Guasticchi "Un altro buon risultato del patto dell'Italia mediana"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 ottobre ’10) – Per la Provincia di Perugia, sarà l’Assessore provinciale alla viabilità Domenico Caprini a partecipare al tavolo tecnico per la verifica della fattibilità economica relativa al completamento della E 78. In tempi rapidissimi il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha scritto alle tre Regioni, Toscana, Umbria e Marche, e alle 5 province, Perugia, Arezzo, Pesaro Urbino, Siena e Grosseto il cui territorio è interessato dal tracciato della E 78, chiedendo la designazione, entro il prossimo 31 ottobre, del proprio rappresentante in seno al suddetto tavolo tecnico di cui farà parte anche l’Anas. Sarà questo il gruppo di lavoro che “si farà carico – come è sottolineato nella nota ministeriale – dell’approfondimento e valutazione delle modalità di finanziamento per il completamento di questa importante infrastruttura, anche mediante il ricorso allo strumento della finanza di progetto e a forme di partenariato pubblico/privato”.
“Il patto di alleanza costituito fra Istituzioni dell’Italia mediana – sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi - ha ottenuto un altro buon risultato: quello della immediata richiesta dei nomi dei rappresentanti di tutte le Istituzioni che faranno parte del tavolo tecnico. Una richiesta estremamente tempestiva quella del ministero che prelude ad un’altrettanto tempestiva convocazione della riunione del gruppo. Probabilmente ci stiamo incamminando verso atti e operazioni che metteranno la parola fine a questa vicenda”. Questo è l’auspicio del Presidente.
“Soddisfazione” è stata espressa dall’Assessore Domenico Caprini. “Ringrazio il presidente - ha commentato Caprini - per la fiducia che ha voluto concedermi con questa nomina. Va a Marco Vinicio Guasticchi il merito di aver riacceso l’attenzione sulla importanza della realizzazione di questa infrastruttura che ha valenza altamente strategica, anche europea.
Sarò sicuramente portatore dell’interesse generale del territorio, con un’attenzione particolare verso l’Altotevere, un’area direttamente coinvolta dal passaggio del tracciato”.
Ricordiamo che nel corso dell’incontro del 13 ottobre si era parlato della proposta di utilizzare lo strumento del project financing per portare a termine l’opera. Servono in tutto 3,6 miliardi di euro, e con questo meccanismo – era stato detto - la metà ne metterebbe a disposizione lo Stato e l’altra metà il concessionario privato. Per il tratto umbro della E 78 tutti i soggetti interessati erano arrivati a concordare un tracciato condiviso. Inoltre, per la caratteristica strategica dell’arteria, in quanto collega due mari, si era detto che in novembre, sarebbe stata riconsiderata dall’UE strada di interesse europeo ed inserita, su richiesta del Governo italiano, nelle infrastrutture ‘ten’, le 10 infrastrutture prioritarie europee che consentono agli Stati di finanziare l’opera, con almeno un quarto delle risorse necessarie. Altro fattore importante:
l’ impegno da parte del ministro per ulteriori 2 miliardi di euro in aggiunta, nell’allegato alla finanziaria, ai 10 miliardi di euro già approvati per opere infrastrutturali.
Oi10574.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 ottobre ’10) – Per la Provincia di Perugia, sarà l’Assessore provinciale alla viabilità Domenico Caprini a partecipare al tavolo tecnico per la verifica della fattibilità economica relativa al completamento della E 78. In tempi rapidissimi il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha scritto alle tre Regioni, Toscana, Umbria e Marche, e alle 5 province, Perugia, Arezzo, Pesaro Urbino, Siena e Grosseto il cui territorio è interessato dal tracciato della E 78, chiedendo la designazione, entro il prossimo 31 ottobre, del proprio rappresentante in seno al suddetto tavolo tecnico di cui farà parte anche l’Anas. Sarà questo il gruppo di lavoro che “si farà carico – come è sottolineato nella nota ministeriale – dell’approfondimento e valutazione delle modalità di finanziamento per il completamento di questa importante infrastruttura, anche mediante il ricorso allo strumento della finanza di progetto e a forme di partenariato pubblico/privato”.
“Il patto di alleanza costituito fra Istituzioni dell’Italia mediana – sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi - ha ottenuto un altro buon risultato: quello della immediata richiesta dei nomi dei rappresentanti di tutte le Istituzioni che faranno parte del tavolo tecnico. Una richiesta estremamente tempestiva quella del ministero che prelude ad un’altrettanto tempestiva convocazione della riunione del gruppo. Probabilmente ci stiamo incamminando verso atti e operazioni che metteranno la parola fine a questa vicenda”. Questo è l’auspicio del Presidente.
“Soddisfazione” è stata espressa dall’Assessore Domenico Caprini. “Ringrazio il presidente - ha commentato Caprini - per la fiducia che ha voluto concedermi con questa nomina. Va a Marco Vinicio Guasticchi il merito di aver riacceso l’attenzione sulla importanza della realizzazione di questa infrastruttura che ha valenza altamente strategica, anche europea.
Sarò sicuramente portatore dell’interesse generale del territorio, con un’attenzione particolare verso l’Altotevere, un’area direttamente coinvolta dal passaggio del tracciato”.
Ricordiamo che nel corso dell’incontro del 13 ottobre si era parlato della proposta di utilizzare lo strumento del project financing per portare a termine l’opera. Servono in tutto 3,6 miliardi di euro, e con questo meccanismo – era stato detto - la metà ne metterebbe a disposizione lo Stato e l’altra metà il concessionario privato. Per il tratto umbro della E 78 tutti i soggetti interessati erano arrivati a concordare un tracciato condiviso. Inoltre, per la caratteristica strategica dell’arteria, in quanto collega due mari, si era detto che in novembre, sarebbe stata riconsiderata dall’UE strada di interesse europeo ed inserita, su richiesta del Governo italiano, nelle infrastrutture ‘ten’, le 10 infrastrutture prioritarie europee che consentono agli Stati di finanziare l’opera, con almeno un quarto delle risorse necessarie. Altro fattore importante:
l’ impegno da parte del ministro per ulteriori 2 miliardi di euro in aggiunta, nell’allegato alla finanziaria, ai 10 miliardi di euro già approvati per opere infrastrutturali.
Oi10574.GC/PORT.GG