Serve un territorio più grande, rilancerebbe le grandi officine e fa decollare l'aeroporto di Perugia
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 giugno ’10) – Il consigliere provinciale Bruno Biagiotti esprime “pieno appoggio” all’ipotesi della variante Foligno - S.Egidio – Branca – Fossato di Vico della Orte – Falconara”. “La regione dell’Umbria – argomenta Biagiotti - soffre da sempre un problema di collegamenti ferroviari che ne ha determinato una situazione di isolamento con tutte le conseguenze negative, sia in termini di presenze turistiche sul territorio, sia per quello che riguarda il settore economico produttivo. Dopo anni di dibattito finalmente il Governo nazionale ha dato la propria disponibilità al finanziamento dell’opera ferroviaria Orte – Falconara. Ma il progetto iniziale lascia fuori una fetta importante ed altamente popolosa del territorio perugino. Pertanto, potrebbe essere sensibilmente migliorato se venisse approvata la variante Foligno – S.Egidio – Branca – Fossato di Vico, ipotesi sulla quale si sono registrate convergenze trasversali. Questa variante permetterebbe di collegare con l’alta velocità l’intero comprensorio perugino con il passaggio di S. Egidio, nonché quello eugubino – gualdese; il passaggio per Foligno favorirebbe anche le strutture ferroviarie già presenti sul territorio, arrivando anche a rappresentare una buona occasione per il rilancio delle Grandi Officine; il collegamento con S. Egidio favorirebbe, inoltre, l’operatività dell’aeroporto perugino poiché il tratto ferroviario di alta velocità Perugia – Roma (percorribile in 60 – 70 minuti) renderebbe maggiormente appetibile lo scalo umbro per i passeggeri in partenza da quelli capitolini, rendendolo a pieno titolo il “terzo aeroporto romano”. Infine, la realizzazione della variante, rispetto al progetto iniziale, determinerebbe anche un notevole risparmio nei costi di realizzazione poiché, pur avendo un chilometraggio maggiore, si eviterebbero tratti in galleria”. Per questa serie di ragioni Biagiotti ha presentato un apposito o.d.g. per impegnare Giunta e Consiglio Provinciale a sostenere “nelle sedi competenti” il progetto.
GC10153.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 giugno ’10) – Il consigliere provinciale Bruno Biagiotti esprime “pieno appoggio” all’ipotesi della variante Foligno - S.Egidio – Branca – Fossato di Vico della Orte – Falconara”. “La regione dell’Umbria – argomenta Biagiotti - soffre da sempre un problema di collegamenti ferroviari che ne ha determinato una situazione di isolamento con tutte le conseguenze negative, sia in termini di presenze turistiche sul territorio, sia per quello che riguarda il settore economico produttivo. Dopo anni di dibattito finalmente il Governo nazionale ha dato la propria disponibilità al finanziamento dell’opera ferroviaria Orte – Falconara. Ma il progetto iniziale lascia fuori una fetta importante ed altamente popolosa del territorio perugino. Pertanto, potrebbe essere sensibilmente migliorato se venisse approvata la variante Foligno – S.Egidio – Branca – Fossato di Vico, ipotesi sulla quale si sono registrate convergenze trasversali. Questa variante permetterebbe di collegare con l’alta velocità l’intero comprensorio perugino con il passaggio di S. Egidio, nonché quello eugubino – gualdese; il passaggio per Foligno favorirebbe anche le strutture ferroviarie già presenti sul territorio, arrivando anche a rappresentare una buona occasione per il rilancio delle Grandi Officine; il collegamento con S. Egidio favorirebbe, inoltre, l’operatività dell’aeroporto perugino poiché il tratto ferroviario di alta velocità Perugia – Roma (percorribile in 60 – 70 minuti) renderebbe maggiormente appetibile lo scalo umbro per i passeggeri in partenza da quelli capitolini, rendendolo a pieno titolo il “terzo aeroporto romano”. Infine, la realizzazione della variante, rispetto al progetto iniziale, determinerebbe anche un notevole risparmio nei costi di realizzazione poiché, pur avendo un chilometraggio maggiore, si eviterebbero tratti in galleria”. Per questa serie di ragioni Biagiotti ha presentato un apposito o.d.g. per impegnare Giunta e Consiglio Provinciale a sostenere “nelle sedi competenti” il progetto.
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