Guasticchi: "Insieme per combattere tutti i tipi di mafie". Inaugurata al Cerp la mostra di Porcasi e firmato protocollo intesa
(Cittadino e Provincia – Perugia, 28 agosto 2010) – “Fare di Perugia un laboratorio nazionale sulla cultura della legalità”: la proposta giunge da Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità e Consulente della Commissione Regionale Antimafia, nella giornata di inaugurazione della mostra “La libertà dell’arte nella storia” del palermitano Gaetano Porcasi, con la quale prende il via il progetto “Lo Stato siamo noi”. “Da questo luogo – sono state le sue parole questa mattina presso il Centro espositivo della Rocca Paolina (sede della mostra) – deve partire una grande sfida contro la cultura dell’illegalità e della malavita organizzata, aldilà di ogni retorica”. Con l’esposizione delle opere di Porcasi, artista che dal 2003 porta avanti una pittura di denuncia e di conservazione della memoria, la Provincia di Perugia, a detta del suo presidente Marco Vinicio Guasticchi, inaugura una nuova stagione di impegno istituzionale, per combattere tutti i tipi di mafie, fenomeni ricorrenti e non circoscritti geograficamente. “Nessuna istituzione – ha sostenuto Guasticchi – può sottrarsi a questo impegno, che è prima di tutto morale. Lavoreremo in un’ottica di coordinamento e sinergia con le scuole, con il mondo religioso e con le altre articolazioni della società civile per sconfiggere la piaga dilagante dell’illegalità”. Il progetto “Lo Stato siamo noi” vede, a fianco della Provincia di Perugia, le Province di Palermo e Catania, e si attua nel quadro di una collaborazione con il Centro Studi Parlamento della Legalità. Nasce, come precisato dall’assessore provinciale con delega alle Politiche Giovanili Donatella Porzi, con l'intento di rapportare due realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalità. Si rivolge in primo luogo alle scuole, ma anche alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali o a chiunque possa dare un contributo utile su questo terreno. Tra i progetti in cantiere la creazione di un tavolo permanente per la prevenzione della malavita e la formazione di una cultura della legalità e, come annunciato questa mattina da Guasticchi, una raccolta di testimonianze per dare vita ad una sorta di museo della memoria dove conservare il ricordo delle innumerevoli vittime della malavita organizzata. E del resto lo spirito che oggi ha contraddistinto la cerimonia di inaugurazione della mostra di Porcasi testimonia la volontà di impegnarsi per far sì che il sacrificio di tante vittime, a partire dalle più note (Falcone e Borsellino), non sia stato vano o venga dimenticato. Recitate da Emanuela Faraglia, accompagnata all’arpa da Laura Vinciguerra, sono infatti state lette delle pagine scritte da Borsellino, mentre in chiusura è stato riproposto uno stralcio dell’intervista realizzata da Lamberto Sposini allo stesso giudice poco tempo prima dell’attentato. Inoltre, il presidente Guasticchi ha ribadito l’intenzione di dedicare a Falcone e Borsellino la Sala della Partecipazione del Palazzo della Provincia. In quella occasione Porcasi donerà all’Amministrazione provinciale l’opera intitolata proprio ai due eroi dell’antimafia. A dare maggiore ufficialità al progetto è stata poi, sempre questa mattina, la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il Centro studi “Parlamento della legalità” finalizzato a divulgare e approfondire le tematiche legate al fenomeno della criminalità organizzata mafiosa. Hanno preso parte alla cerimonia anche il vicario del prefetto di Perugia Cinzia Torraco e Domenico Petruzzo dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria. La mostra di Porcasi rimarrà allestita presso il CERP – Centro Espositivo della Rocca Paolina dal 28 agosto al 12 settembre e poi a Villa Fidelia di Spello dal 2 ottobre al 30 gennaio 2011.
OI10392.ET
(Cittadino e Provincia – Perugia, 28 agosto 2010) – “Fare di Perugia un laboratorio nazionale sulla cultura della legalità”: la proposta giunge da Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità e Consulente della Commissione Regionale Antimafia, nella giornata di inaugurazione della mostra “La libertà dell’arte nella storia” del palermitano Gaetano Porcasi, con la quale prende il via il progetto “Lo Stato siamo noi”. “Da questo luogo – sono state le sue parole questa mattina presso il Centro espositivo della Rocca Paolina (sede della mostra) – deve partire una grande sfida contro la cultura dell’illegalità e della malavita organizzata, aldilà di ogni retorica”. Con l’esposizione delle opere di Porcasi, artista che dal 2003 porta avanti una pittura di denuncia e di conservazione della memoria, la Provincia di Perugia, a detta del suo presidente Marco Vinicio Guasticchi, inaugura una nuova stagione di impegno istituzionale, per combattere tutti i tipi di mafie, fenomeni ricorrenti e non circoscritti geograficamente. “Nessuna istituzione – ha sostenuto Guasticchi – può sottrarsi a questo impegno, che è prima di tutto morale. Lavoreremo in un’ottica di coordinamento e sinergia con le scuole, con il mondo religioso e con le altre articolazioni della società civile per sconfiggere la piaga dilagante dell’illegalità”. Il progetto “Lo Stato siamo noi” vede, a fianco della Provincia di Perugia, le Province di Palermo e Catania, e si attua nel quadro di una collaborazione con il Centro Studi Parlamento della Legalità. Nasce, come precisato dall’assessore provinciale con delega alle Politiche Giovanili Donatella Porzi, con l'intento di rapportare due realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalità. Si rivolge in primo luogo alle scuole, ma anche alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali o a chiunque possa dare un contributo utile su questo terreno. Tra i progetti in cantiere la creazione di un tavolo permanente per la prevenzione della malavita e la formazione di una cultura della legalità e, come annunciato questa mattina da Guasticchi, una raccolta di testimonianze per dare vita ad una sorta di museo della memoria dove conservare il ricordo delle innumerevoli vittime della malavita organizzata. E del resto lo spirito che oggi ha contraddistinto la cerimonia di inaugurazione della mostra di Porcasi testimonia la volontà di impegnarsi per far sì che il sacrificio di tante vittime, a partire dalle più note (Falcone e Borsellino), non sia stato vano o venga dimenticato. Recitate da Emanuela Faraglia, accompagnata all’arpa da Laura Vinciguerra, sono infatti state lette delle pagine scritte da Borsellino, mentre in chiusura è stato riproposto uno stralcio dell’intervista realizzata da Lamberto Sposini allo stesso giudice poco tempo prima dell’attentato. Inoltre, il presidente Guasticchi ha ribadito l’intenzione di dedicare a Falcone e Borsellino la Sala della Partecipazione del Palazzo della Provincia. In quella occasione Porcasi donerà all’Amministrazione provinciale l’opera intitolata proprio ai due eroi dell’antimafia. A dare maggiore ufficialità al progetto è stata poi, sempre questa mattina, la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il Centro studi “Parlamento della legalità” finalizzato a divulgare e approfondire le tematiche legate al fenomeno della criminalità organizzata mafiosa. Hanno preso parte alla cerimonia anche il vicario del prefetto di Perugia Cinzia Torraco e Domenico Petruzzo dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria. La mostra di Porcasi rimarrà allestita presso il CERP – Centro Espositivo della Rocca Paolina dal 28 agosto al 12 settembre e poi a Villa Fidelia di Spello dal 2 ottobre al 30 gennaio 2011.
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