Guasticchi "Nel quadro della prevenzione è collocata anche la corretta custodia dei cani nelle aree verdi"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 12 ottobre ’10) – La Polizia Provinciale è presente con le proprie pattuglie nei parchi della città di Perugia. Una presenza rassicurante che vede in una delle peculiari competenze del Corpo, quella in materia di tutela ambientale, l’esplicarsi di un’azione in favore della sicurezza dei cittadini anche all’interno delle aree verdi. Una realtà, questa dove la presenza e l’attività della Polizia, cosiddetta ‘di prossimità’ per il suo stretto rapporto con la popolazione, è molto apprezzata e richiesta. Gli agenti del Corpo saranno infatti a stretto contatto con la gente e vigileranno, facendo attenta prevenzione, per far si che tutti i nostri parchi siano sempre più tranquilli e fruibili. Queste aree sono importanti per tutti: dai bambini che vi giocano e non devono correre rischi di alcun tipo fino agli adulti che devono essere messi in grado di passeggiare tranquillamente, anche con i propri cani che, come sanciscono le norme, devono essere portati al guinzaglio. In merito, la Provincia ha lanciato alcuni mesi fa, in un sorta di collaborazione tra Polizia e Sportello a 4 Zampe, un vademecum per ‘padroni esemplari’ di cani dove, tra le tante raccomandazioni, si invita ad utilizzare sempre il guinzaglio di una misura non superiore a metri 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico e a portare con sé una museruola da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali. Precauzioni che non costano molto ai ‘padroni’ dei quattrozampe, ma che risultano essere di grande utilità nel campo della prevenzione di incidenti, in particolare nelle zone verdi dove i cani spesso “scorrazzano”, numerosi.
“I nostri parchi e le nostre aree verdi sono molto frequentati da bambini, da giovani e da adulti – ha commentato il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi – La Polizia Provinciale, da sempre, ha intrecciato rapporti con i cittadini in modo tale da essere elemento familiare e di rassicurazione per tutti. In particolare, nelle aree verdi, questo rapporto si stringerà in una sorta di collaborazione perchè questi luoghi siano tranquilli e sicuri e di grande vivibilità. Per questo si ripropone il problema della corretta custodia dei cani e del rispetto delle norme in materia di tutela dell’incolumità pubblica. A tale riguardo – ha continuato Guasticchi - il Corpo di Polizia Provinciale, che da sempre è attivo anche nella protezione degli animali di tutte le specie, viene maggiormente impegnato su tale versante e sono disposti ulteriori servizi, con l’impiego di proprie pattuglie, così da assicurare una presenza capillare e omogenea in queste zone”.
A proposito della custodia di cani, all’interno dei parchi e non solo, va sottolineato che il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde sia civilmente che penalmente dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso.
OI100540.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 12 ottobre ’10) – La Polizia Provinciale è presente con le proprie pattuglie nei parchi della città di Perugia. Una presenza rassicurante che vede in una delle peculiari competenze del Corpo, quella in materia di tutela ambientale, l’esplicarsi di un’azione in favore della sicurezza dei cittadini anche all’interno delle aree verdi. Una realtà, questa dove la presenza e l’attività della Polizia, cosiddetta ‘di prossimità’ per il suo stretto rapporto con la popolazione, è molto apprezzata e richiesta. Gli agenti del Corpo saranno infatti a stretto contatto con la gente e vigileranno, facendo attenta prevenzione, per far si che tutti i nostri parchi siano sempre più tranquilli e fruibili. Queste aree sono importanti per tutti: dai bambini che vi giocano e non devono correre rischi di alcun tipo fino agli adulti che devono essere messi in grado di passeggiare tranquillamente, anche con i propri cani che, come sanciscono le norme, devono essere portati al guinzaglio. In merito, la Provincia ha lanciato alcuni mesi fa, in un sorta di collaborazione tra Polizia e Sportello a 4 Zampe, un vademecum per ‘padroni esemplari’ di cani dove, tra le tante raccomandazioni, si invita ad utilizzare sempre il guinzaglio di una misura non superiore a metri 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico e a portare con sé una museruola da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali. Precauzioni che non costano molto ai ‘padroni’ dei quattrozampe, ma che risultano essere di grande utilità nel campo della prevenzione di incidenti, in particolare nelle zone verdi dove i cani spesso “scorrazzano”, numerosi.
“I nostri parchi e le nostre aree verdi sono molto frequentati da bambini, da giovani e da adulti – ha commentato il Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi – La Polizia Provinciale, da sempre, ha intrecciato rapporti con i cittadini in modo tale da essere elemento familiare e di rassicurazione per tutti. In particolare, nelle aree verdi, questo rapporto si stringerà in una sorta di collaborazione perchè questi luoghi siano tranquilli e sicuri e di grande vivibilità. Per questo si ripropone il problema della corretta custodia dei cani e del rispetto delle norme in materia di tutela dell’incolumità pubblica. A tale riguardo – ha continuato Guasticchi - il Corpo di Polizia Provinciale, che da sempre è attivo anche nella protezione degli animali di tutte le specie, viene maggiormente impegnato su tale versante e sono disposti ulteriori servizi, con l’impiego di proprie pattuglie, così da assicurare una presenza capillare e omogenea in queste zone”.
A proposito della custodia di cani, all’interno dei parchi e non solo, va sottolineato che il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde sia civilmente che penalmente dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso.
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