Caprini "Vogliamo il tracciato umbro" - Fissata per la prima settimana di febbraio la prossima riunione
(Cittadino e Provincia – Roma, 21 dicembre 2010) – Presso il ministero delle Infrastrutture dei Trasporti si è costituito il tavolo tecnico per la E 78. Nella giornata odierna la prima riunione alla presenza di numerosi tecnici in rappresentanza delle Regioni e Province interessate dal tracciato: Toscana, Umbria e Marche e Province di Grosseto, Siena, Arezzo Perugia e Pesaro Urbino. Per il nostro territorio c’era l’assessore provinciale alla Viabilità, Domenico Caprini. A convocare e presiedere il tavolo, per ragionare sullo stato dell’arte, il direttore generale del Ministero, Barbara Marinali. “Passi avanti sono stati compiuti dall’amministrazione centrale – ha detto Marinali – da parte sua il Ministro ha espresso la volontà politica di inserire tale opera tra le priorità. Ed è in questa direzione che il 6 dicembre è stata inviata una lettera formale alla Commissione Europea di inserire tale infrastruttura nella rete Ten-T. e già la Commissione si è riunita per decidere, ma l’intenzione è di considerarla come assolutamente prioritaria”. I nodi da sciogliere per questa direttrice, così come enunciato dall’ingegner Berardi di Anas, sono il costo eccessivamente elevato dell’opera (3 miliardi e 900 mila euro), ragionare dove risparmiare sul progetto e definire le priorità. Attualmente sul tavolo si sta ragionando sul pedaggiamento, sulla possibilità di ripensare il tracciato, realizzare l’opera per stralci, interconnettere l’opera con l’autostrada A1 e A14. Ricordiamo che lo stato di attuazione della “Due mari” è il seguente: sono 270 km di lunghezza in totale, di cui 113 km completati, 14 km in costruzione, 12 km in gara di appalto, per un totale di 149 km già finanziati. Invece, rimangono da finanziare 49 km in tre progetti presentati al Cipe e 82 km ancora in progettazione. Fra le tratte in progettazione risulta quella di circa 24 km che attraversa il territorio a cavallo tra le regioni Umbria e Toscana e che comprende l’importante interconnessione con la E45 “Orte-Ravenna”. Tale tratta ha rappresentato nel corso degli anni la principale criticità relativa all’intero itinerario stante le difficoltà ad individuare un tracciato condiviso. Solo al termine dei lavori della Commissione tecnica mista con le Regioni interessate presso il ministero delle Infrastrutture, nel maggio 2010, tale tracciato è stato individuato ed è stata avviata la progettazione preliminare su cui andranno acquisite le autorizzazioni di legge. Inoltre, la risoluzione della problematica, ha consentito di sbloccare l’iter realizzativo del successivo tratto terminale umbro-marchigiano, comprendente anche il completamento della galleria della “Guinza”, tra Umbria e Marche, prevendone il suo completamento e raddoppio. L’assessore Caprini nel suo intervento ha chiesto i tempi del deposito del progetto preliminare del tratto umbro-toscano ed è stata data assicurazione, da parte dell’ingegner Berardi Anas, entro il mese di marzo. Già decisa la data della prossima riunione, fissata per la prima settimana di febbraio.
Via10094.RB
(Cittadino e Provincia – Roma, 21 dicembre 2010) – Presso il ministero delle Infrastrutture dei Trasporti si è costituito il tavolo tecnico per la E 78. Nella giornata odierna la prima riunione alla presenza di numerosi tecnici in rappresentanza delle Regioni e Province interessate dal tracciato: Toscana, Umbria e Marche e Province di Grosseto, Siena, Arezzo Perugia e Pesaro Urbino. Per il nostro territorio c’era l’assessore provinciale alla Viabilità, Domenico Caprini. A convocare e presiedere il tavolo, per ragionare sullo stato dell’arte, il direttore generale del Ministero, Barbara Marinali. “Passi avanti sono stati compiuti dall’amministrazione centrale – ha detto Marinali – da parte sua il Ministro ha espresso la volontà politica di inserire tale opera tra le priorità. Ed è in questa direzione che il 6 dicembre è stata inviata una lettera formale alla Commissione Europea di inserire tale infrastruttura nella rete Ten-T. e già la Commissione si è riunita per decidere, ma l’intenzione è di considerarla come assolutamente prioritaria”. I nodi da sciogliere per questa direttrice, così come enunciato dall’ingegner Berardi di Anas, sono il costo eccessivamente elevato dell’opera (3 miliardi e 900 mila euro), ragionare dove risparmiare sul progetto e definire le priorità. Attualmente sul tavolo si sta ragionando sul pedaggiamento, sulla possibilità di ripensare il tracciato, realizzare l’opera per stralci, interconnettere l’opera con l’autostrada A1 e A14. Ricordiamo che lo stato di attuazione della “Due mari” è il seguente: sono 270 km di lunghezza in totale, di cui 113 km completati, 14 km in costruzione, 12 km in gara di appalto, per un totale di 149 km già finanziati. Invece, rimangono da finanziare 49 km in tre progetti presentati al Cipe e 82 km ancora in progettazione. Fra le tratte in progettazione risulta quella di circa 24 km che attraversa il territorio a cavallo tra le regioni Umbria e Toscana e che comprende l’importante interconnessione con la E45 “Orte-Ravenna”. Tale tratta ha rappresentato nel corso degli anni la principale criticità relativa all’intero itinerario stante le difficoltà ad individuare un tracciato condiviso. Solo al termine dei lavori della Commissione tecnica mista con le Regioni interessate presso il ministero delle Infrastrutture, nel maggio 2010, tale tracciato è stato individuato ed è stata avviata la progettazione preliminare su cui andranno acquisite le autorizzazioni di legge. Inoltre, la risoluzione della problematica, ha consentito di sbloccare l’iter realizzativo del successivo tratto terminale umbro-marchigiano, comprendente anche il completamento della galleria della “Guinza”, tra Umbria e Marche, prevendone il suo completamento e raddoppio. L’assessore Caprini nel suo intervento ha chiesto i tempi del deposito del progetto preliminare del tratto umbro-toscano ed è stata data assicurazione, da parte dell’ingegner Berardi Anas, entro il mese di marzo. Già decisa la data della prossima riunione, fissata per la prima settimana di febbraio.
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