Il Presidente Guasticchi incontra il presidente di "Rondine cittadella della pace", "avviare azioni di collaborazione"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 28 maggio ’10) – “La Provincia di Perugia dà la massima disponibilità alla diffusione di valori culturali, che in noi sono legati ad una tradizione cattolica”. A parlare è il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi nell’accogliere nella giornata di ieri (giovedì), insieme all’assessore alla Cultura Donatella Porzi, una delegazione in rappresentanza di “Rondine cittadella della pace”, guidata dal presidente dell’associazione stessa, Franco Vaccari. Guasticchi ha parlato ad ampio spettro del ruolo delle istituzioni relativamente ai temi del dialogo, della tolleranza e della pace, “che non devono essere appannaggio solo di alcuni, ma trarre origine dal basso. “Ecco perché non mi piace la polemica sul crocifisso, in quanto falso problema – ha sottolineato Guasticchi – che rientra solo nella sfera del simbolismo non attinente alla essenza dei valori”. Lo spunto di riflessione è stato offerto proprio da “Rondine”, un borgo medievale a pochi chilometri da Arezzo che ospita giovani provenienti da paesi in conflitto o in difficoltà dei Balcani (Serbia, Bosnia – Erzegovina, Macedonia), della Russia e del Caucaso (Gerogia, Abcasia, Inguscezia, Ossezia, Cecenia), del Medio Oriente (Israele, Palestina, Libano) e dall’Africa (Sierra Leone) per promuovere gli scambi internazionali in uno spirito di confronto positivo e libero da pregiudizi. Si tratta di un luogo fisico in cui lo Studentato Internazionale è inserito armoniosamente tra le vecchie case della cittadella, nel rispetto della sua storia, delle sue tradizioni e del contesto paesaggistico e architettonico. In queste giornate “Rondine cittadella pace” sta promuovendo la propria azione nel nostro territorio, attraverso un’iniziativa dal titolo “Le piazze di maggio” che si snoda tra Umbria e Toscana. "Le Piazze di Maggio: viedipace" è un itinerario ideale di incontri attraverso la formazione, la bellezza e il dialogo. Ispirato alla figura di San Francesco, il programma della settimana ha un filo conduttore costante: unica la persone, molte le vie. Una persona come Francesco d’Assisi, che ha saputo percorrere e aprire molte vie, non senza difficoltà, ma con la capacità di tessere relazioni che giungono sino alla nostra modernità. Tra gli ospiti di questo percorso che tocca Assisi, Perugia, Città di Castello, Gubbio, Arezzo, il borgo di Rondine Cittadella della Pace e il Santuario de La Verna (entrambi nella provincia di Arezzo), esponenti del mondo culturale, religioso, accademico, diplomatico, istituzionale ed economico. Motore e cuore de "Le Piazze di Maggio" è lo Studentato Internazionale di Rondine Cittadella della Pace, esperienza unica in Italia che vede vivere e studiare assieme giovani provenienti da Paesi in conflitto per praticare una cultura di dialogo e un percorso di educazione alla pace lungo in media due anni nell'antico borgo di Rondine, in provincia di Arezzo. “La pace – ha detto Vaccari – non è urlare la parola incardinandola dentro meccanismi rigidi. Noi amiamo la concretezza ed è per questo motivo che abbiamo deciso di uscire allo scoperto, andare nelle piazze ad illustrare il nostro progetto per ampliare sempre di più la nostra attività con il coinvolgimento di più soggetti”.
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(Cittadino e Provincia – Perugia, 28 maggio ’10) – “La Provincia di Perugia dà la massima disponibilità alla diffusione di valori culturali, che in noi sono legati ad una tradizione cattolica”. A parlare è il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi nell’accogliere nella giornata di ieri (giovedì), insieme all’assessore alla Cultura Donatella Porzi, una delegazione in rappresentanza di “Rondine cittadella della pace”, guidata dal presidente dell’associazione stessa, Franco Vaccari. Guasticchi ha parlato ad ampio spettro del ruolo delle istituzioni relativamente ai temi del dialogo, della tolleranza e della pace, “che non devono essere appannaggio solo di alcuni, ma trarre origine dal basso. “Ecco perché non mi piace la polemica sul crocifisso, in quanto falso problema – ha sottolineato Guasticchi – che rientra solo nella sfera del simbolismo non attinente alla essenza dei valori”. Lo spunto di riflessione è stato offerto proprio da “Rondine”, un borgo medievale a pochi chilometri da Arezzo che ospita giovani provenienti da paesi in conflitto o in difficoltà dei Balcani (Serbia, Bosnia – Erzegovina, Macedonia), della Russia e del Caucaso (Gerogia, Abcasia, Inguscezia, Ossezia, Cecenia), del Medio Oriente (Israele, Palestina, Libano) e dall’Africa (Sierra Leone) per promuovere gli scambi internazionali in uno spirito di confronto positivo e libero da pregiudizi. Si tratta di un luogo fisico in cui lo Studentato Internazionale è inserito armoniosamente tra le vecchie case della cittadella, nel rispetto della sua storia, delle sue tradizioni e del contesto paesaggistico e architettonico. In queste giornate “Rondine cittadella pace” sta promuovendo la propria azione nel nostro territorio, attraverso un’iniziativa dal titolo “Le piazze di maggio” che si snoda tra Umbria e Toscana. "Le Piazze di Maggio: viedipace" è un itinerario ideale di incontri attraverso la formazione, la bellezza e il dialogo. Ispirato alla figura di San Francesco, il programma della settimana ha un filo conduttore costante: unica la persone, molte le vie. Una persona come Francesco d’Assisi, che ha saputo percorrere e aprire molte vie, non senza difficoltà, ma con la capacità di tessere relazioni che giungono sino alla nostra modernità. Tra gli ospiti di questo percorso che tocca Assisi, Perugia, Città di Castello, Gubbio, Arezzo, il borgo di Rondine Cittadella della Pace e il Santuario de La Verna (entrambi nella provincia di Arezzo), esponenti del mondo culturale, religioso, accademico, diplomatico, istituzionale ed economico. Motore e cuore de "Le Piazze di Maggio" è lo Studentato Internazionale di Rondine Cittadella della Pace, esperienza unica in Italia che vede vivere e studiare assieme giovani provenienti da Paesi in conflitto per praticare una cultura di dialogo e un percorso di educazione alla pace lungo in media due anni nell'antico borgo di Rondine, in provincia di Arezzo. “La pace – ha detto Vaccari – non è urlare la parola incardinandola dentro meccanismi rigidi. Noi amiamo la concretezza ed è per questo motivo che abbiamo deciso di uscire allo scoperto, andare nelle piazze ad illustrare il nostro progetto per ampliare sempre di più la nostra attività con il coinvolgimento di più soggetti”.
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