"In questi giorni, anche con l'Isola del Natale, abbiamo potuto sperimentare la vicinanza dei cittadini al nostro Ente"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 dicembre ’11) - “Care amiche, cari amici, è nella natura della Provincia in quanto istituzione vivere un rapporto con i cittadini improntato alla massima operatività ma senza clamori, quasi a non voler ostentare i risultati di una intensa attività amministrativa, svolta, come testimonia la storia dell’Ente, tanto nell’età dello Stato liberale quanto con la ripresa democratica che, nel 1952, ha visto nascere le attuali Province. C’è un pudore, nell’ente intermedio, che non corrisponde affatto alla managerialità del suo operare, così come c’è una razionalità nelle sue azioni che ricopre il profondo senso di attaccamento alla natura più autentica della provincia come territorio, storia, spirito di una comunità vasta. Moltissimi fra noi hanno potuto sperimentare il calore e la simpatia che avvolgono la Provincia di Perugia nei giorni scorsi quando, in occasione delle festività natalizie, il nostro invito a trascorrere alcune ore sull’Isola Polvese magicamente trasformata in “Isola del Natale” è stato accolto da migliaia di visitatori: interi nuclei familiari, amanti della natura e della componente culturale che vi si associa, turisti, ospiti, residenti dell’area del Lago Trasimeno. È un esempio molto probante di che cosa intendiamo per “Provincia amica”, di ciò che l’Ente può e deve rappresentare per il tessuto sociale ed economico della comunità locale, della realtà istituzionale che la Provincia non può non continuare a rappresentare nell’architettura costituzionale italiana. Ed è un esempio che, oltre alla virtuosità dell’evento al quale si riferisce e al quale continuo ad invitare tutti voi (“L’Isola del natale” si concluderà con l’Epifania), lascia capire quanto in tanti altri settori d’intervento, da quelli riconosciuti per legge a quelli nei quali ci muoviamo, pur senza deleghe specifiche, per contribuire alla crescita del territorio, la Provincia è viva e presente, attiva e parte integrante dell’adozione di quelle misure che concretamente, giorno per giorno, influiscono sulla vita di ciascuno di voi. La volontà e la capacità di fare corpo unico con la comunità provinciale è l’eredità che ci viene tramandata dalla costituzione, 151 anni or sono, della Provincia dell’Umbria. Quell’eredità sta tutta, ancora oggi, nel modo in cui l’amministrazione e i cittadini si sentono una sola cosa e, come una grande comunità affiatata e coesa, si ritrovano e si ritroveranno per decidere e gioire, per deliberare e impegnarsi quando il loro futuro viene minacciato: tutti noi dobbiamo far sentire a gran voce il senso vero e incancellabile dell’appartenenza alla comunità provinciale. Con questa esortazione e con il più vivo ringraziamento per la vicinanza che ognuno di voi sta dimostrando alla Provincia di Perugia, ribadisco tutto l’impegno, mio personale e della Giunta Provinciale, per continuare a rendere più che mai evidente quel bene prezioso che si chiama Provincia. Auguri per un felicissimo 2012”.
Oi11852.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 dicembre ’11) - “Care amiche, cari amici, è nella natura della Provincia in quanto istituzione vivere un rapporto con i cittadini improntato alla massima operatività ma senza clamori, quasi a non voler ostentare i risultati di una intensa attività amministrativa, svolta, come testimonia la storia dell’Ente, tanto nell’età dello Stato liberale quanto con la ripresa democratica che, nel 1952, ha visto nascere le attuali Province. C’è un pudore, nell’ente intermedio, che non corrisponde affatto alla managerialità del suo operare, così come c’è una razionalità nelle sue azioni che ricopre il profondo senso di attaccamento alla natura più autentica della provincia come territorio, storia, spirito di una comunità vasta. Moltissimi fra noi hanno potuto sperimentare il calore e la simpatia che avvolgono la Provincia di Perugia nei giorni scorsi quando, in occasione delle festività natalizie, il nostro invito a trascorrere alcune ore sull’Isola Polvese magicamente trasformata in “Isola del Natale” è stato accolto da migliaia di visitatori: interi nuclei familiari, amanti della natura e della componente culturale che vi si associa, turisti, ospiti, residenti dell’area del Lago Trasimeno. È un esempio molto probante di che cosa intendiamo per “Provincia amica”, di ciò che l’Ente può e deve rappresentare per il tessuto sociale ed economico della comunità locale, della realtà istituzionale che la Provincia non può non continuare a rappresentare nell’architettura costituzionale italiana. Ed è un esempio che, oltre alla virtuosità dell’evento al quale si riferisce e al quale continuo ad invitare tutti voi (“L’Isola del natale” si concluderà con l’Epifania), lascia capire quanto in tanti altri settori d’intervento, da quelli riconosciuti per legge a quelli nei quali ci muoviamo, pur senza deleghe specifiche, per contribuire alla crescita del territorio, la Provincia è viva e presente, attiva e parte integrante dell’adozione di quelle misure che concretamente, giorno per giorno, influiscono sulla vita di ciascuno di voi. La volontà e la capacità di fare corpo unico con la comunità provinciale è l’eredità che ci viene tramandata dalla costituzione, 151 anni or sono, della Provincia dell’Umbria. Quell’eredità sta tutta, ancora oggi, nel modo in cui l’amministrazione e i cittadini si sentono una sola cosa e, come una grande comunità affiatata e coesa, si ritrovano e si ritroveranno per decidere e gioire, per deliberare e impegnarsi quando il loro futuro viene minacciato: tutti noi dobbiamo far sentire a gran voce il senso vero e incancellabile dell’appartenenza alla comunità provinciale. Con questa esortazione e con il più vivo ringraziamento per la vicinanza che ognuno di voi sta dimostrando alla Provincia di Perugia, ribadisco tutto l’impegno, mio personale e della Giunta Provinciale, per continuare a rendere più che mai evidente quel bene prezioso che si chiama Provincia. Auguri per un felicissimo 2012”.
Oi11852.GC/PORT.GG