Guasticchi "L'Isola Polvese, un contenitore per tutti gli sport eco compatibili, ma anche per la cultura e il turismo soft"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 giugno ’10) - Nell’ambito del programma di valorizzazione del Lago Trasimeno, la Provincia di Perugia ha voluto promuovere numerose attività tese alla piena valorizzazione dell’Isola Polvese, in termini di consacrazione delle caratteristiche paesaggistiche e ambientali che la rendono un elemento unico nel comprensorio lacustre. La Provincia punta infatti con determinazione ad un utilizzo del bacino lacustre, in particolare dell’Isola, sempre più funzionale allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio. Un’isola già oggi diversa. Perché, subito all’arrivo, presso il molo d’attracco, il turista visitatore si trova davanti un nuovo punto informativo (dotato di materiale illustrativo) e un presidio della Polizia Provinciale in un luogo completamente rinnovato, un contenitore per tutti gli sport ecocompatibili, ma anche per la cultura e per il turismo soft di chi è alla ricerca di un ambiente incontaminato. A questo proposito una novità annunciata dal Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi giunge dalla conferenza stampa tenutasi stamani alla Polvese: gli appassionati di bicicletta, già a partire dal prossimo luglio, potranno imbarcarsi con la propria bici sui battelli Apm e percorrere l’Isola su due ruote. “Un Isola che – come ha precisato Guasticchi, nel corso della conferenza stampa di oggi (a cui ha preso parte l’intera Giunta Provinciale ad esclusione dell’Assessore Ornella Bellini impegnata in un convegno a Treviso e Presidente e Vice Presidente di Apm Giovanni Moriconi e Riccardo Petroni) – che rappresenta per l’intero territorio provinciale e regionale una vera e propria risorsa sotto il profilo turistico, ambientale, culturale ed economico. Un’isola a portata di turista, visitatore e sportivo in grado di soddisfare molteplici richieste, tutte riconducibili ad un utilizzo eco-compatibile delle sue strutture”. “Abbiamo anche portato a termine in poche settimane – aggiunge Guasticchi – un’importante opera di restyling, con un grande risparmio e con l’utilizzo del personale dipendente. I primi effetti già si vedono all’attracco”.
Numerosi inoltre gli interventi dell’Ente volti alla manutenzione delle sponde, dei pontili e delle darsene nonché al ripristino della piscina dei Porcinai.
Scuola di Vela
In pieno e fattivo accordo con i due Club Velici di Passignano s/T e di Castiglione del Lago, entrambi membri della Federazione Nazionale Italiana Vela, si è avviata una collaborazione mirata a istituire presso l’Isola Polvese un Centro Scuola Federale capace di promuovere corsi e manifestazioni veliche durante il periodo primaverile ed estivo di ogni anno. Risultano evidenti i vantaggi che si otterrebbero dall’attivazione di tale centro scuola stante la piena compatibilità ambientale di tale sport e la tipicità delle diverse attività che vengono svolte presso Isola. A tale scopo, in collaborazione con i due Club Velici, si è definito un progetto complessivo dell’intervento. L’attuazione di tale progetto è prevista in più anni, e (con atto di Giunta Provinciale n. 214 del 17/05/2010) è stata approvata l’esecuzione delle opere relative al primo stralcio per consentire sin dalla stagione estiva in corso l’avvio della citata attività di Scuola Federale. Tali interventi riguardano essenzialmente la manutenzione della darsenetta antistante la spiaggia pubblica di isola Polvese al fine di permettere la fruibilità della struttura e consentire l’ormeggio dei gommoni a basso pescaggio di supporto alle attività dei corsi e l’adeguamento della sponda laterale alla darsenetta sul lato destro, al fine di consentire le operazioni di alaggio delle derive mobili in uso per i corsi di vela dei ragazzi. Inoltre si è eseguita la delimitazione di un’area a terra di circa 2.000 mq di superficie a protezione dello spazio riservato ai corsisti che consenta loro anche il rimessaggio su appositi ricoveri dei vari accessori in uso per lo svolgimento dei corsi.
Bando di idee per sfruttare il patrimonio immobiliare dell’Isola
Per far vivere e far diventare un simbolo quest’isola ricca di strutture storiche come il Monastero di San Secondo, la Chiesa di San Giuliano e la casa Merlata, l’Ente ha deciso di aprire un bando per raccogliere i migliori progetti per rilanciare questo territorio e che abbia alla base una managerialità vincente. La migliore idea poi verrà trasformata, con una gara, in un appalto di gestione delle strutture presenti nell’Isola. L’obiettivo è appunto quello di mantenere viva, inserendo nuove energie, una delle Isole che per bellezza e storia è patrimonio dell’umanità. La richiesta, rivolta ai privati, è quella di lavorare insieme perché l’Isola Polvese possa essere una grande vetrina delle bellezze e dei prodotti tipici della nostra Provincia. L’intero complesso di Isola Polvese è stata dichiarata nel 1974 “Oasi di Protezione Faunistica”. Poi dal 1995 Parco Scientifico Didattico. La Polvese, in fatto di depurazione delle acque e di smaltimento dei rifiuti, è praticamente un territorio autonomo tutto incentrato sui processi a impatto zero. La Provincia, stando al bando di prossima pubblicazione, una volta individuata l’idea vincente parteciperà all’investimento sull’immobile Convento degli Olivetani con 1milione 400mila euro. Ai privati si richiede anche un piano gestionale dell’impresa che si vuole portare avanti.
La valorizzazione culturale dell’ Isola Polvese passa attraverso la sottolineatura dei suoi aspetti ambientali e per l’esaltazione dello scenario che questi formano rispetto a ogni proposito destinato a interagire spiritualmente con il contesto acquatico e terrestre di quest’angolo di Trasimeno. Senza, infatti, nulla togliere a ogni altra realtà lacustre – paesi, costiere, promontori, tratti navigabili, tratti balenabili - la peculiarità dell’Isola Polvese è e rimane la completa sospensione del tempo e dello spazio che si prova attraccando. Da lì, dalle banchine del porticciolo, si entra in un percorso che la storia e la natura ancora si contendono e non si sa, non si può sapere, quale dei due contesti abbia più dell’altro possibilità di affermarsi. La Polvese stimola la conoscenza storica e lo spirito almeno quanto spinge a sentirsi parte dello scenario naturale. La cultura, la valorizzazione culturale dell’Isola nasce da questa doppia valenza, che crediamo di interpretare al meglio con gli spettacoli estivi e contiamo di approfondire attraverso appuntamenti da fissare per altre stagioni, clima permettendo. È molto importante che l’Isola Polvese venga vissuta, culturalmente, nella sospensione di spazio e di tempo che la caratterizza perché così facendo, oltre tutto, si possono focalizzare angoli e spazi, combinazioni di luoghi e scorci che altrimenti non si riuscirebbe a isolare. Ogni riflessione e ogni occasione culturale va implicitamente nella direzione, che la Provincia auspica, della consegna dell’Isola a un progetto in grado di farla autenticamente decollare verso obiettivi di modernità e di salvaguardia della tradizione storico-ambientale. Per ora, i progetti di valorizzazione che consegniamo all’estate del 2010 e agli ospiti che vorranno “aspettarsi qualcosa” dall’Isola, hanno la caratteristica di attraversare le rispettive specificità (spettacolari, ludico-sportive, didattiche) dialogando fra di loro e di essere pronti ad attivarsi sotto lo sguardo interessato e calmo di chi, dalla mattina alla sera, sbarcherà sull’Isola.
Opere di manutenzione
L’attività dell’Amministrazione negli ultimi sei mesi è stata caratterizzata dall’esecuzione di una importante serie di interventi di manutenzione oltre a quelli ordinariamente eseguiti dal persole del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, infatti è stata ripristinata la piscina “Porcinai”, sono stati effettuati gli interventi manutentori dei mezzi elettrici e nautici in dotazione e grazie all’intervento del personale e dei mezzi dell’Area Viabilità è stato possibile realizzare un’importante serie di interventi di sistemazione della viabilità interna principale nonché la riparazione dei vari mezzi meccanici e degli utensili agricoli in dotazione. Infine l’intervento del personale dell’Area Edilizia ha consentito di effettuare la manutenzione di alcuni edifici.
Inoltre, in questo primo anno la Provincia, tramite l’Ufficio Ispettorato di Porto e Navigazione del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, che dal gennaio 2010 ha la responsabilità diretta della gestione di Isola, ha messo in campo alcune iniziative. Il primo significativo intervento (adottato con atto di Determinazione Dirigenziale n. 1231 del 22/02/2010) è relativo ad interventi finalizzati a superare una serie di danni e di inconvenienti provocati dagli eventi atmosferici avversi (abbondanti piogge, tromba d’aria ecc) verificatisi nei primi 10 giorni dell’anno in corso che hanno determinato una situazione di ostacolo e di pericolo per la sicurezza sia delle persone che lavorano presso Isola che, soprattutto, dei visitatori. Sono state eseguite opere di rimozione delle piante abbattute sulle strade interne mediante taglio con motosega dei rami e dei tronchi, trattati tramite una macchina cippatrice al fine dell’uso energetico. Oltre alle operazioni di abbattimento di quelle piante che rappresentavano un reale elemento di pericolo per la pubblica incolumità, eseguite dopo la valutazione di stabilità delle alberature effettuata in collaborazione con i tecnici specializzati del Comune di Foligno, si è provveduto al ripristino mediante tecniche di ingegneria naturalistica (viminate, cordonate ecc) delle pareti poste sul lato nord di Isola che hanno subito smottamenti e modeste frane.
Certificazione ambientale di Isola Polvese
Nel 2005, l'isola Polvese (luogo dove l’Ente sperimenta le proprie politiche di sviluppo sostenibile e di valorizzazione dell’ambiente) ha acquisito la certificazione ambientale secondo i requisiti della Norma UNI EN ISO 14001: 2004 (poi rinnovata nel 2009), per le attività e i servizi svolti quali la gestione del patrimonio immobiliare, degli impianti di fitodepurazione, della raccolta dei rifiuti urbani, la promozione delle attività turistiche, agronomiche, didattiche ed economiche. Il progetto di certificazione ambientale dell’Isola Polvese, oltre a salvaguardare l’isola e a conservarne le risorse per le generazioni future, consente di attrarre un turismo europeo attento alla componente ambientale, con possibili ricadute positive anche dal punto di vista economico. Inoltre, rappresenta un modello per altri interventi in aree più vaste del territorio provinciale che intendono perseguire analoghe finalità e in particolare uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente. La certificazione ambientale di Isola Polvese viene riconfermata il 30 aprile 2010.
La certificazione ambientale, come noto, è uno dei processi più innovativi che si sviluppano sullo scenario europeo e mondiale e rappresenta il riconoscimento, da parte di un organismo indipendente ed accreditato, dell’impegno di un’organizzazione a controllare l’impatto ambientale delle proprie attività attraverso la realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), secondo una norma riconosciuta a livello internazionale. In definitiva il progetto di certificazione ambientale dell’Isola Polvese, oltre a salvaguardare l’isola e a conservarne le risorse per le generazioni future, consente di attrarre un turismo europeo attento alla componente ambientale, con possibili ricadute positive anche dal punto di vista economico; rappresenta infine un modello per aree più vaste del territorio provinciale che intendono perseguire uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente.
Due parole sull’extravergine di oliva di Isola Polvese: è il risultato dell’accurata raccolta di olive prodotte da piante secolari di diverse varietà, coltivate con metodo biologico certificato ICEA: Dolce Agogia, Moraiolo, Frantoio e Leccino. L’oliveto della Polvese conta ben 6.000 piante di olivo in un’estensione di 40 ha.. L’olio, a giudizio degli esperti, è un prodotto dal gusto fruttato, adatto, in particolare, per piatti tipici a base di pesce di lago e legumi.
La Provincia di Perugia è capofila del progetto “Human Right Sunrise – Hu.Ri.Su” (n. 149323-CU-1-2009-1-IT-CULTURE- VOL. 1.2.1), finanziato dalla Direzione Generale dell’Istruzione e della Cultura della Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario Cultura 2007-2013. Il progetto, che vede una partnership transnazionale con Spagna, Grecia e Serbia e una collaborazione con organismi locali (Società dello Spettacolo, Tamat, Istituto di Storia Contemporanea dell’Umbria), si propone di promuovere la cultura dei diritti umani nella nostra società e consolidare il sentimento di appartenenza alla cittadinanza europea, attraverso la realizzazione di una serie di azioni integrate che vedono come protagonisti principali gli studenti delle scuole secondarie superiori e gli insegnanti. Nell’ambito del progetto, che è seguito dall’Area Lavoro Formazione Scuola e Politiche Comunitarie, è previsto nella settimana 18-25 luglio 2010, il “Summer Atelier”, laboratorio teatrale sui diritti umani che si svolgerà all’Isola Polvese e a cui prenderanno parte 2 studenti di ogni paese partner. Il laboratorio sarà condotto dalla Società dello Spettacolo associazione di cultura che si occupa di produzione teatrale e parallelamente di progetti di formazione ed educazione in cui le discipline teatrali sono a sostegno della didattica. In questo contesto il teatro è individuato come una delle attività più efficaci per sviluppare il dialogo interculturale e per diffondere in modo non convenzionale contenuti e concetti culturali, estetici e artistici.
Lag10023.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 giugno ’10) - Nell’ambito del programma di valorizzazione del Lago Trasimeno, la Provincia di Perugia ha voluto promuovere numerose attività tese alla piena valorizzazione dell’Isola Polvese, in termini di consacrazione delle caratteristiche paesaggistiche e ambientali che la rendono un elemento unico nel comprensorio lacustre. La Provincia punta infatti con determinazione ad un utilizzo del bacino lacustre, in particolare dell’Isola, sempre più funzionale allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio. Un’isola già oggi diversa. Perché, subito all’arrivo, presso il molo d’attracco, il turista visitatore si trova davanti un nuovo punto informativo (dotato di materiale illustrativo) e un presidio della Polizia Provinciale in un luogo completamente rinnovato, un contenitore per tutti gli sport ecocompatibili, ma anche per la cultura e per il turismo soft di chi è alla ricerca di un ambiente incontaminato. A questo proposito una novità annunciata dal Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi giunge dalla conferenza stampa tenutasi stamani alla Polvese: gli appassionati di bicicletta, già a partire dal prossimo luglio, potranno imbarcarsi con la propria bici sui battelli Apm e percorrere l’Isola su due ruote. “Un Isola che – come ha precisato Guasticchi, nel corso della conferenza stampa di oggi (a cui ha preso parte l’intera Giunta Provinciale ad esclusione dell’Assessore Ornella Bellini impegnata in un convegno a Treviso e Presidente e Vice Presidente di Apm Giovanni Moriconi e Riccardo Petroni) – che rappresenta per l’intero territorio provinciale e regionale una vera e propria risorsa sotto il profilo turistico, ambientale, culturale ed economico. Un’isola a portata di turista, visitatore e sportivo in grado di soddisfare molteplici richieste, tutte riconducibili ad un utilizzo eco-compatibile delle sue strutture”. “Abbiamo anche portato a termine in poche settimane – aggiunge Guasticchi – un’importante opera di restyling, con un grande risparmio e con l’utilizzo del personale dipendente. I primi effetti già si vedono all’attracco”.
Numerosi inoltre gli interventi dell’Ente volti alla manutenzione delle sponde, dei pontili e delle darsene nonché al ripristino della piscina dei Porcinai.
Scuola di Vela
In pieno e fattivo accordo con i due Club Velici di Passignano s/T e di Castiglione del Lago, entrambi membri della Federazione Nazionale Italiana Vela, si è avviata una collaborazione mirata a istituire presso l’Isola Polvese un Centro Scuola Federale capace di promuovere corsi e manifestazioni veliche durante il periodo primaverile ed estivo di ogni anno. Risultano evidenti i vantaggi che si otterrebbero dall’attivazione di tale centro scuola stante la piena compatibilità ambientale di tale sport e la tipicità delle diverse attività che vengono svolte presso Isola. A tale scopo, in collaborazione con i due Club Velici, si è definito un progetto complessivo dell’intervento. L’attuazione di tale progetto è prevista in più anni, e (con atto di Giunta Provinciale n. 214 del 17/05/2010) è stata approvata l’esecuzione delle opere relative al primo stralcio per consentire sin dalla stagione estiva in corso l’avvio della citata attività di Scuola Federale. Tali interventi riguardano essenzialmente la manutenzione della darsenetta antistante la spiaggia pubblica di isola Polvese al fine di permettere la fruibilità della struttura e consentire l’ormeggio dei gommoni a basso pescaggio di supporto alle attività dei corsi e l’adeguamento della sponda laterale alla darsenetta sul lato destro, al fine di consentire le operazioni di alaggio delle derive mobili in uso per i corsi di vela dei ragazzi. Inoltre si è eseguita la delimitazione di un’area a terra di circa 2.000 mq di superficie a protezione dello spazio riservato ai corsisti che consenta loro anche il rimessaggio su appositi ricoveri dei vari accessori in uso per lo svolgimento dei corsi.
Bando di idee per sfruttare il patrimonio immobiliare dell’Isola
Per far vivere e far diventare un simbolo quest’isola ricca di strutture storiche come il Monastero di San Secondo, la Chiesa di San Giuliano e la casa Merlata, l’Ente ha deciso di aprire un bando per raccogliere i migliori progetti per rilanciare questo territorio e che abbia alla base una managerialità vincente. La migliore idea poi verrà trasformata, con una gara, in un appalto di gestione delle strutture presenti nell’Isola. L’obiettivo è appunto quello di mantenere viva, inserendo nuove energie, una delle Isole che per bellezza e storia è patrimonio dell’umanità. La richiesta, rivolta ai privati, è quella di lavorare insieme perché l’Isola Polvese possa essere una grande vetrina delle bellezze e dei prodotti tipici della nostra Provincia. L’intero complesso di Isola Polvese è stata dichiarata nel 1974 “Oasi di Protezione Faunistica”. Poi dal 1995 Parco Scientifico Didattico. La Polvese, in fatto di depurazione delle acque e di smaltimento dei rifiuti, è praticamente un territorio autonomo tutto incentrato sui processi a impatto zero. La Provincia, stando al bando di prossima pubblicazione, una volta individuata l’idea vincente parteciperà all’investimento sull’immobile Convento degli Olivetani con 1milione 400mila euro. Ai privati si richiede anche un piano gestionale dell’impresa che si vuole portare avanti.
La valorizzazione culturale dell’ Isola Polvese passa attraverso la sottolineatura dei suoi aspetti ambientali e per l’esaltazione dello scenario che questi formano rispetto a ogni proposito destinato a interagire spiritualmente con il contesto acquatico e terrestre di quest’angolo di Trasimeno. Senza, infatti, nulla togliere a ogni altra realtà lacustre – paesi, costiere, promontori, tratti navigabili, tratti balenabili - la peculiarità dell’Isola Polvese è e rimane la completa sospensione del tempo e dello spazio che si prova attraccando. Da lì, dalle banchine del porticciolo, si entra in un percorso che la storia e la natura ancora si contendono e non si sa, non si può sapere, quale dei due contesti abbia più dell’altro possibilità di affermarsi. La Polvese stimola la conoscenza storica e lo spirito almeno quanto spinge a sentirsi parte dello scenario naturale. La cultura, la valorizzazione culturale dell’Isola nasce da questa doppia valenza, che crediamo di interpretare al meglio con gli spettacoli estivi e contiamo di approfondire attraverso appuntamenti da fissare per altre stagioni, clima permettendo. È molto importante che l’Isola Polvese venga vissuta, culturalmente, nella sospensione di spazio e di tempo che la caratterizza perché così facendo, oltre tutto, si possono focalizzare angoli e spazi, combinazioni di luoghi e scorci che altrimenti non si riuscirebbe a isolare. Ogni riflessione e ogni occasione culturale va implicitamente nella direzione, che la Provincia auspica, della consegna dell’Isola a un progetto in grado di farla autenticamente decollare verso obiettivi di modernità e di salvaguardia della tradizione storico-ambientale. Per ora, i progetti di valorizzazione che consegniamo all’estate del 2010 e agli ospiti che vorranno “aspettarsi qualcosa” dall’Isola, hanno la caratteristica di attraversare le rispettive specificità (spettacolari, ludico-sportive, didattiche) dialogando fra di loro e di essere pronti ad attivarsi sotto lo sguardo interessato e calmo di chi, dalla mattina alla sera, sbarcherà sull’Isola.
Opere di manutenzione
L’attività dell’Amministrazione negli ultimi sei mesi è stata caratterizzata dall’esecuzione di una importante serie di interventi di manutenzione oltre a quelli ordinariamente eseguiti dal persole del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, infatti è stata ripristinata la piscina “Porcinai”, sono stati effettuati gli interventi manutentori dei mezzi elettrici e nautici in dotazione e grazie all’intervento del personale e dei mezzi dell’Area Viabilità è stato possibile realizzare un’importante serie di interventi di sistemazione della viabilità interna principale nonché la riparazione dei vari mezzi meccanici e degli utensili agricoli in dotazione. Infine l’intervento del personale dell’Area Edilizia ha consentito di effettuare la manutenzione di alcuni edifici.
Inoltre, in questo primo anno la Provincia, tramite l’Ufficio Ispettorato di Porto e Navigazione del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, che dal gennaio 2010 ha la responsabilità diretta della gestione di Isola, ha messo in campo alcune iniziative. Il primo significativo intervento (adottato con atto di Determinazione Dirigenziale n. 1231 del 22/02/2010) è relativo ad interventi finalizzati a superare una serie di danni e di inconvenienti provocati dagli eventi atmosferici avversi (abbondanti piogge, tromba d’aria ecc) verificatisi nei primi 10 giorni dell’anno in corso che hanno determinato una situazione di ostacolo e di pericolo per la sicurezza sia delle persone che lavorano presso Isola che, soprattutto, dei visitatori. Sono state eseguite opere di rimozione delle piante abbattute sulle strade interne mediante taglio con motosega dei rami e dei tronchi, trattati tramite una macchina cippatrice al fine dell’uso energetico. Oltre alle operazioni di abbattimento di quelle piante che rappresentavano un reale elemento di pericolo per la pubblica incolumità, eseguite dopo la valutazione di stabilità delle alberature effettuata in collaborazione con i tecnici specializzati del Comune di Foligno, si è provveduto al ripristino mediante tecniche di ingegneria naturalistica (viminate, cordonate ecc) delle pareti poste sul lato nord di Isola che hanno subito smottamenti e modeste frane.
Certificazione ambientale di Isola Polvese
Nel 2005, l'isola Polvese (luogo dove l’Ente sperimenta le proprie politiche di sviluppo sostenibile e di valorizzazione dell’ambiente) ha acquisito la certificazione ambientale secondo i requisiti della Norma UNI EN ISO 14001: 2004 (poi rinnovata nel 2009), per le attività e i servizi svolti quali la gestione del patrimonio immobiliare, degli impianti di fitodepurazione, della raccolta dei rifiuti urbani, la promozione delle attività turistiche, agronomiche, didattiche ed economiche. Il progetto di certificazione ambientale dell’Isola Polvese, oltre a salvaguardare l’isola e a conservarne le risorse per le generazioni future, consente di attrarre un turismo europeo attento alla componente ambientale, con possibili ricadute positive anche dal punto di vista economico. Inoltre, rappresenta un modello per altri interventi in aree più vaste del territorio provinciale che intendono perseguire analoghe finalità e in particolare uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente. La certificazione ambientale di Isola Polvese viene riconfermata il 30 aprile 2010.
La certificazione ambientale, come noto, è uno dei processi più innovativi che si sviluppano sullo scenario europeo e mondiale e rappresenta il riconoscimento, da parte di un organismo indipendente ed accreditato, dell’impegno di un’organizzazione a controllare l’impatto ambientale delle proprie attività attraverso la realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), secondo una norma riconosciuta a livello internazionale. In definitiva il progetto di certificazione ambientale dell’Isola Polvese, oltre a salvaguardare l’isola e a conservarne le risorse per le generazioni future, consente di attrarre un turismo europeo attento alla componente ambientale, con possibili ricadute positive anche dal punto di vista economico; rappresenta infine un modello per aree più vaste del territorio provinciale che intendono perseguire uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente.
Due parole sull’extravergine di oliva di Isola Polvese: è il risultato dell’accurata raccolta di olive prodotte da piante secolari di diverse varietà, coltivate con metodo biologico certificato ICEA: Dolce Agogia, Moraiolo, Frantoio e Leccino. L’oliveto della Polvese conta ben 6.000 piante di olivo in un’estensione di 40 ha.. L’olio, a giudizio degli esperti, è un prodotto dal gusto fruttato, adatto, in particolare, per piatti tipici a base di pesce di lago e legumi.
La Provincia di Perugia è capofila del progetto “Human Right Sunrise – Hu.Ri.Su” (n. 149323-CU-1-2009-1-IT-CULTURE- VOL. 1.2.1), finanziato dalla Direzione Generale dell’Istruzione e della Cultura della Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario Cultura 2007-2013. Il progetto, che vede una partnership transnazionale con Spagna, Grecia e Serbia e una collaborazione con organismi locali (Società dello Spettacolo, Tamat, Istituto di Storia Contemporanea dell’Umbria), si propone di promuovere la cultura dei diritti umani nella nostra società e consolidare il sentimento di appartenenza alla cittadinanza europea, attraverso la realizzazione di una serie di azioni integrate che vedono come protagonisti principali gli studenti delle scuole secondarie superiori e gli insegnanti. Nell’ambito del progetto, che è seguito dall’Area Lavoro Formazione Scuola e Politiche Comunitarie, è previsto nella settimana 18-25 luglio 2010, il “Summer Atelier”, laboratorio teatrale sui diritti umani che si svolgerà all’Isola Polvese e a cui prenderanno parte 2 studenti di ogni paese partner. Il laboratorio sarà condotto dalla Società dello Spettacolo associazione di cultura che si occupa di produzione teatrale e parallelamente di progetti di formazione ed educazione in cui le discipline teatrali sono a sostegno della didattica. In questo contesto il teatro è individuato come una delle attività più efficaci per sviluppare il dialogo interculturale e per diffondere in modo non convenzionale contenuti e concetti culturali, estetici e artistici.
Lag10023.GC/PORT.GG