Immediatamente attivata la sala operativa. Guasticchi e Caprini: "Continueremo a monitorare situazione finchè non rientra emergenza"
(Cittadino e Provincia) – Città di Castello, 30 dicembre ’10 – Su disposizione del presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi, è stata immediata, nella serata di ieri, la mobilitazione della Provincia di Perugia dopo aver ricevuto intorno alle 22,30 la segnalazione di un problema presso lo sfioratore della Diga di Montedoglio. L’Ente di Piazza Italia ha immediatamente attivato la propria sala operativa (composta da Protezione civile, Polizia provinciale, Servizio idraulico, viabilità e ambiente) ed inviato nella zona interessata diverse pattuglie della Polizia provinciale e dei Servizi di polizia idraulica e viabilità per il monitoraggio delle aree a rischio esondazioni, a causa dell’accresciuta portata del fiume Tevere. Successivamente la Provincia ha concorso inviando i propri funzionari tecnici presso il Centro coordinamento soccorsi e unità di crisi costituita a Città di Castello. Per tutta la notte i tecnici idraulici e la Polizia provinciale hanno tenuto sotto costante osservazione l’asta del Tevere, con pattuglie dislocate nei punti vulnerabili e nelle intersezioni stradali ritenute a possibile rischio. Tutte le variazioni di portata venivano inoltre monitorate in tempo reale attraverso il sistema telematico “Marte”. Per l’intera notte l’assessore provinciale alla difesa e gestione idraulica Domenico Caprini ha seguito l’evolversi della situazione presso l’unità di crisi, a fianco del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e degli altri rappresentanti istituzionali, tenendosi in contatto continuo con il presidente Guasticchi. “Il nostro personale – riferisce Caprini – ha prestato un servizio di primo soccorso agli sfollati, collaborando alle operazioni per il trasporto, dalla sede della Protezione civile regionale di Magione, di letti e coperte con cui trascorrere la notte. L’attività degli agenti della Polizia è stata di particolare aiuto a Citerna, dove maggiormente si è avvertito il pericolo”. Intorno alle 3 inoltre si è reso necessario chiudere temporaneamente al traffico le strade provinciali 100 I tratto e 100 II tratto di Selci Lama. Al momento, nonostante l’allarme esondazioni stia rientrando, continuano a rimanere allertate le strutture dell’Ente e si stanno effettuando sopralluoghi tecnici per comprendere le reali cause dell’incidente. Il presidente Guasticchi, che è rimasto costantemente in contatto con tutti i sindaci dell’Alto Tevere e con il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai che ha coordinato le operazioni sul versante della Valtiberina toscana, assicura che l’Amministrazione provinciale perugina continuerà a fare la sua parte finchè l’emergenza non sarà rientrata.
AMB10154.ET
(Cittadino e Provincia) – Città di Castello, 30 dicembre ’10 – Su disposizione del presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi, è stata immediata, nella serata di ieri, la mobilitazione della Provincia di Perugia dopo aver ricevuto intorno alle 22,30 la segnalazione di un problema presso lo sfioratore della Diga di Montedoglio. L’Ente di Piazza Italia ha immediatamente attivato la propria sala operativa (composta da Protezione civile, Polizia provinciale, Servizio idraulico, viabilità e ambiente) ed inviato nella zona interessata diverse pattuglie della Polizia provinciale e dei Servizi di polizia idraulica e viabilità per il monitoraggio delle aree a rischio esondazioni, a causa dell’accresciuta portata del fiume Tevere. Successivamente la Provincia ha concorso inviando i propri funzionari tecnici presso il Centro coordinamento soccorsi e unità di crisi costituita a Città di Castello. Per tutta la notte i tecnici idraulici e la Polizia provinciale hanno tenuto sotto costante osservazione l’asta del Tevere, con pattuglie dislocate nei punti vulnerabili e nelle intersezioni stradali ritenute a possibile rischio. Tutte le variazioni di portata venivano inoltre monitorate in tempo reale attraverso il sistema telematico “Marte”. Per l’intera notte l’assessore provinciale alla difesa e gestione idraulica Domenico Caprini ha seguito l’evolversi della situazione presso l’unità di crisi, a fianco del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e degli altri rappresentanti istituzionali, tenendosi in contatto continuo con il presidente Guasticchi. “Il nostro personale – riferisce Caprini – ha prestato un servizio di primo soccorso agli sfollati, collaborando alle operazioni per il trasporto, dalla sede della Protezione civile regionale di Magione, di letti e coperte con cui trascorrere la notte. L’attività degli agenti della Polizia è stata di particolare aiuto a Citerna, dove maggiormente si è avvertito il pericolo”. Intorno alle 3 inoltre si è reso necessario chiudere temporaneamente al traffico le strade provinciali 100 I tratto e 100 II tratto di Selci Lama. Al momento, nonostante l’allarme esondazioni stia rientrando, continuano a rimanere allertate le strutture dell’Ente e si stanno effettuando sopralluoghi tecnici per comprendere le reali cause dell’incidente. Il presidente Guasticchi, che è rimasto costantemente in contatto con tutti i sindaci dell’Alto Tevere e con il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai che ha coordinato le operazioni sul versante della Valtiberina toscana, assicura che l’Amministrazione provinciale perugina continuerà a fare la sua parte finchè l’emergenza non sarà rientrata.
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