Allo stato attuale alcuni documenti legali, come un contratto o un atto di proprietà, e quelli di stato civile, fra cui i certificati di nascita e di matrimonio, non sono sempre riconosciuti al di fuori del paese che li ha rilasciati. Questa situazione costringe spesso a pesanti formalità burocratiche i 12 milioni di persone che vivono in un paese dell'UE diverso da quello di origine. Se sono richiesti, ottenerne il riconoscimento può essere anche costoso.
La Commissione vuole facilitare la vita a quanti lavorano, viaggiano o si stabiliscono in un altro paese dell'UE. A questo proposito, sta raccogliendo i pareri dei diretti interessati per migliorare la situazione attuale. Una soluzione consiste nell'uso di moduli validi in tutta Europa per i documenti di stato civile più comuni, come i certificati di nascita. I 27 paesi dell'UE hanno sistemi amministrativi diversi ma questa novità non inciderebbe sui sistemi giuridici dei singoli Stati.
Un recente sondaggio mostra chiaramente il desiderio di cambiamento: il 73% degli intervistati vorrebbero l'adozione di misure per migliorare la circolazione dei documenti fra i paesi dell'UE.
Anche le aziende trarranno vantaggi. Una nuova proposta ridurrà, infatti, anche i costi legali che un'azienda deve sostenere per far riconoscere una sentenza in un altro paese dell'Unione.
A questo proposito è stata aperta una consultazione fino al 30 aprile 2011 e i commenti serviranno a elaborare proposte legislative nel 2013.
Chiunque lo vorrà potrà esprimere la sua opinione collegandosi al sito:
http://ec.europa.eu/justice/news/consulting_public/news_consulting_0008_en.htm.
Allo stato attuale alcuni documenti legali, come un contratto o un atto di proprietà, e quelli di stato civile, fra cui i certificati di nascita e di matrimonio, non sono sempre riconosciuti al di fuori del paese che li ha rilasciati. Questa situazione costringe spesso a pesanti formalità burocratiche i 12 milioni di persone che vivono in un paese dell'UE diverso da quello di origine. Se sono richiesti, ottenerne il riconoscimento può essere anche costoso.
La Commissione vuole facilitare la vita a quanti lavorano, viaggiano o si stabiliscono in un altro paese dell'UE. A questo proposito, sta raccogliendo i pareri dei diretti interessati per migliorare la situazione attuale. Una soluzione consiste nell'uso di moduli validi in tutta Europa per i documenti di stato civile più comuni, come i certificati di nascita. I 27 paesi dell'UE hanno sistemi amministrativi diversi ma questa novità non inciderebbe sui sistemi giuridici dei singoli Stati.
Un recente sondaggio mostra chiaramente il desiderio di cambiamento: il 73% degli intervistati vorrebbero l'adozione di misure per migliorare la circolazione dei documenti fra i paesi dell'UE.
Anche le aziende trarranno vantaggi. Una nuova proposta ridurrà, infatti, anche i costi legali che un'azienda deve sostenere per far riconoscere una sentenza in un altro paese dell'Unione.
A questo proposito è stata aperta una consultazione fino al 30 aprile 2011 e i commenti serviranno a elaborare proposte legislative nel 2013.
Chiunque lo vorrà potrà esprimere la sua opinione collegandosi al sito:
http://ec.europa.eu/justice/news/consulting_public/news_consulting_0008_en.htm.