Riparte l'impegno del network dei laghi: nei prossimi tre anni allargamento della rete, "contratti di lago" e rilancio delle zone umide
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 novembre 11 – E‘ Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria, il nuovo presidente di Living Lakes Italia. Lo ha deciso questa mattina l’assemblea dell’Associazione, riunita a Perugia nella Sala Pagliacci del Palazzo provinciale per il rinnovo delle cariche e per costruire un nuovo piano di azione per i prossimi tre anni. Una riunione, quella odierna, che ha assunto il significato di una ripartenza, dopo un periodo di stasi. Nella stessa seduta si è anche deciso di assegnare le due vicepresidenze alla Provincia di Perugia, il cui presidente ha ricoperto fino ad oggi il ruolo di presidente, e alla Comunità del Garda. Living Lakes Italia è consapevole della ricchezza ambientale ed economica rappresentata dal patrimonio lacustre nazionale. Eppure, come riportato nel documento che Legambiente, Uisp e Lipu hanno oggi consegnato ai colleghi soci, i nostri laghi non godono di ottima salute. L‘80% dei campioni analizzati dal laboratorio mobile di Lgeambiente, in occasione della Goletta dei laghi, sono risultati fortemente inquinati. Ma le criticità non si fermano qui. Ci sono problemi legati all’eccessivo consumo del suolo, all‘uso spiagge, ai rischi idrogeologici, agli usi antropici. I laghi dunque, come ricordato questa mattina, rappresentano ecosistemi fragili e molto sensibili. Quello che si propone di fare nei prossimi anni Living Lakes Italia è innanzitutto uno sforzo per allargare la rete, coinvolgendo soggetti quali UPI, ANCI, Comuni, Parchi, Federparchi, affinchè si faccia sistema e si operi all’unisono per la tutela di queste aree. Particolare importanza è attribuita anche al coinvolgimento dei laghi e delle zone umide del Sud Italia, ad oggi del tutto assenti dal network. Si vuole inoltre rilanciare la rete italiana attraverso incontri territoriali, con l'obiettivo di coinvolgere le associazíoni locali e gli enti che giá sono in contatto con i partner di Living Lakes. Il nuovo corso targato Paciotto promuoverà i "contratti di lago" come strumento di gestione partecipata e consapevole degli ambienti acquatici, iniziative a favore della navigazione ad impatto zero, agevolerà la nascita di “Aree dello sport“ in ambiente attraverso una riqualificazione anche di edifici esistenti, aree abbandonate o destinate ad attivitá riconvertibili situate intorno ai laghi che possano diventare presidi stabili di attivitá sportiva. Sul fronte della biodiversità si pensa ad un Progetto di mappatura della biodiversitá dei laghi, a promuovere la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversitá e dei servizi eco sistemici offerti dai laghi, a promuovere attivitá di tutela degli ecosistemi acquatici in ottemperanza degli obiettivi di diversi accordi internazionali e direttive europee recepite anche in Italia (Convenzíone di Ramsar, Convenzione per la Diversitá Biologica, Direttive europee "Uccelli" e "Habitat", Direttiva "Quadro sulle Acque“. Venendo ai progetti più strettamente locali, si lavorerà per riattivare le procedure per far entrare il lago Trasimeno nella Convenzione di Ramsar, per rilanciare il risanamento delle acque di Piediluco, per creare un sistema unico di corretta gestione ambientale tra i laghi di Trasimeno, Piediluco e la palude di Colfiorito, per promuovere un Progetto di pescaturismo. L’incontro odierno è stato aperto dall’intervento di Valter Carloia, consigliere provinciale delegato del presidente Marco Vinicio Guasticchi. “Living Lakes riparte in un momento propizio – ha sostenuto -: il periodo di difficoltà che stiamo vivendo a livello globale rappresenta un’occasione unica per ridefinire politiche ambientali adeguate e una visione nuova, non ideologica, sulle problematiche lacustri. Serve un profilo nuovo e assolutamente rigoroso. Living Lakes rappresenta uno strumento di grande attualità e sicuramente adeguato”. LAG11021.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 novembre 11 – E‘ Alessandra Paciotto, presidente di Legambiente Umbria, il nuovo presidente di Living Lakes Italia. Lo ha deciso questa mattina l’assemblea dell’Associazione, riunita a Perugia nella Sala Pagliacci del Palazzo provinciale per il rinnovo delle cariche e per costruire un nuovo piano di azione per i prossimi tre anni. Una riunione, quella odierna, che ha assunto il significato di una ripartenza, dopo un periodo di stasi. Nella stessa seduta si è anche deciso di assegnare le due vicepresidenze alla Provincia di Perugia, il cui presidente ha ricoperto fino ad oggi il ruolo di presidente, e alla Comunità del Garda. Living Lakes Italia è consapevole della ricchezza ambientale ed economica rappresentata dal patrimonio lacustre nazionale. Eppure, come riportato nel documento che Legambiente, Uisp e Lipu hanno oggi consegnato ai colleghi soci, i nostri laghi non godono di ottima salute. L‘80% dei campioni analizzati dal laboratorio mobile di Lgeambiente, in occasione della Goletta dei laghi, sono risultati fortemente inquinati. Ma le criticità non si fermano qui. Ci sono problemi legati all’eccessivo consumo del suolo, all‘uso spiagge, ai rischi idrogeologici, agli usi antropici. I laghi dunque, come ricordato questa mattina, rappresentano ecosistemi fragili e molto sensibili. Quello che si propone di fare nei prossimi anni Living Lakes Italia è innanzitutto uno sforzo per allargare la rete, coinvolgendo soggetti quali UPI, ANCI, Comuni, Parchi, Federparchi, affinchè si faccia sistema e si operi all’unisono per la tutela di queste aree. Particolare importanza è attribuita anche al coinvolgimento dei laghi e delle zone umide del Sud Italia, ad oggi del tutto assenti dal network. Si vuole inoltre rilanciare la rete italiana attraverso incontri territoriali, con l'obiettivo di coinvolgere le associazíoni locali e gli enti che giá sono in contatto con i partner di Living Lakes. Il nuovo corso targato Paciotto promuoverà i "contratti di lago" come strumento di gestione partecipata e consapevole degli ambienti acquatici, iniziative a favore della navigazione ad impatto zero, agevolerà la nascita di “Aree dello sport“ in ambiente attraverso una riqualificazione anche di edifici esistenti, aree abbandonate o destinate ad attivitá riconvertibili situate intorno ai laghi che possano diventare presidi stabili di attivitá sportiva. Sul fronte della biodiversità si pensa ad un Progetto di mappatura della biodiversitá dei laghi, a promuovere la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversitá e dei servizi eco sistemici offerti dai laghi, a promuovere attivitá di tutela degli ecosistemi acquatici in ottemperanza degli obiettivi di diversi accordi internazionali e direttive europee recepite anche in Italia (Convenzíone di Ramsar, Convenzione per la Diversitá Biologica, Direttive europee "Uccelli" e "Habitat", Direttiva "Quadro sulle Acque“. Venendo ai progetti più strettamente locali, si lavorerà per riattivare le procedure per far entrare il lago Trasimeno nella Convenzione di Ramsar, per rilanciare il risanamento delle acque di Piediluco, per creare un sistema unico di corretta gestione ambientale tra i laghi di Trasimeno, Piediluco e la palude di Colfiorito, per promuovere un Progetto di pescaturismo. L’incontro odierno è stato aperto dall’intervento di Valter Carloia, consigliere provinciale delegato del presidente Marco Vinicio Guasticchi. “Living Lakes riparte in un momento propizio – ha sostenuto -: il periodo di difficoltà che stiamo vivendo a livello globale rappresenta un’occasione unica per ridefinire politiche ambientali adeguate e una visione nuova, non ideologica, sulle problematiche lacustri. Serve un profilo nuovo e assolutamente rigoroso. Living Lakes rappresenta uno strumento di grande attualità e sicuramente adeguato”. LAG11021.ET