Guasticchi: "i costi della politica sono altrove. A settembre in prima linea per abolizione listino, privilegi e vitalizi"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 13 Ago ’11). “Si e’ preferito ancora una volta raschiare il barile degli enti locali, in particolare piccoli comuni e province, anziché affrontare un percorso serio e partecipato di riordino istituzionale e tagli dei costi della politica partendo dall’alto dai privilegi, vitalizi e stipendi da nababbi che in tanti nella pubblica amministrazione continuano a percepire. Mi auguro, che sulle province, a partire da quella di Terni e i comuni, in parlamento ci sia ancora spazio per correzioni e miglioramenti ad un taglio indiscriminato che considera soltanto il mero dato della consistenza numerica degli abitanti e non tiene conto delle caratteristiche territoriali, storiche e sociali dei diversi contesti geografici, Umbria compresa”. E’ quanto dichiarato dal Presidente dell’Upi (Unione delle Province Italiane) dell’Umbria, Marco Vinicio Guasticchi, in riferimento ai contenuti della manovra economica che ieri sera il Consiglio dei Ministri ha approvato e che prevede una parziale riduzione delle province. “In Umbria le province, Perugia, Terni, e i comuni hanno rappresentato il fulcro delle riforme endoregionali per ridisegnare un nuovo modello politico-istituzionale capace di razionalizzare e diminuire drasticamente enti di secondo livello – ha proseguito Guasticchi – un modello in grado di ridare slancio alla nuova macchina amministrativa che dovrà guidare e gestire i processi di sviluppo futuri per rendere piu’ razionali ed efficienti i servizi ai cittadini”. “Una manovra negativa, iniqua, che rischia di mettere in ginocchio il paese, e cancella con un colpo di spugna piccoli comuni e realtà istituzionali importanti e storiche come la Provincia di Terni, il suo radicamento e la sua azione territoriale.” “Sui costi della politica infine – ha concluso il Presidente dell’Upi dell’Umbria, Marco Vinicio Guasticchi – siamo pronti a dare il via nel mese di settembre ad una vera e propria mobilitazione per aprire il dibattito sulla eliminazione del “listino” per le regionali, vitalizi, benefit, e agevolazioni che sono appannaggio di una ristretta cerchia di rappresentanti istituzionali”.
PORT/GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 13 Ago ’11). “Si e’ preferito ancora una volta raschiare il barile degli enti locali, in particolare piccoli comuni e province, anziché affrontare un percorso serio e partecipato di riordino istituzionale e tagli dei costi della politica partendo dall’alto dai privilegi, vitalizi e stipendi da nababbi che in tanti nella pubblica amministrazione continuano a percepire. Mi auguro, che sulle province, a partire da quella di Terni e i comuni, in parlamento ci sia ancora spazio per correzioni e miglioramenti ad un taglio indiscriminato che considera soltanto il mero dato della consistenza numerica degli abitanti e non tiene conto delle caratteristiche territoriali, storiche e sociali dei diversi contesti geografici, Umbria compresa”. E’ quanto dichiarato dal Presidente dell’Upi (Unione delle Province Italiane) dell’Umbria, Marco Vinicio Guasticchi, in riferimento ai contenuti della manovra economica che ieri sera il Consiglio dei Ministri ha approvato e che prevede una parziale riduzione delle province. “In Umbria le province, Perugia, Terni, e i comuni hanno rappresentato il fulcro delle riforme endoregionali per ridisegnare un nuovo modello politico-istituzionale capace di razionalizzare e diminuire drasticamente enti di secondo livello – ha proseguito Guasticchi – un modello in grado di ridare slancio alla nuova macchina amministrativa che dovrà guidare e gestire i processi di sviluppo futuri per rendere piu’ razionali ed efficienti i servizi ai cittadini”. “Una manovra negativa, iniqua, che rischia di mettere in ginocchio il paese, e cancella con un colpo di spugna piccoli comuni e realtà istituzionali importanti e storiche come la Provincia di Terni, il suo radicamento e la sua azione territoriale.” “Sui costi della politica infine – ha concluso il Presidente dell’Upi dell’Umbria, Marco Vinicio Guasticchi – siamo pronti a dare il via nel mese di settembre ad una vera e propria mobilitazione per aprire il dibattito sulla eliminazione del “listino” per le regionali, vitalizi, benefit, e agevolazioni che sono appannaggio di una ristretta cerchia di rappresentanti istituzionali”.
PORT/GG