La Provincia di Perugia firma un protocollo con il Comune campano. Presente il procuratore aggiunto Ingroia
(Cittadino e Provincia) – Sorrento, 6 giugno ’11 – Il Progetto Legalità “fa proseliti” e coinvolge anche il Comune di Sorrento. Nell’ambito del progetto “Lo Stato siamo noi – La legalità per il bene di tutti”, Provincia di Perugia e Amministrazione comunale sorrentina hanno da poco sottoscritto un protocollo d’intesa, per la realizzazione di iniziative socio-culturali volte a favorire la diffusione della legalità e la partecipazione democratica. La firma è stata apposta al teatro Tasso di Sorrento, in occasione del forum dal titolo "Lo Stato siamo Noi", promosso dall'assessore ai rapporti con gli enti del Comune di Sorrento, a cui ha preso parte, tra gli altri, il procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Antonio Ingroia. Per la Provincia di Perugia ha partecipato l’assessore alla Cultura e alle Attività sociali. Con il documento si stabilisce di diffondere il progetto “Lo Stato siamo noi”, del Centro Studi per la legalità di Villa Fidelia a Spello, di promuovere scambi culturali, convegni, viaggi di istruzione che rendano possibile la riscoperta delle comuni radici nello spirito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Come ricordato dall’assessore provinciale di Perugia, l’intento del progetto “Lo Stato siamo noi” è rapportare realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema, appunto, della legalità. Partito da un’iniziativa della Provincia di Perugia, ha trovato il consenso di alcune Province della Sicilia come Palermo, Catania e Ragusa, oltre ad altre aree nazionali ed europee tra cui Polonia, Bulgaria e Romania. Però vista la lontananza tra i territori, il progetto intende creare un processo di dialogo interculturale e intergiovanile connotato di carattere innovativo e tecnologico, attraverso l’utilizzazione di social network. "Sorrento non poteva non rendersi promotore di una manifestazione volta ad esaltare il senso ed il significato del rispetto della legalità”, ha dichiarato il sindaco ricordando la serie di manifestazioni che vedono impegnata la sua amministrazione comunale e l'intera comunità locale attorno a progetti che, partendo dal coinvolgimento delle nuove generazioni, hanno visto e vedono interessati i cittadini di ogni fascia anagrafica e di ogni condizione sociale ed economica. “Consapevoli – ha detto - del fatto che la materia affrontata non consenta di abbassare la guardia, continuiamo a testimoniare la sensibilità avvertita su tutto l'intero territorio su aspetti che meritano la massima attenzione. Primo tra tutti quello della lotta da condurre contro le organizzazioni malavitose conosciute con i nomi di mafia, camorra e 'ndrangheta, accomunate da deprecabili radici delinquenziali". Atteso e applauditissimo l'intervento di Antonio Ingroia. Incalzato dalle domande dei tanti studenti presenti in sala, ha ricordato i primi passi mossi nella lotta alla mafia, sotto la guida di Paolo Borsellino, prima alla Procura di Marsala e poi a Palermo. E poi l'altro grande "maestro e modello", Giovanni Falcone, e i "giorni terribili delle stragi del '92". "Non dobbiamo dimenticare - ha spiegato - i sacrifici di magistrati, giornalisti, religiosi e professionisti nella lotta alla criminalità organizzata. La strada è lunga e in salita. Al termine dell'incontro sono state inaugurate una mostra fotografica, a cura dell'associazione dei Cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, e una mostra di pittura delle opere del Centro Studi della legalità di Villa Fidelia di Gaetano Porcasi, autore delle opere che costituiscono il Museo della legalità di Corleone. La Provincia di Perugia nel mese di settembre trasferirà la mostra del pittore Porcasi dalla Limonaia di Villa Fidelia a Tolentino in occasione della presentazione in questo comune del progetto “Lo Stato siamo noi”.
CL11092.ET
(Cittadino e Provincia) – Sorrento, 6 giugno ’11 – Il Progetto Legalità “fa proseliti” e coinvolge anche il Comune di Sorrento. Nell’ambito del progetto “Lo Stato siamo noi – La legalità per il bene di tutti”, Provincia di Perugia e Amministrazione comunale sorrentina hanno da poco sottoscritto un protocollo d’intesa, per la realizzazione di iniziative socio-culturali volte a favorire la diffusione della legalità e la partecipazione democratica. La firma è stata apposta al teatro Tasso di Sorrento, in occasione del forum dal titolo "Lo Stato siamo Noi", promosso dall'assessore ai rapporti con gli enti del Comune di Sorrento, a cui ha preso parte, tra gli altri, il procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Antonio Ingroia. Per la Provincia di Perugia ha partecipato l’assessore alla Cultura e alle Attività sociali. Con il documento si stabilisce di diffondere il progetto “Lo Stato siamo noi”, del Centro Studi per la legalità di Villa Fidelia a Spello, di promuovere scambi culturali, convegni, viaggi di istruzione che rendano possibile la riscoperta delle comuni radici nello spirito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Come ricordato dall’assessore provinciale di Perugia, l’intento del progetto “Lo Stato siamo noi” è rapportare realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema, appunto, della legalità. Partito da un’iniziativa della Provincia di Perugia, ha trovato il consenso di alcune Province della Sicilia come Palermo, Catania e Ragusa, oltre ad altre aree nazionali ed europee tra cui Polonia, Bulgaria e Romania. Però vista la lontananza tra i territori, il progetto intende creare un processo di dialogo interculturale e intergiovanile connotato di carattere innovativo e tecnologico, attraverso l’utilizzazione di social network. "Sorrento non poteva non rendersi promotore di una manifestazione volta ad esaltare il senso ed il significato del rispetto della legalità”, ha dichiarato il sindaco ricordando la serie di manifestazioni che vedono impegnata la sua amministrazione comunale e l'intera comunità locale attorno a progetti che, partendo dal coinvolgimento delle nuove generazioni, hanno visto e vedono interessati i cittadini di ogni fascia anagrafica e di ogni condizione sociale ed economica. “Consapevoli – ha detto - del fatto che la materia affrontata non consenta di abbassare la guardia, continuiamo a testimoniare la sensibilità avvertita su tutto l'intero territorio su aspetti che meritano la massima attenzione. Primo tra tutti quello della lotta da condurre contro le organizzazioni malavitose conosciute con i nomi di mafia, camorra e 'ndrangheta, accomunate da deprecabili radici delinquenziali". Atteso e applauditissimo l'intervento di Antonio Ingroia. Incalzato dalle domande dei tanti studenti presenti in sala, ha ricordato i primi passi mossi nella lotta alla mafia, sotto la guida di Paolo Borsellino, prima alla Procura di Marsala e poi a Palermo. E poi l'altro grande "maestro e modello", Giovanni Falcone, e i "giorni terribili delle stragi del '92". "Non dobbiamo dimenticare - ha spiegato - i sacrifici di magistrati, giornalisti, religiosi e professionisti nella lotta alla criminalità organizzata. La strada è lunga e in salita. Al termine dell'incontro sono state inaugurate una mostra fotografica, a cura dell'associazione dei Cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, e una mostra di pittura delle opere del Centro Studi della legalità di Villa Fidelia di Gaetano Porcasi, autore delle opere che costituiscono il Museo della legalità di Corleone. La Provincia di Perugia nel mese di settembre trasferirà la mostra del pittore Porcasi dalla Limonaia di Villa Fidelia a Tolentino in occasione della presentazione in questo comune del progetto “Lo Stato siamo noi”.
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