Guasticchi "Verso una nuova fase di rapporti tra La Provincia e i Comuni, l'area altotiberina potrà trovare costante arricchimento dal dialogo avviato oggi"
Il presidente della Provincia, nel ribadire l’importanza di confronti periodici con i comuni e gli altri soggetti istituzionali del territorio, ha evidenziato nel corso dell’incontro con la giunta comunale tifernate la cordiale accoglienza che Città di Castello ha voluto riservare all’iniziativa. “Questo incontro – ha detto - è auspicio certo di quella nuova fase di rapporti tra la Provincia di Perugia e i suoi comuni che storicamente costituiscono e rappresentano l’espressione più ampia e partecipata della democrazia. La storia di Città di Castello e il suo prezioso patrimonio culturale potranno trovare costante arricchimento dal fattivo dialogo avviato oggi. Costruiremo un percorso, non solo ideale, ma anche operativo, teso al perseguimento del bene comune che è principio costitutivo di ogni libera istituzione democratica”. “Abbiamo già in questa prima fase immaginato linee progettuali di comune interesse – ha aggiunto il presidente della Provincia di Perugia - che più compiutamente verranno sviluppate, nel susseguirsi dei nostri incontri operativi, a proposito dei quali annuncio che stiamo predisponendo l’attivazione di un sistema di videoconferenze con i Comuni che, annullando le distanze geografiche, consentirà una più incisiva frequenza di contatti e relazioni anche tra i rispettivi uffici. Abbiamo piena consapevolezza del momento di crisi globale e dei, ancora troppo flebili, segnali di ripresa. Siamo altrettanto convinti che ogni territorio, ogni istituzione sono chiamati a fare la propria parte, mettendo sul piatto le rispettive vocazioni e peculiarità. Affidarsi, infatti, al solo ottimismo, è ragionevole quanto insufficiente. La nostra idea, che è insieme sfida di guardare al futuro, parte dalle potenzialità ancora oggi solo parzialmente espresse, che questo territorio ci offre. “Abbiamo da percorrere, dunque, un grande viaggio di cinque anni alla scoperta delle potenzialità, della bellezza del nostro territorio che non vanno solo conosciuti e contemplati ma, anche, svelati, coltivati, protetti”. “Avvieremo, perciò, una politica di concertazione per la valorizzazione di tutto il territorio tifernate e altotiberino in generale – ha concluso Guasticchi - per noi la ricchezza del territorio rappresenta anche una grande possibilità di sviluppo per far crescere l’economia, creare lavoro per i nostri giovani, garantire condizioni migliori per i nostri cittadini.”
Oi10304.GC/PORT.GG
Ad oggi nel comprensorio dell’alto Tevere prestano servizio 11 Vigili Provinciali più un addetto amministrativo, coordinati da un tenente. Sono previste però 13 unità. L’attuale organico oltre a svolgere i normali compiti di istituto collabora nel portare avanti il progetto “Perugia sicura”, fortemente voluto dal Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, con quattro o cinque servizi mensili nel capoluogo di provincia. Dal mese di aprile svolge servizi davanti alle scuole sia di Umbertide che di Città di Castello con una cadenza quasi giornaliera, in entrata e/o in uscita, prevenendo fenomeni di bullismo o altre situazioni di criticità che riguardano le scuole, come lo spaccio di sostanze stupefacenti. Controlli costanti sono svolti anche sui corsi d’acqua dove talvolta si esercitano attività di pesca, omettendo ogni regola e abbandonando rifiuti sulle sponde. Controlli anche sulle strade Provinciali come la “Apecchiese” e la strada regionale “416” dove vengono effettuate anche corse clandestine con scommesse. Massima attenzione anche in materia di tutela ambientale, con controlli che hanno portato a sanzioni amministrative e penali.
L’Alta Umbria è coinvolta con i Comuni di quest’area, fra cui Città di Castello, nel percorso di Agenda 21 che ha come obiettivo il perseguimento di uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente. I comuni che fanno parte del percorso di Agenda 21 rappresentano interlocutori privilegiati in tutte le attività progettuali della Provincia e nei suoi percorsi di sensibilizzazione e formazione del personale; ricordiamo a tal proposito l’ultimo corso pratico sugli appalti verdi rivolto ai dipendenti della Provincia e a tutti i comuni, in particolare a quelli dell’Alta Umbria. Da sottolineare la recente approvazione a cofinanziamento da parte della Regione dell’Umbria sul bando “POR FESR 2007 – 2013 per “Piani e Interventi per la Gestione Ambientale d’Area”, del progetto: “Pianificazione Strategica sostenibile: costruire una visione integrata di conoscenza e gestione delle questioni ambientali in Alta Umbria” che è arrivato primo assoluto fra quelli presentati; capofila è il comune di Umbertide, la Provincia è partner e vi aderiscono la Comunità Montana e 10 Comuni fra cui Città di Castello. Città di Castello sta predisponendo fra l’altro il nuovo P.R.G. e sta attivando un percorso di Valutazione Ambientale Strategica che tiene conto delle istanze e del contributo della società civile, delle associazioni, delle aziende e di tutti i cittadini, favorendo in modo attento e curato la partecipazione. Anche in quest’ambito la Provincia può giocare un ruolo importante in quanto per delega regionale è l’Ente competente in materia di VAS per i Piani Regolatori comunali, intercomunali e loro varianti, che garantisce insieme al proponente l’integrazione, in tutte le fasi di formazione, adozione e approvazione del P.R.G., delle politiche di sostenibilità ambientale e sociale; pertanto la Provincia accompagnerà insieme alla Regione il Comune Di Città di Castello, in questo percorso di innovazione e cambiamento.
Pianificazione Urbanistica Territoriale.
In riferimento allo stato di pianificazione del Comune di Città di Castello, da qualche mese sono in corso le procedure di variante allo strumento urbanistico comunale, configurato come Piano strutturale e Operativo ed approvato nell’anno 2001. Oggi si rende necessario adeguare questo strumento urbanistico ai contenuti del PTCP(2002) ed ai contenuti della legge regionale 11/2005. Sono in corso le procedure partecipative e di predisposizione degli atti per la VAS. Il Comune ha affidato la formazione del nuovo strumento urbanistico alla società di progettazione COOPROGETTI di Gubbio. La Provincia ha partecipato ad un incontro convocato dal Comune, con i soggetti privati, tecnici e pubblici.
L’attività della nuova Amministrazione in questo primo anno ha riguardato la verifica dell’attuazione piena e completa dei principi enunciati nella Legge 157/92, la piena intesa con la Regione ha dato inizio al processo di revisione dei Piani Faunistico Venatorio che ha consentito di definire prima il Piano Regionale sulla base del quale è partito il lavoro di analisi, elaborazione dati e redazione degli elaborati necessari della procedura per la definizione del Piano Faunistico Venatorio Provinciale. E’ stato avviato un confronto con gli Ambiti territoriali di caccia (ATC) e le Associazioni per rendere compatibile l’attività venatoria con le attività agricole: un lavoro portato avanti con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati tramite l’istituzione della Consulta Provinciale che verrà prevista nel Piano Faunistico Provinciale. Sono stati avviati sia il lavoro sul territorio per ridare giusta dignità a tutte le forme di caccia sia un percorso che coinvolge le Associazioni Venatorie e gli ATC per il miglioramento funzionale dei settori di caccia al cinghiale, rivedendo le perimetrazioni degli stessi, escludendo tutti quei terreni che non sono vocati per tale tipo di caccia. Forte impegno per il contenimento degli squilibri faunistici che ha consentito di portare avanti il piano di contenimento della specie cinghiale, con un significativo incremento dei capi prelevati e degli interventi di prevenzione danni, con il prelievo delle specie cornacchia grigia e gazza (specie opportuniste che rappresentano una insidia per i piccoli nati di tutte le specie di fauna) e con il contenimento della nutria che ha ormai colonizzato tutto il territorio della nostra provincia e della specie volpe. E’ stato approvato il progetto di massima per l’adeguamento del Centro Produzione Selvaggina di Torre Certalta affinché possa diventare centro di eccellenza sulle tecniche di allevamento e ambientamento della fauna prodotta ed allo stesso tempo svolgere il ruolo di punto di riferimento per i privati interessati a produrre fauna selvatica destinata al ripopolamento del territorio. L’obiettivo che si prefigge la Provincia è quello di incrementare le popolazioni selvatiche sul territorio sulle quali consentire anche il prelievo venatorio, con particolare attenzione al ruolo delle Zone di Ripopolamento e Cattura e Aree di Rispetto, previste dal Piano Faunistico Regionale, alle quali dovrà essere destinata gran parte della fauna prodotta presso il Centro. Sono stati inoltre svolti n° 3 corsi per cacciatori di selezione per le specie capriolo e daino con ottimi risultati in riferimento alla preparazione dei discenti.
L’ammontare complessivo degli interventi, derivanti dal bilancio 2009 e 2010, sulle strade provinciali e regionali ricadenti nel Comune di Città di Castello. è di circa 800.000,00 euro. I lavori (eseguiti o in corso di esecuzione o da appaltare) sono i seguenti: realizzazione della rotatoria di Trestina e rifacimento del manto stradale dell’intero Viale Parini (200.000,00 euro); rifacimento dei piani viabili: S.P. 104 di Morra, nei tratti Viale Etruria, loc. Breccione, loc. Bonsciano, loc. Bivio Canoscio, loc. Ronti; S.P. 103 loc Croce di Castiglione, loc. Gioiello; S.R. 221 di Monterchi in loc. Lerchi con asfalto fonoassorbente nel centro abitato, a tratti in loc. Mezzavia; S.S.3 bis loc. Promano-Cinquemiglia compreso svincolo uscita E45, tratto Cinquemiglia S. Lucia in parte; S.S. 257 Apecchiese a tratti in prossimità del valico di Bocca Seriosa.
Trasporti
Durante l’anno 2009/2010 il Servizio Trasporti ha provveduto ad effettuare vari studi di fattibilità tecnica per il miglioramento del servizio di trasporto extraurbano nella zona dell’alta Valle del Tevere che fa parte del Bacino n° 1 contratto di servizio in vigore dal 01/01/2005 fino al 31/12/2011 con la società consortile I.S.T.H.A.R. s.r.l. Si precisa che tale comprensorio è servito da tre aziende di trasporto facenti parte della società consortile: Arcaleni e C. s.r.l. – SITA s.p.a. - A.P.M. Esercizi s.p.a, le quali agiscono ciascuna secondo la propria zona di competenza. Dette aree sono cosi suddivise: Arcaleni e C. s..r.l.: effettua il collegamento tra M. S. Maria Tiberina e le zone limitrofe con Città di Castello; SITA s.p.a.: effettua sia il collegamento tra Arezzo e Città di Castello, passando per la località le Ville, sia le corse stagionali degli operai del Consorzio Tabacchicoltori Umbri. Si specifica che il collegamento con Arezzo è di competenza della Provincia di Perugia fino alla località Le Ville e il restante è a carico della Provincia di Arezzo; A.P.M. Esercizi s.p.a.: effettua il collegamento con le restanti zone. Dette aziende, sono state monitorate dal Servizio Trasporti verificando sia la qualità che la regolarità del servizio offerto, esse hanno raggiunto i parametri richiesti dal contratto di servizio. E’ stato altresì accertato che l’utenza di tale linee è maggiormente costituita da studenti. Un consistente flusso di pendolari (lavoratori/studenti ed occasionali) transitano da Città di Castello verso Arezzo (Fuori Regione) e verso il capoluogo umbro, tramite ferro. Si precisa che l’azienda SITA s.p.a. dall’anno 2008 ad oggi non ha effettuato la corsa stagionale, regolarmente autorizzata dalla Provincia di Perugia, n° 2 Città di Castello - S. Sepolcro – Fighille - S. Secondo, in quanto il Consorzio Tabacchicoltori Umbri ha bloccato temporaneamente la propria produzione. In base al sopracitato studio di fattibilità è emersa la possibile istituzione di un collegamento, nel periodo scolastico tra le località M. S. Maria Tiberina, Marcignano, Gioiello, Val di Petrina con Città di Castello nonché quello tra Trestina, Volterrano con Castiglion Fiorentino. Inoltre è stata rilevata la necessità di fornire collegamenti per i pendolari che dall’alto Tevere vengono a Perugia, direzione Ospedale S. Maria della Misericordia e, considerando il neo insediamento lavorativo dell’azienda Piselli a Pierantonio, il collegamento dello stesso con Perugia. Tenendo conto delle varie esigenze espresse dalla comunità di questo comprensorio sono state istituite nuove fermate in Loc. Pistrino, Citerna, Pietralunga, Pian d’Assino così da migliorare il servizio offerto.
Edilizia Scolastica
Gli interventi complessivi (al 30 giugno 2010) relativi al Comune di Città di Castello ammontano a 1.762.327,27 euro. Sono in corso di progettazione lavori presso Itis/Ipsia (62mila euro). Sono invece in corso di esecuzione lavori presso l’Itis per adeguamento normativa prevenzione incendi (103.300,00 euro), Itcg per impermeabilizzazione (220mila euro), Itis “Franchetti” per rifacimento infissi (150mila euro), L.C. “Plinio il Giovane” per consolidamento controsoffitto (45mila euro), Itcg “Salviani” per bonifica controsoffitto palestra e rifacimento pavimentazione e adeguamento prevenzione incendi (307.781,53 euro) e Centri per l’Impiego per adeguamento locali (30mila euro). Sono stati appena conclusi lavori presso L.C. “Plinio il Giovane” per abbattimento barriere architettoniche (72.745,74 euro), Ipsaa (20mila euro), Ipsart “Cavallotti” per portico e prevenzione incendi (200mila euro), Itc per rifacimento pavimentazione (155mila euro), Ipsia per adeguamento prevenzione incendi sede principale (55mila euro), Ipsia per prevenzione incendi per abbattimento barriere architettoniche (100mila euro), Ipsart/Ipsia per impianti fotovoltaici (195mila euro), Edificio ex Anas Trestina per manutenzione straordinaria (11.500,00 euro) e lavori di adeguamento presso il Casello Idraulico di Città di Castello (35mila euro).
Formazione e Istruzione
Nel corso degli ultimi anni, il comprensorio dell’Alta valle del Tevere e, in particolare, Città di Castello, si è contraddistinto per una grande attenzione alle dinamiche connesse alle politiche provinciali per il lavoro e per la formazione che, soprattutto attraverso l’importante contributo finanziario del POR FSE, hanno consentito la creazione di un articolato e dinamico sistema della formazione professionale strettamente legato alle peculiarità e ai fabbisogni del tessuto socio-economico territoriale e caratterizzato da una proficua sinergia tra centri di formazione professionale, scuole, istituzioni e imprese. Un primo significativo ambito di intervento è quello del contrasto del fenomeno della dispersione scolastica e formativa rispetto alla quale le istituzioni scolastiche e gli organismi formativi hanno dato una risposta pronta ed efficace attraverso l’attivazione di percorsi utili al conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale. In tale ambito, merita un richiamo particolare l’attività svolta dal Centro di Formazione Professionale Pubblico della Scuola Operaia “G.O. Bufalini” che, nell’ambito dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere di istruzione e formazione, coinvolge ogni anno oltre 150 adolescenti inserendoli sia nei settori tradizionali della meccanica e dell’arredo sia in percorsi professionalizzanti ad alta potenzialità occupazionale nel territorio nel settore della ristorazione, della saldatura di precisione e della professione di acconciatore. In stretta connessione con i fabbisogni formativi espressi dalle aziende del territorio si è inoltre sviluppata un’importante attività formativa, nel campo della meccanica, della robotica, della meccatronica, della grafica computerizzata, sia nell’ambito della formazione per disoccupati che in quello della formazione continua e della riqualificazione delle risorse umane al fine di aumentare l’adattabilità ai cambiamenti del mercato e la competitività delle imprese. Un richiamo particolare va fatto, anche, per le esperienze di alta formazione e di scambi internazionali proposte in particolare dal Centro Studi e Formazione Villa Montesca che hanno permesso di promuovere approcci e metodologie innovativi allo studio e allo sviluppo delle risorse umane nei settori della tutela ambientale e delle energie rinnovabili, della cultura , delle nuove tecnologie. Infine occorre sottolineare l’approccio sistemico e di relazioni costituito fra gli enti di formazione, le istituzioni locali, la scuola, il mondo dell’associazionismo per la formazione degli adulti e dell’aggiornamento costante delle loro competenze nell’ambito della life long learning.
Interessanti per questo territorio sono i dati relativi alle agevolazioni per favorire l’avvio di imprenditoria giovanile. Nei due bandi del 2009 sono state ammesse a finanziamento per € 262.027,00 numero 5 imprese giovanili con la previsione di 16 occupati; nell’ancora unico bando del 2010 le imprese giovanili ammesse a finanziamento sono state 6 per un finanziamento di € 200.911,00 che prevede 11 occupati. Altrettanto interessante è il dato del progetto appena concluso L.IN.F.A che ha coinvolto 2 imprese femminili del territorio. Occorre aprire una riflessione politicamente corretta e programmaticamente efficace sul Patto Territoriale S.I.L. che, giunto alla fase finale della rendicontazione dei progetti finanziati dallo Stato e dall’Unione Europea, non ha altri finanziamenti esterni, ma che vanta un patrimonio di relazioni orizzontali tra soggetti imprenditoriali ed istituti di credito che coinvolgono tre Regioni. In tempi di pesante crisi economica i soggetti soci devono riposizionare l’attività del “Consorzio Valtiberina Produce” per rilanciare l’animazione economica e la promozione di un’area che è la più dinamica della Provincia.
Con l’intento di potenziare l’attività di informazione e comunicazione verso la collettività e realizzare il decentramento amministrativo è nato il progetto “Provincia Amica …del Cittadino” con cui la Provincia di Perugia realizza gli Sportelli Polifunzionali situati nei principali Comuni del territorio. Si tratta di una forma di “succursali” che forniscono informazioni e servizi dell’Ente e che possono svilupparsi anche attraverso forme di collaborazione con altri soggetti pubblici o privati (enti locali, amministrazioni dello Stato, agenzie, associazioni, ecc.). La realizzazione di questi Sportelli Polifunzionali permetterà, ad ogni cittadino, di ottenere informazioni e servizi della Provincia, senza onerosi spostamenti verso gli uffici centrali del capoluogo. Nel programma di sviluppo del progetto è prevista l’attivazione, in tempi brevi, del Centro Polifunzionale di Città di Castello, collocato in via Martiri della Libertà n. 20, presso i locali della Casa Verde, dove saranno presenti il Centro per l’Impiego, lo Sportello del Cittadino e una postazione della Polizia Provinciale. Al Centro Polifunzionale di Città di Castello saranno attivati, nell’immediato, i seguenti servizi: protocollo generale dell’Ente per l’acquisizione di tutte domande indirizzate alla Provincia, protocollo ufficiale per le richieste di accesso ai documenti amministrativi, ricevimento progetti antisismici del Servizio Controllo Costruzioni, autorizzazioni pratiche urbanistiche del P.T.C.P., richieste di attingimento e scarico di acque reflue, denunce pozzi, consegna tesserini pesca, consegna testi per l’esame di attività venatoria, servizi amministrativi alle imprese e alle persone in materia di occupazione/lavoro, servizio di orientamento al lavoro, bandi di concorso e di corsi di formazione, servizio di mediazione per imprese e persone fisiche, categorie protette (l. 68/1999), avviamento a selezione presso pubblica amministrazione (art. 16, l. 56/1987), servizio Eures, Punto Europa, collegato a Europe Direct Perugia, per informazioni, documenti e servizi in materia europea, Sportello a 4 Zampe per informazioni e servizi in materia di tutela degli animali, Bookpoint in materia di ambiente e territorio
Turismo – Sport e Protezione Civile
Tra le iniziative, è prevista l’incentivazione delle attività turistiche attraverso il progetto “BIO–FEST” che la Provincia di Perugia deve presentare per il 2011 alla Regione Umbria nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale. “BIO-FEST” propone, attraverso dibattiti, spettacoli, visite guidate, attività di animazione un’operazione di marketing territoriale nell’ambito della filiera turismo-ambiente-cultura e rappresenta il mezzo per far emergere l’identità storico-artistica-culturale dei luoghi che lo ospiteranno. In merito all’organizzazione di eventi sportivi, nell’anno 2010 è stato già realizzato il Giro podistico dell’Umbria con la realizzazione di una tappa a Città di Castello mentre per il 2011 si propone il programma di attività tra Provincia di Perugia, CONI, scuole e la Federazione Paraolimpica. In merito all’attività di coordinamento del settore della protezione civile, proponiamo l’aggiornamento del piano comunale di Protezione Civile (gli incontri con i responsabili degli uffici sono già programmati).
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Il presidente della Provincia, nel ribadire l’importanza di confronti periodici con i comuni e gli altri soggetti istituzionali del territorio, ha evidenziato nel corso dell’incontro con la giunta comunale tifernate la cordiale accoglienza che Città di Castello ha voluto riservare all’iniziativa. “Questo incontro – ha detto - è auspicio certo di quella nuova fase di rapporti tra la Provincia di Perugia e i suoi comuni che storicamente costituiscono e rappresentano l’espressione più ampia e partecipata della democrazia. La storia di Città di Castello e il suo prezioso patrimonio culturale potranno trovare costante arricchimento dal fattivo dialogo avviato oggi. Costruiremo un percorso, non solo ideale, ma anche operativo, teso al perseguimento del bene comune che è principio costitutivo di ogni libera istituzione democratica”. “Abbiamo già in questa prima fase immaginato linee progettuali di comune interesse – ha aggiunto il presidente della Provincia di Perugia - che più compiutamente verranno sviluppate, nel susseguirsi dei nostri incontri operativi, a proposito dei quali annuncio che stiamo predisponendo l’attivazione di un sistema di videoconferenze con i Comuni che, annullando le distanze geografiche, consentirà una più incisiva frequenza di contatti e relazioni anche tra i rispettivi uffici. Abbiamo piena consapevolezza del momento di crisi globale e dei, ancora troppo flebili, segnali di ripresa. Siamo altrettanto convinti che ogni territorio, ogni istituzione sono chiamati a fare la propria parte, mettendo sul piatto le rispettive vocazioni e peculiarità. Affidarsi, infatti, al solo ottimismo, è ragionevole quanto insufficiente. La nostra idea, che è insieme sfida di guardare al futuro, parte dalle potenzialità ancora oggi solo parzialmente espresse, che questo territorio ci offre. “Abbiamo da percorrere, dunque, un grande viaggio di cinque anni alla scoperta delle potenzialità, della bellezza del nostro territorio che non vanno solo conosciuti e contemplati ma, anche, svelati, coltivati, protetti”. “Avvieremo, perciò, una politica di concertazione per la valorizzazione di tutto il territorio tifernate e altotiberino in generale – ha concluso Guasticchi - per noi la ricchezza del territorio rappresenta anche una grande possibilità di sviluppo per far crescere l’economia, creare lavoro per i nostri giovani, garantire condizioni migliori per i nostri cittadini.”
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Ad oggi nel comprensorio dell’alto Tevere prestano servizio 11 Vigili Provinciali più un addetto amministrativo, coordinati da un tenente. Sono previste però 13 unità. L’attuale organico oltre a svolgere i normali compiti di istituto collabora nel portare avanti il progetto “Perugia sicura”, fortemente voluto dal Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, con quattro o cinque servizi mensili nel capoluogo di provincia. Dal mese di aprile svolge servizi davanti alle scuole sia di Umbertide che di Città di Castello con una cadenza quasi giornaliera, in entrata e/o in uscita, prevenendo fenomeni di bullismo o altre situazioni di criticità che riguardano le scuole, come lo spaccio di sostanze stupefacenti. Controlli costanti sono svolti anche sui corsi d’acqua dove talvolta si esercitano attività di pesca, omettendo ogni regola e abbandonando rifiuti sulle sponde. Controlli anche sulle strade Provinciali come la “Apecchiese” e la strada regionale “416” dove vengono effettuate anche corse clandestine con scommesse. Massima attenzione anche in materia di tutela ambientale, con controlli che hanno portato a sanzioni amministrative e penali.
L’Alta Umbria è coinvolta con i Comuni di quest’area, fra cui Città di Castello, nel percorso di Agenda 21 che ha come obiettivo il perseguimento di uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente. I comuni che fanno parte del percorso di Agenda 21 rappresentano interlocutori privilegiati in tutte le attività progettuali della Provincia e nei suoi percorsi di sensibilizzazione e formazione del personale; ricordiamo a tal proposito l’ultimo corso pratico sugli appalti verdi rivolto ai dipendenti della Provincia e a tutti i comuni, in particolare a quelli dell’Alta Umbria. Da sottolineare la recente approvazione a cofinanziamento da parte della Regione dell’Umbria sul bando “POR FESR 2007 – 2013 per “Piani e Interventi per la Gestione Ambientale d’Area”, del progetto: “Pianificazione Strategica sostenibile: costruire una visione integrata di conoscenza e gestione delle questioni ambientali in Alta Umbria” che è arrivato primo assoluto fra quelli presentati; capofila è il comune di Umbertide, la Provincia è partner e vi aderiscono la Comunità Montana e 10 Comuni fra cui Città di Castello. Città di Castello sta predisponendo fra l’altro il nuovo P.R.G. e sta attivando un percorso di Valutazione Ambientale Strategica che tiene conto delle istanze e del contributo della società civile, delle associazioni, delle aziende e di tutti i cittadini, favorendo in modo attento e curato la partecipazione. Anche in quest’ambito la Provincia può giocare un ruolo importante in quanto per delega regionale è l’Ente competente in materia di VAS per i Piani Regolatori comunali, intercomunali e loro varianti, che garantisce insieme al proponente l’integrazione, in tutte le fasi di formazione, adozione e approvazione del P.R.G., delle politiche di sostenibilità ambientale e sociale; pertanto la Provincia accompagnerà insieme alla Regione il Comune Di Città di Castello, in questo percorso di innovazione e cambiamento.
Pianificazione Urbanistica Territoriale.
In riferimento allo stato di pianificazione del Comune di Città di Castello, da qualche mese sono in corso le procedure di variante allo strumento urbanistico comunale, configurato come Piano strutturale e Operativo ed approvato nell’anno 2001. Oggi si rende necessario adeguare questo strumento urbanistico ai contenuti del PTCP(2002) ed ai contenuti della legge regionale 11/2005. Sono in corso le procedure partecipative e di predisposizione degli atti per la VAS. Il Comune ha affidato la formazione del nuovo strumento urbanistico alla società di progettazione COOPROGETTI di Gubbio. La Provincia ha partecipato ad un incontro convocato dal Comune, con i soggetti privati, tecnici e pubblici.
L’attività della nuova Amministrazione in questo primo anno ha riguardato la verifica dell’attuazione piena e completa dei principi enunciati nella Legge 157/92, la piena intesa con la Regione ha dato inizio al processo di revisione dei Piani Faunistico Venatorio che ha consentito di definire prima il Piano Regionale sulla base del quale è partito il lavoro di analisi, elaborazione dati e redazione degli elaborati necessari della procedura per la definizione del Piano Faunistico Venatorio Provinciale. E’ stato avviato un confronto con gli Ambiti territoriali di caccia (ATC) e le Associazioni per rendere compatibile l’attività venatoria con le attività agricole: un lavoro portato avanti con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati tramite l’istituzione della Consulta Provinciale che verrà prevista nel Piano Faunistico Provinciale. Sono stati avviati sia il lavoro sul territorio per ridare giusta dignità a tutte le forme di caccia sia un percorso che coinvolge le Associazioni Venatorie e gli ATC per il miglioramento funzionale dei settori di caccia al cinghiale, rivedendo le perimetrazioni degli stessi, escludendo tutti quei terreni che non sono vocati per tale tipo di caccia. Forte impegno per il contenimento degli squilibri faunistici che ha consentito di portare avanti il piano di contenimento della specie cinghiale, con un significativo incremento dei capi prelevati e degli interventi di prevenzione danni, con il prelievo delle specie cornacchia grigia e gazza (specie opportuniste che rappresentano una insidia per i piccoli nati di tutte le specie di fauna) e con il contenimento della nutria che ha ormai colonizzato tutto il territorio della nostra provincia e della specie volpe. E’ stato approvato il progetto di massima per l’adeguamento del Centro Produzione Selvaggina di Torre Certalta affinché possa diventare centro di eccellenza sulle tecniche di allevamento e ambientamento della fauna prodotta ed allo stesso tempo svolgere il ruolo di punto di riferimento per i privati interessati a produrre fauna selvatica destinata al ripopolamento del territorio. L’obiettivo che si prefigge la Provincia è quello di incrementare le popolazioni selvatiche sul territorio sulle quali consentire anche il prelievo venatorio, con particolare attenzione al ruolo delle Zone di Ripopolamento e Cattura e Aree di Rispetto, previste dal Piano Faunistico Regionale, alle quali dovrà essere destinata gran parte della fauna prodotta presso il Centro. Sono stati inoltre svolti n° 3 corsi per cacciatori di selezione per le specie capriolo e daino con ottimi risultati in riferimento alla preparazione dei discenti.
L’ammontare complessivo degli interventi, derivanti dal bilancio 2009 e 2010, sulle strade provinciali e regionali ricadenti nel Comune di Città di Castello. è di circa 800.000,00 euro. I lavori (eseguiti o in corso di esecuzione o da appaltare) sono i seguenti: realizzazione della rotatoria di Trestina e rifacimento del manto stradale dell’intero Viale Parini (200.000,00 euro); rifacimento dei piani viabili: S.P. 104 di Morra, nei tratti Viale Etruria, loc. Breccione, loc. Bonsciano, loc. Bivio Canoscio, loc. Ronti; S.P. 103 loc Croce di Castiglione, loc. Gioiello; S.R. 221 di Monterchi in loc. Lerchi con asfalto fonoassorbente nel centro abitato, a tratti in loc. Mezzavia; S.S.3 bis loc. Promano-Cinquemiglia compreso svincolo uscita E45, tratto Cinquemiglia S. Lucia in parte; S.S. 257 Apecchiese a tratti in prossimità del valico di Bocca Seriosa.
Trasporti
Durante l’anno 2009/2010 il Servizio Trasporti ha provveduto ad effettuare vari studi di fattibilità tecnica per il miglioramento del servizio di trasporto extraurbano nella zona dell’alta Valle del Tevere che fa parte del Bacino n° 1 contratto di servizio in vigore dal 01/01/2005 fino al 31/12/2011 con la società consortile I.S.T.H.A.R. s.r.l. Si precisa che tale comprensorio è servito da tre aziende di trasporto facenti parte della società consortile: Arcaleni e C. s.r.l. – SITA s.p.a. - A.P.M. Esercizi s.p.a, le quali agiscono ciascuna secondo la propria zona di competenza. Dette aree sono cosi suddivise: Arcaleni e C. s..r.l.: effettua il collegamento tra M. S. Maria Tiberina e le zone limitrofe con Città di Castello; SITA s.p.a.: effettua sia il collegamento tra Arezzo e Città di Castello, passando per la località le Ville, sia le corse stagionali degli operai del Consorzio Tabacchicoltori Umbri. Si specifica che il collegamento con Arezzo è di competenza della Provincia di Perugia fino alla località Le Ville e il restante è a carico della Provincia di Arezzo; A.P.M. Esercizi s.p.a.: effettua il collegamento con le restanti zone. Dette aziende, sono state monitorate dal Servizio Trasporti verificando sia la qualità che la regolarità del servizio offerto, esse hanno raggiunto i parametri richiesti dal contratto di servizio. E’ stato altresì accertato che l’utenza di tale linee è maggiormente costituita da studenti. Un consistente flusso di pendolari (lavoratori/studenti ed occasionali) transitano da Città di Castello verso Arezzo (Fuori Regione) e verso il capoluogo umbro, tramite ferro. Si precisa che l’azienda SITA s.p.a. dall’anno 2008 ad oggi non ha effettuato la corsa stagionale, regolarmente autorizzata dalla Provincia di Perugia, n° 2 Città di Castello - S. Sepolcro – Fighille - S. Secondo, in quanto il Consorzio Tabacchicoltori Umbri ha bloccato temporaneamente la propria produzione. In base al sopracitato studio di fattibilità è emersa la possibile istituzione di un collegamento, nel periodo scolastico tra le località M. S. Maria Tiberina, Marcignano, Gioiello, Val di Petrina con Città di Castello nonché quello tra Trestina, Volterrano con Castiglion Fiorentino. Inoltre è stata rilevata la necessità di fornire collegamenti per i pendolari che dall’alto Tevere vengono a Perugia, direzione Ospedale S. Maria della Misericordia e, considerando il neo insediamento lavorativo dell’azienda Piselli a Pierantonio, il collegamento dello stesso con Perugia. Tenendo conto delle varie esigenze espresse dalla comunità di questo comprensorio sono state istituite nuove fermate in Loc. Pistrino, Citerna, Pietralunga, Pian d’Assino così da migliorare il servizio offerto.
Edilizia Scolastica
Gli interventi complessivi (al 30 giugno 2010) relativi al Comune di Città di Castello ammontano a 1.762.327,27 euro. Sono in corso di progettazione lavori presso Itis/Ipsia (62mila euro). Sono invece in corso di esecuzione lavori presso l’Itis per adeguamento normativa prevenzione incendi (103.300,00 euro), Itcg per impermeabilizzazione (220mila euro), Itis “Franchetti” per rifacimento infissi (150mila euro), L.C. “Plinio il Giovane” per consolidamento controsoffitto (45mila euro), Itcg “Salviani” per bonifica controsoffitto palestra e rifacimento pavimentazione e adeguamento prevenzione incendi (307.781,53 euro) e Centri per l’Impiego per adeguamento locali (30mila euro). Sono stati appena conclusi lavori presso L.C. “Plinio il Giovane” per abbattimento barriere architettoniche (72.745,74 euro), Ipsaa (20mila euro), Ipsart “Cavallotti” per portico e prevenzione incendi (200mila euro), Itc per rifacimento pavimentazione (155mila euro), Ipsia per adeguamento prevenzione incendi sede principale (55mila euro), Ipsia per prevenzione incendi per abbattimento barriere architettoniche (100mila euro), Ipsart/Ipsia per impianti fotovoltaici (195mila euro), Edificio ex Anas Trestina per manutenzione straordinaria (11.500,00 euro) e lavori di adeguamento presso il Casello Idraulico di Città di Castello (35mila euro).
Formazione e Istruzione
Nel corso degli ultimi anni, il comprensorio dell’Alta valle del Tevere e, in particolare, Città di Castello, si è contraddistinto per una grande attenzione alle dinamiche connesse alle politiche provinciali per il lavoro e per la formazione che, soprattutto attraverso l’importante contributo finanziario del POR FSE, hanno consentito la creazione di un articolato e dinamico sistema della formazione professionale strettamente legato alle peculiarità e ai fabbisogni del tessuto socio-economico territoriale e caratterizzato da una proficua sinergia tra centri di formazione professionale, scuole, istituzioni e imprese. Un primo significativo ambito di intervento è quello del contrasto del fenomeno della dispersione scolastica e formativa rispetto alla quale le istituzioni scolastiche e gli organismi formativi hanno dato una risposta pronta ed efficace attraverso l’attivazione di percorsi utili al conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale. In tale ambito, merita un richiamo particolare l’attività svolta dal Centro di Formazione Professionale Pubblico della Scuola Operaia “G.O. Bufalini” che, nell’ambito dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere di istruzione e formazione, coinvolge ogni anno oltre 150 adolescenti inserendoli sia nei settori tradizionali della meccanica e dell’arredo sia in percorsi professionalizzanti ad alta potenzialità occupazionale nel territorio nel settore della ristorazione, della saldatura di precisione e della professione di acconciatore. In stretta connessione con i fabbisogni formativi espressi dalle aziende del territorio si è inoltre sviluppata un’importante attività formativa, nel campo della meccanica, della robotica, della meccatronica, della grafica computerizzata, sia nell’ambito della formazione per disoccupati che in quello della formazione continua e della riqualificazione delle risorse umane al fine di aumentare l’adattabilità ai cambiamenti del mercato e la competitività delle imprese. Un richiamo particolare va fatto, anche, per le esperienze di alta formazione e di scambi internazionali proposte in particolare dal Centro Studi e Formazione Villa Montesca che hanno permesso di promuovere approcci e metodologie innovativi allo studio e allo sviluppo delle risorse umane nei settori della tutela ambientale e delle energie rinnovabili, della cultura , delle nuove tecnologie. Infine occorre sottolineare l’approccio sistemico e di relazioni costituito fra gli enti di formazione, le istituzioni locali, la scuola, il mondo dell’associazionismo per la formazione degli adulti e dell’aggiornamento costante delle loro competenze nell’ambito della life long learning.
Interessanti per questo territorio sono i dati relativi alle agevolazioni per favorire l’avvio di imprenditoria giovanile. Nei due bandi del 2009 sono state ammesse a finanziamento per € 262.027,00 numero 5 imprese giovanili con la previsione di 16 occupati; nell’ancora unico bando del 2010 le imprese giovanili ammesse a finanziamento sono state 6 per un finanziamento di € 200.911,00 che prevede 11 occupati. Altrettanto interessante è il dato del progetto appena concluso L.IN.F.A che ha coinvolto 2 imprese femminili del territorio. Occorre aprire una riflessione politicamente corretta e programmaticamente efficace sul Patto Territoriale S.I.L. che, giunto alla fase finale della rendicontazione dei progetti finanziati dallo Stato e dall’Unione Europea, non ha altri finanziamenti esterni, ma che vanta un patrimonio di relazioni orizzontali tra soggetti imprenditoriali ed istituti di credito che coinvolgono tre Regioni. In tempi di pesante crisi economica i soggetti soci devono riposizionare l’attività del “Consorzio Valtiberina Produce” per rilanciare l’animazione economica e la promozione di un’area che è la più dinamica della Provincia.
Con l’intento di potenziare l’attività di informazione e comunicazione verso la collettività e realizzare il decentramento amministrativo è nato il progetto “Provincia Amica …del Cittadino” con cui la Provincia di Perugia realizza gli Sportelli Polifunzionali situati nei principali Comuni del territorio. Si tratta di una forma di “succursali” che forniscono informazioni e servizi dell’Ente e che possono svilupparsi anche attraverso forme di collaborazione con altri soggetti pubblici o privati (enti locali, amministrazioni dello Stato, agenzie, associazioni, ecc.). La realizzazione di questi Sportelli Polifunzionali permetterà, ad ogni cittadino, di ottenere informazioni e servizi della Provincia, senza onerosi spostamenti verso gli uffici centrali del capoluogo. Nel programma di sviluppo del progetto è prevista l’attivazione, in tempi brevi, del Centro Polifunzionale di Città di Castello, collocato in via Martiri della Libertà n. 20, presso i locali della Casa Verde, dove saranno presenti il Centro per l’Impiego, lo Sportello del Cittadino e una postazione della Polizia Provinciale. Al Centro Polifunzionale di Città di Castello saranno attivati, nell’immediato, i seguenti servizi: protocollo generale dell’Ente per l’acquisizione di tutte domande indirizzate alla Provincia, protocollo ufficiale per le richieste di accesso ai documenti amministrativi, ricevimento progetti antisismici del Servizio Controllo Costruzioni, autorizzazioni pratiche urbanistiche del P.T.C.P., richieste di attingimento e scarico di acque reflue, denunce pozzi, consegna tesserini pesca, consegna testi per l’esame di attività venatoria, servizi amministrativi alle imprese e alle persone in materia di occupazione/lavoro, servizio di orientamento al lavoro, bandi di concorso e di corsi di formazione, servizio di mediazione per imprese e persone fisiche, categorie protette (l. 68/1999), avviamento a selezione presso pubblica amministrazione (art. 16, l. 56/1987), servizio Eures, Punto Europa, collegato a Europe Direct Perugia, per informazioni, documenti e servizi in materia europea, Sportello a 4 Zampe per informazioni e servizi in materia di tutela degli animali, Bookpoint in materia di ambiente e territorio
Turismo – Sport e Protezione Civile
Tra le iniziative, è prevista l’incentivazione delle attività turistiche attraverso il progetto “BIO–FEST” che la Provincia di Perugia deve presentare per il 2011 alla Regione Umbria nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale. “BIO-FEST” propone, attraverso dibattiti, spettacoli, visite guidate, attività di animazione un’operazione di marketing territoriale nell’ambito della filiera turismo-ambiente-cultura e rappresenta il mezzo per far emergere l’identità storico-artistica-culturale dei luoghi che lo ospiteranno. In merito all’organizzazione di eventi sportivi, nell’anno 2010 è stato già realizzato il Giro podistico dell’Umbria con la realizzazione di una tappa a Città di Castello mentre per il 2011 si propone il programma di attività tra Provincia di Perugia, CONI, scuole e la Federazione Paraolimpica. In merito all’attività di coordinamento del settore della protezione civile, proponiamo l’aggiornamento del piano comunale di Protezione Civile (gli incontri con i responsabili degli uffici sono già programmati).
Oi10304.GC/PORT.GG