L'assessore della Provincia di Perugia fa il punto sulle attivitÃÂ estrattive del nostro territorio
(Cittadino e Provincia – Perugia, 8 agosto 2011) – “Le cave nella regione Umbria sono attualmente circa 100 di cui 2/3 nella provincia di Perugia. A seguito di un’attenta programmazione eseguita mediante la lunga e complessa procedura di Accertamento dei Giacimenti da parte di Provincia, Regione e Comuni, le cave sono state ridotte, in sei anni, del 30%. Si sta oggi ridisegnando il settore, con la doppia finalità di tutelare il territorio e garantire lo sviluppo, scegliendo, tra i siti dove la risorsa è presente, quelli ove l’impatto è minore”. L’affermazione è dell’assessore all’urbanistica e valutazione ambientale strategica della Provincia di Perugia Carlo Antonini il quale fa il punto sulle attività estrattive del nostro territorio. “Attività estrattiva – spiega Antonini - non significa solo settore base di edilizia e costruzioni, significa anche produzione di plastica, acciaio, carta, vernici, con aziende presenti nel territorio che sono leader a livello nazionale anche se, oggi, con il fiato corto legato alla fortissima crisi che desta, peraltro, grande preoccupazione sul versante occupazionale. Le Province Umbre, a partire dal 2004, hanno assunto un oneroso ruolo centrale nel ridisegno del settore e nel suo controllo: prima funzioni di vigilanza sulla sicurezza degli operatori e successivamente, dal 2006, funzioni di controllo sull’esecuzione delle opere. In merito alla vigilanza i numeri parlano da soli: 600 sopralluoghi ed oltre 2.7 milioni di euro di multe comminate dal 2006 al 2010”. “È stata fatta una scelta di responsabilità e qualità – conclude l’Assessore Antonini – formando un nucleo di tecnici, ingegneri, geometri, topografi, con qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria, la cui professionalità è riconosciuta a livello interregionale, che garantiscono una costante e competente presenza sul territorio. Ovviamente, c’è ancora molto da fare, ma i risultati dell’azione della Provincia cominciano a vedersi con la scomparsa pressoché totale dell’abusivismo e con la graduale diminuzione dell’entità e gravità delle sanzioni riscontrate”. I dati forniti dall’assessore Antonini sono presenti nelle Guide Tematiche del sito istituzionale della Provincia di Perugia.
Eco11015.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 8 agosto 2011) – “Le cave nella regione Umbria sono attualmente circa 100 di cui 2/3 nella provincia di Perugia. A seguito di un’attenta programmazione eseguita mediante la lunga e complessa procedura di Accertamento dei Giacimenti da parte di Provincia, Regione e Comuni, le cave sono state ridotte, in sei anni, del 30%. Si sta oggi ridisegnando il settore, con la doppia finalità di tutelare il territorio e garantire lo sviluppo, scegliendo, tra i siti dove la risorsa è presente, quelli ove l’impatto è minore”. L’affermazione è dell’assessore all’urbanistica e valutazione ambientale strategica della Provincia di Perugia Carlo Antonini il quale fa il punto sulle attività estrattive del nostro territorio. “Attività estrattiva – spiega Antonini - non significa solo settore base di edilizia e costruzioni, significa anche produzione di plastica, acciaio, carta, vernici, con aziende presenti nel territorio che sono leader a livello nazionale anche se, oggi, con il fiato corto legato alla fortissima crisi che desta, peraltro, grande preoccupazione sul versante occupazionale. Le Province Umbre, a partire dal 2004, hanno assunto un oneroso ruolo centrale nel ridisegno del settore e nel suo controllo: prima funzioni di vigilanza sulla sicurezza degli operatori e successivamente, dal 2006, funzioni di controllo sull’esecuzione delle opere. In merito alla vigilanza i numeri parlano da soli: 600 sopralluoghi ed oltre 2.7 milioni di euro di multe comminate dal 2006 al 2010”. “È stata fatta una scelta di responsabilità e qualità – conclude l’Assessore Antonini – formando un nucleo di tecnici, ingegneri, geometri, topografi, con qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria, la cui professionalità è riconosciuta a livello interregionale, che garantiscono una costante e competente presenza sul territorio. Ovviamente, c’è ancora molto da fare, ma i risultati dell’azione della Provincia cominciano a vedersi con la scomparsa pressoché totale dell’abusivismo e con la graduale diminuzione dell’entità e gravità delle sanzioni riscontrate”. I dati forniti dall’assessore Antonini sono presenti nelle Guide Tematiche del sito istituzionale della Provincia di Perugia.
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