Fano-Grosseto, clamorosa protesta dei presidenti di Pesaro e Urbino, Perugia e Arezzo, sostenuta anche da Grosseto e Siena
(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 settembre ’10) - Clamorosa protesta dei presidenti delle Province di Pesaro e Urbino, Perugia e Arezzo contro i ‘ritardi eterni’ nella realizzazione della Fano-Grosseto (E-78). Per rilanciare la battaglia per il completamento della strada dei Due Mari, gli amministratori occuperanno da venerdì 24 settembre la galleria della Guinza (Mercatello sul Metauro, PU), simbolo della “grande incompiuta” dagli anni sessanta, per 3 giorni e 2 notti. Spiegano i Presidenti della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci che ha lanciato la mobilitazione bipartisan sostenuta da ttute le forze politiche del territorio, della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e di Arezzo Roberto Vasai “E’ ora che i ministri, i parlamentari, i segretari nazionali e i capigruppo di partito, insieme ai media nazionali, vengano a Mercatello sul Metauro, a rendersi conto dello scempio del tunnel che da anni porta verso il nulla. Il traforo è l’emblema dello stato dell’arte della Fano-Grosseto: dentro ormai fanno i rave party e ci allevano le galline. Sulla E-78 tutti i territori interessati sono compatti: il ministro Altero Matteoli, sollecitato anche nel corso dell’incontro dello scorso febbraio, ha rispettato il primo impegno legato alla definizione del tracciato mancante dalla Guinza alla E-45. Ora ci aspettiamo nuovi passi in avanti: siamo pragmatici e sappiamo che non si può avere tutto, ma bisogna iniziare a finanziare almeno i lotti prioritari. E’ una questione determinante per il Centro Italia: se continuiamo a considerare prioritari la Pedemontana lombarda e il ponte sullo Stretto, tagliando fuori il cuore del Paese, il collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno non si farà mai. Infatti, mentre il Governo si appresta a varare la realizzazione di un’opera dai costi spaventosi, qual è il ponte sullo stresso di Messina, noi abbiamo il dovere di fare tutto quello che è possibile per ottenere il completamento di un’opera che è stata avviata da decine di anni e della quale non si riesce a vedere la fine. Non è possibile che un’opera di così alta importanza strategica per l’intera nazione langua ancora, nel 2010, nel quasi totale disinteresse della politica”.
Alla manifestazione, sostenuta anche dalle Province di Grosseto e Siena, sono attesi parlamentari, governatori e consiglieri regionali. Il programma prevede venerdì 24 settembre la giornata di apertura, alle ore 17.30, con gli interventi del sindaco di Mercatello sul Metauro Giovanni Pistola, del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, del presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e degli amministratori delle Province di Siena e Grosseto. Poi la prima notte in tenda. Sabato 25 settembre, a partire dalle ore 10.00, i contributi del mondo della politica e delle categorie produttive: interverranno parlamentari, governatori e consiglieri regionali di Marche, Toscana e Umbria; imprenditori, agricoltori, produttori locali, sindacati, associazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato e del commercio. Seconda notte in tenda e chiusura domenica 26 settembre alle 10.30.
Oi10457.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 21 settembre ’10) - Clamorosa protesta dei presidenti delle Province di Pesaro e Urbino, Perugia e Arezzo contro i ‘ritardi eterni’ nella realizzazione della Fano-Grosseto (E-78). Per rilanciare la battaglia per il completamento della strada dei Due Mari, gli amministratori occuperanno da venerdì 24 settembre la galleria della Guinza (Mercatello sul Metauro, PU), simbolo della “grande incompiuta” dagli anni sessanta, per 3 giorni e 2 notti. Spiegano i Presidenti della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci che ha lanciato la mobilitazione bipartisan sostenuta da ttute le forze politiche del territorio, della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e di Arezzo Roberto Vasai “E’ ora che i ministri, i parlamentari, i segretari nazionali e i capigruppo di partito, insieme ai media nazionali, vengano a Mercatello sul Metauro, a rendersi conto dello scempio del tunnel che da anni porta verso il nulla. Il traforo è l’emblema dello stato dell’arte della Fano-Grosseto: dentro ormai fanno i rave party e ci allevano le galline. Sulla E-78 tutti i territori interessati sono compatti: il ministro Altero Matteoli, sollecitato anche nel corso dell’incontro dello scorso febbraio, ha rispettato il primo impegno legato alla definizione del tracciato mancante dalla Guinza alla E-45. Ora ci aspettiamo nuovi passi in avanti: siamo pragmatici e sappiamo che non si può avere tutto, ma bisogna iniziare a finanziare almeno i lotti prioritari. E’ una questione determinante per il Centro Italia: se continuiamo a considerare prioritari la Pedemontana lombarda e il ponte sullo Stretto, tagliando fuori il cuore del Paese, il collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno non si farà mai. Infatti, mentre il Governo si appresta a varare la realizzazione di un’opera dai costi spaventosi, qual è il ponte sullo stresso di Messina, noi abbiamo il dovere di fare tutto quello che è possibile per ottenere il completamento di un’opera che è stata avviata da decine di anni e della quale non si riesce a vedere la fine. Non è possibile che un’opera di così alta importanza strategica per l’intera nazione langua ancora, nel 2010, nel quasi totale disinteresse della politica”.
Alla manifestazione, sostenuta anche dalle Province di Grosseto e Siena, sono attesi parlamentari, governatori e consiglieri regionali. Il programma prevede venerdì 24 settembre la giornata di apertura, alle ore 17.30, con gli interventi del sindaco di Mercatello sul Metauro Giovanni Pistola, del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, del presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e degli amministratori delle Province di Siena e Grosseto. Poi la prima notte in tenda. Sabato 25 settembre, a partire dalle ore 10.00, i contributi del mondo della politica e delle categorie produttive: interverranno parlamentari, governatori e consiglieri regionali di Marche, Toscana e Umbria; imprenditori, agricoltori, produttori locali, sindacati, associazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato e del commercio. Seconda notte in tenda e chiusura domenica 26 settembre alle 10.30.
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