma la Provincia, senza essere dependance delle Istituzioni, valuterà ogni tipo di proposta"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 17 febbraio ’10) – “La scelta dell’amministrazione provinciale di stipulare una convenzione con l’Università IULM di Milano è stata fatta in assoluta coerenza con la necessità di una amministrazione vicina ed utile alla cittadinanza, utilizzando e valorizzando al meglio le proprie risorse economiche, umane, materiali e patrimoniali”. E’ quanto afferma una nota della Provincia di Perugia in merito alla recente convenzione stipulata tra l’Ente e la IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione) di Milano volta a “promuovere e valorizzare il ruolo della formazione nel territorio umbro”. “Alla base dell’iniziativa – prosegue la nota - la volontà di offrire un servizio ai cittadini, rendendo fruibile alla stessa una struttura patrimoniale importante come il Centro Congressi Capitini, che per effetto dell’iniziativa diventa anche centro studi. La scelta di collaborare con un ateneo universitario, peraltro prestigioso come la IULM, è garante di una collaborazione proficua che offre alla Provincia di Perugia la grande opportunità di avere una formazione di standard elevatissimo sui temi della comunicazione e delle dinamiche di gruppo. La regola del libero mercato ci farà essere attenti a valutare le richieste provenienti da qualsiasi altro ateneo, compresi quelli locali. Ma la Provincia di Perugia non è una dependance delle altre istituzioni e quindi ogni collaborazione che ci verrà richiesta sarà valutata in autonomia e nell’esclusivo interesse della collettività. Se l’Università degli Studi di Perugia sarà interessata ad una rinnovata e più consistente collaborazione rispetto a quanto stiamo già facendo, saremo pronti a sostenere, valorizzare e se necessario privilegiare le relative attività come sempre fatto. Le nostre porte sono sempre aperte per coloro che hanno giuste idee. Comunque, nel rispetto verso gli atenei perugini, consentiremo alla IULM di attivare percorsi formativi universitari solo ed esclusivamente se non in concorrenza con le attività ufficiali degli atenei locali, come ad esempio i corsi di laurea di base per l’Università degli Studi di Perugia o i corsi di lingue per l’Università per Stranieri. La scelta di autorizzare il Master delle Professioni Sanitarie avviene consapevolmente dello scarso interesse dell’ateneo verso un investimento culturale e professionale a favore delle professioni sanitarie, parzialmente compensato dall’Università di Tor Vergata ad Orvieto, dall’Università di Siena in convenzione con la ASL di Perugia e dall’Istituto Enrico Fermi in convenzione con l’ateneo perugino.
La Provincia di Perugia non può certo essere giudicata disattenta verso l’Università degli Studi di Perugia alla quale ha offerto e sta offrendo sostegno a diverse attività didattiche, tutte a titolo gratuito e non è quindi condivisibile l’affermazione appresa dai giornali che l’ateneo c’è solo quando serve. Lo testimonia, tra le altre cose, l’accordo della Provincia di Perugia con la Facoltà di Giurisprudenza e con la Facoltà di Scienze Politiche relativamente al Corso di Laurea in Servizi Giuridici ed al Corso di Laurea in Scienza dell’Amministrazione Italiana ed Europea, oltre alle convenzioni operative per il tirocinio, la formazione l’orientamento degli studenti con la Facoltà di Ingegneria, la Facoltà di Lettere e Filosofia, la Facoltà di Scienze Politiche, con il Consiglio di Intercorso in Servizio Sociale (comprensivo del Corso di laurea in Scienze Sociali e del Servizio Sociale e della Laurea Specialistica in Ricerca e Programmazione delle politiche sociali), la Facoltà di Scienze della Formazione, la Facoltà di Giurisprudenza, tutte dell’Università degli Studi di Perugia, oltre che con l’Università per Stranieri di Perugia. Interesse particolare della Provincia verso le attività didattiche dell’ateneo perugino a favore delle Professioni Sanitarie è inoltre dimostrata dall’iniziativa già intrapresa dall’ente di proporre la stipula di protocolli di intesa ai corsi di laurea per Tecnici di Radiologia e per Ostetriche, per sostenere le relative attività didattico-seminariali anche nelle sedi della Provincia, per la valorizzazione dei lavori di tesi dei neolaureati, nonché per rendere disponibile la sala del Consiglio per le sessioni di tesi”.
Oi10070.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 17 febbraio ’10) – “La scelta dell’amministrazione provinciale di stipulare una convenzione con l’Università IULM di Milano è stata fatta in assoluta coerenza con la necessità di una amministrazione vicina ed utile alla cittadinanza, utilizzando e valorizzando al meglio le proprie risorse economiche, umane, materiali e patrimoniali”. E’ quanto afferma una nota della Provincia di Perugia in merito alla recente convenzione stipulata tra l’Ente e la IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione) di Milano volta a “promuovere e valorizzare il ruolo della formazione nel territorio umbro”. “Alla base dell’iniziativa – prosegue la nota - la volontà di offrire un servizio ai cittadini, rendendo fruibile alla stessa una struttura patrimoniale importante come il Centro Congressi Capitini, che per effetto dell’iniziativa diventa anche centro studi. La scelta di collaborare con un ateneo universitario, peraltro prestigioso come la IULM, è garante di una collaborazione proficua che offre alla Provincia di Perugia la grande opportunità di avere una formazione di standard elevatissimo sui temi della comunicazione e delle dinamiche di gruppo. La regola del libero mercato ci farà essere attenti a valutare le richieste provenienti da qualsiasi altro ateneo, compresi quelli locali. Ma la Provincia di Perugia non è una dependance delle altre istituzioni e quindi ogni collaborazione che ci verrà richiesta sarà valutata in autonomia e nell’esclusivo interesse della collettività. Se l’Università degli Studi di Perugia sarà interessata ad una rinnovata e più consistente collaborazione rispetto a quanto stiamo già facendo, saremo pronti a sostenere, valorizzare e se necessario privilegiare le relative attività come sempre fatto. Le nostre porte sono sempre aperte per coloro che hanno giuste idee. Comunque, nel rispetto verso gli atenei perugini, consentiremo alla IULM di attivare percorsi formativi universitari solo ed esclusivamente se non in concorrenza con le attività ufficiali degli atenei locali, come ad esempio i corsi di laurea di base per l’Università degli Studi di Perugia o i corsi di lingue per l’Università per Stranieri. La scelta di autorizzare il Master delle Professioni Sanitarie avviene consapevolmente dello scarso interesse dell’ateneo verso un investimento culturale e professionale a favore delle professioni sanitarie, parzialmente compensato dall’Università di Tor Vergata ad Orvieto, dall’Università di Siena in convenzione con la ASL di Perugia e dall’Istituto Enrico Fermi in convenzione con l’ateneo perugino.
La Provincia di Perugia non può certo essere giudicata disattenta verso l’Università degli Studi di Perugia alla quale ha offerto e sta offrendo sostegno a diverse attività didattiche, tutte a titolo gratuito e non è quindi condivisibile l’affermazione appresa dai giornali che l’ateneo c’è solo quando serve. Lo testimonia, tra le altre cose, l’accordo della Provincia di Perugia con la Facoltà di Giurisprudenza e con la Facoltà di Scienze Politiche relativamente al Corso di Laurea in Servizi Giuridici ed al Corso di Laurea in Scienza dell’Amministrazione Italiana ed Europea, oltre alle convenzioni operative per il tirocinio, la formazione l’orientamento degli studenti con la Facoltà di Ingegneria, la Facoltà di Lettere e Filosofia, la Facoltà di Scienze Politiche, con il Consiglio di Intercorso in Servizio Sociale (comprensivo del Corso di laurea in Scienze Sociali e del Servizio Sociale e della Laurea Specialistica in Ricerca e Programmazione delle politiche sociali), la Facoltà di Scienze della Formazione, la Facoltà di Giurisprudenza, tutte dell’Università degli Studi di Perugia, oltre che con l’Università per Stranieri di Perugia. Interesse particolare della Provincia verso le attività didattiche dell’ateneo perugino a favore delle Professioni Sanitarie è inoltre dimostrata dall’iniziativa già intrapresa dall’ente di proporre la stipula di protocolli di intesa ai corsi di laurea per Tecnici di Radiologia e per Ostetriche, per sostenere le relative attività didattico-seminariali anche nelle sedi della Provincia, per la valorizzazione dei lavori di tesi dei neolaureati, nonché per rendere disponibile la sala del Consiglio per le sessioni di tesi”.
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