I dati su appostamenti, specie cacciabili e ripopolamenti - Guasticchi "Forte impegno della Provincia sul versante caccia"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 30 agosto ’10) - Al via l’apertura della caccia, mercoledì 1 e domenica 5 settembre, solo da appostamento. Poi se ne riparlerà il 19 settembre. Dopo l’apertura della caccia di selezione alla specie capriolo, autorizzata dalla Provincia, che ha avuto inizio il 1° agosto scorso, il calendario venatorio della Regione Umbria prevede la preapertura per il mercoledì 1 e domenica 5 settembre esclusivamente da appostamento. Queste le specie interessate: tortora, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza, merlo, germano reale, marzaiola, alzavola. La caccia da appostamento può essere effettuata negli appostamenti fissi autorizzati dalla Provincia – da sottolineare che sono state rilasciate circa 1500 autorizzazioni - e da appostamento temporaneo, per la cui realizzazione non è necessaria alcuna autorizzazione e deve essere rimosso al termine dell’attività. “Sempre più forte è l’impegno della Provincia su questo fronte – ha annunciato il Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi – che si muove in direzione di una migliore e più razionale organizzazione del settore e delle sue linee programmatiche, sempre in collaborazione con gli Atc, le associazioni venatorie e i cacciatori. Particolare attenzione è stata rivolta dalla Provincia al contenimento degli squilibri faunistici per le specie nutria, cornacchia grigia, gazza e cinghiale. I piani di contenimento messi in atto con il contributo strategico delle Guardie Giurate Volontarie e la collaborazione dei cacciatori hanno dato ottimi risultati. In merito all’interscambio di cacciatori con le altre regioni in queste ore si sta lavorando alacremente per cercare di concludere accordi anche con le Province limitrofe”. “Auguro a tutti un ‘in bocca al lupo’ – ha aggiunto Franco Granocchia, delegato del Presidente alla caccia – che l’apertura sia una giornata di festa come noi cacciatori sappiamo fare. Gli impegni della Provincia in tema di caccia sono molto chiari”.
Per i giorni 1 e 5 settembre l’appostamento temporaneo deve essere allestito esclusivamente con capanni in tela o equivalenti e non prima di dodici ore dall’orario di caccia. Non sono considerati appostamenti temporanei le barriere naturali. E’ assolutamente vietato segnare in qualsiasi modo e con qualunque mezzo il luogo in cui si allestirà l’appostamento temporaneo. Gli appostamenti temporanei devono essere realizzati ad una distanza di: 200 metri da appostamento fisso; 100 metri da altro appostamento temporaneo; 100 metri dal confine delle Oasi e Zone di Ripopolamento e cattura e Centri Pubblici e Provati produzione fauna selvatica. La presenza dei cacciatori nella nostra provincia rientra di gran lunga nei parametri massimi fissati dalla normativa nazionale e regionale. L’indice di densità venatoria di 1:8 (art. 12 R.R. n. 6/08), rapporto tra numero dei cacciatori ammissibili e superficie agro-silvo-pastorale determinata dal nuovo Piano Faunistico Regionale, ovvero un cacciatore ogni 8 ettari, consentirebbe circa 56.600 presenze in provincia di Perugia, mentre al momento le presenze si assestano su valori più bassi, intorno ai 35.400 cacciatori. Le caratteristiche favorevoli del territorio e gli interventi di gestione nelle Zone di Ripopolamento e Cattura e nel territorio a Caccia Programmata ad opera degli ATC, sulla base degli indirizzi della Provincia che ne cura anche la verifica del raggiungimento degli obiettivi, ha determinato uno status buono delle popolazioni di fauna, in particolare lepre e fagiano, seppur con qualche difficoltà in alcune zone derivanti dalle condizioni metereologiche avverse nel periodo riproduttivo. Da ultimo occorre ricordare che a ciascun cacciatore con residenza venatoria e anagrafica in Umbria è consentito l’esercizio venatorio alla selvaggina migratoria negli altri ATC della Regione per un numero massimo di 30 giornate senza il pagamento della quota di iscrizione.
Pf10030.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 30 agosto ’10) - Al via l’apertura della caccia, mercoledì 1 e domenica 5 settembre, solo da appostamento. Poi se ne riparlerà il 19 settembre. Dopo l’apertura della caccia di selezione alla specie capriolo, autorizzata dalla Provincia, che ha avuto inizio il 1° agosto scorso, il calendario venatorio della Regione Umbria prevede la preapertura per il mercoledì 1 e domenica 5 settembre esclusivamente da appostamento. Queste le specie interessate: tortora, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza, merlo, germano reale, marzaiola, alzavola. La caccia da appostamento può essere effettuata negli appostamenti fissi autorizzati dalla Provincia – da sottolineare che sono state rilasciate circa 1500 autorizzazioni - e da appostamento temporaneo, per la cui realizzazione non è necessaria alcuna autorizzazione e deve essere rimosso al termine dell’attività. “Sempre più forte è l’impegno della Provincia su questo fronte – ha annunciato il Presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi – che si muove in direzione di una migliore e più razionale organizzazione del settore e delle sue linee programmatiche, sempre in collaborazione con gli Atc, le associazioni venatorie e i cacciatori. Particolare attenzione è stata rivolta dalla Provincia al contenimento degli squilibri faunistici per le specie nutria, cornacchia grigia, gazza e cinghiale. I piani di contenimento messi in atto con il contributo strategico delle Guardie Giurate Volontarie e la collaborazione dei cacciatori hanno dato ottimi risultati. In merito all’interscambio di cacciatori con le altre regioni in queste ore si sta lavorando alacremente per cercare di concludere accordi anche con le Province limitrofe”. “Auguro a tutti un ‘in bocca al lupo’ – ha aggiunto Franco Granocchia, delegato del Presidente alla caccia – che l’apertura sia una giornata di festa come noi cacciatori sappiamo fare. Gli impegni della Provincia in tema di caccia sono molto chiari”.
Per i giorni 1 e 5 settembre l’appostamento temporaneo deve essere allestito esclusivamente con capanni in tela o equivalenti e non prima di dodici ore dall’orario di caccia. Non sono considerati appostamenti temporanei le barriere naturali. E’ assolutamente vietato segnare in qualsiasi modo e con qualunque mezzo il luogo in cui si allestirà l’appostamento temporaneo. Gli appostamenti temporanei devono essere realizzati ad una distanza di: 200 metri da appostamento fisso; 100 metri da altro appostamento temporaneo; 100 metri dal confine delle Oasi e Zone di Ripopolamento e cattura e Centri Pubblici e Provati produzione fauna selvatica. La presenza dei cacciatori nella nostra provincia rientra di gran lunga nei parametri massimi fissati dalla normativa nazionale e regionale. L’indice di densità venatoria di 1:8 (art. 12 R.R. n. 6/08), rapporto tra numero dei cacciatori ammissibili e superficie agro-silvo-pastorale determinata dal nuovo Piano Faunistico Regionale, ovvero un cacciatore ogni 8 ettari, consentirebbe circa 56.600 presenze in provincia di Perugia, mentre al momento le presenze si assestano su valori più bassi, intorno ai 35.400 cacciatori. Le caratteristiche favorevoli del territorio e gli interventi di gestione nelle Zone di Ripopolamento e Cattura e nel territorio a Caccia Programmata ad opera degli ATC, sulla base degli indirizzi della Provincia che ne cura anche la verifica del raggiungimento degli obiettivi, ha determinato uno status buono delle popolazioni di fauna, in particolare lepre e fagiano, seppur con qualche difficoltà in alcune zone derivanti dalle condizioni metereologiche avverse nel periodo riproduttivo. Da ultimo occorre ricordare che a ciascun cacciatore con residenza venatoria e anagrafica in Umbria è consentito l’esercizio venatorio alla selvaggina migratoria negli altri ATC della Regione per un numero massimo di 30 giornate senza il pagamento della quota di iscrizione.
Pf10030.GC