(Cittadino e Provincia – 12 gennaio 2012) – Un consiglio provinciale aperto per parlare dei diritti alla tutela e al benessere degli animali. L’incontro si è svolto nella sala del Consiglio e ha visto presenti alcuni sindaci e assessori dell’area provinciale, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dell’Università degli studi di Perugia, facoltà di veterinaria, e tanti cittadini che sono venuti anche accompagnati dai loro amici a quattro zampe. “Questa pubblica assise – ha spiegato il presidente del Consiglio provinciale Giacomo Leonelli – è frutto della sensibilità congiunta di tutti i consiglieri, che hanno deciso unanimemente di aprire un percorso per capire le azioni che permettano di tutelare gli animali”. “Abbiamo con questo incontro risposto a degli impegni che ci eravamo presi con i cittadini, non dimenticando che la tematica è, come detto, in linea con la sensibilità di questo Consiglio, che ha di recente approvato anche un ordine del giorno contro il randagismo. E’cosa risaputa infatti che l’amore per gli animali è fonte di aiuto per gli esseri umani, anche con problemi gravi, ma vorrei sottolineare anche questo dato: un alto livello di attenzione per queste tematiche è sintomo di un elevato indice di qualità della vita di una comunità”. “Come Consiglio – ha concluso Leonelli – abbiamo deciso di dare il via ad altri incontri aperti su tematiche che coinvolgano tutta la cittadinanza, è questo un modo per stare più vicini, e in maniera diretta, alla gente”. “Sono le stesse leggi dello Stato – ha spiegato nel suo intervento il vice presidente della Provincia Aviano Rossi - come la n. 281 del 14 agosto 1991, che utilizzando la denominazione “animali di affezione”, denotano come alla base del rapporto uomo-animale possa realizzarsi un sentimento quale è appunto l’affezione, che già da solo giustifica le nostre attenzioni verso gli animali”. “veniamo agli impegni assunti nel tempo dal nostro Ente – ha continuato Rossi - a partire dall’avvio dello Sportello a quattro zampe, nato nel febbraio del 2001. Tuttavia, per detta della dirigente della Provincia Maria Teresa Paris e degli stessi operatori che operano all’interno dello Sportello a 4 zampe, è con la presente amministrazione che lo Sportello ha trovato la giusta spinta per trasformarsi da progetto a vero e proprio servizio per la comunità, offrendo informazioni, orientamento, ma soprattutto un primo intervento a sostegno dei diritti degli animali che si concretizza con la stretta collaborazione con il Corpo di Polizia Provinciale. Per queste sue caratteristiche, il progetto della Provincia di Perugia ha trovato ampia disponibilità e spesso il pieno coinvolgimento di associazioni animaliste e dei mass media (giornali e TV, trasmissioni televisive come MIA Mondo Intorno agli Animali) e di tanti volontari sensibili alle tematiche trattate. In particolare, attraverso politiche di cooperazione con i canili e con le Asl, lavoriamo per la riduzione degli abbandoni di animali, per incrementare le adozioni, ma anche far crescere attorno al welfare animale specifiche competenze, innescando così un “mercato” sano del lavoro per l’educazione responsabile degli animali in famiglia e per la loro salute, valorizzando anche il ruolo dei medici veterinari. Ricordo che è in dotazione della Polizia Provinciale il primo mezzo mobile per il recupero della fauna selvatica ferita. Allo Sportello si rivolgono cittadini di tutto il territorio provinciale e regionale, ma provengono richieste anche da altre province e regioni d’Italia. Le nostre attività sono citate in moltissimi siti internet e lo Sportello è diventato punto di riferimento per cittadini, associazioni, operatori pubblici, amministratori di regioni ed enti locali, sia per segnalare situazioni di disagio, che per ottenere informazioni, contatti e collaborazioni o per richiedere le nostre pubblicazioni. Sono state realizzate anche iniziative e attività per promuovere una cultura di difesa dei diritti degli animali:la pagina facebook e il premio “Un amico per la vita”, che viene assegnato annualmente a chi si è distinto per l’amore e la dedizione verso un animale. Sono inoltre state prodotte, tra le altre varie attività, le pubblicazioni:“Vademecum per padroni esemplari” e “In viaggio con gli amici a 4 zampe”. “Voglio infine sottolineare - ha concluso il vicepresidente della Provincia - uno dei valori aggiunti della nostra azione amministrativa a favore degli animali, rappresentato dall’ampissima condivisione politica che ogni volta, nelle commissioni consiliari così come in plenaria, abbiamo riscontrato. Riteniamo, insomma, che prestare attenzione agli animali significhi proprio questo: prestare attenzione ad un bisogno che la comunità esprime. Basta citare il fatto che ad oggi tre famiglie su quattro hanno uno o più animali, per comprendere quanto il tema sia di grande interesse e di attualità. Siamo anzi in tal senso preoccupati, vista l’ipotesi ricorrente di tassare gli animali da compagnia, dato che spesso la loro presenza nelle famiglie non configura certamente un lusso, ma compensa la progressiva riduzione del numero di componenti delle famiglie, diventando elemento di compagnia irrinunciabile per gli anziani che spesso rimangono soli o che addirittura vivono da soli”.
Oi12019.MLF
(Cittadino e Provincia – 12 gennaio 2012) – Un consiglio provinciale aperto per parlare dei diritti alla tutela e al benessere degli animali. L’incontro si è svolto nella sala del Consiglio e ha visto presenti alcuni sindaci e assessori dell’area provinciale, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dell’Università degli studi di Perugia, facoltà di veterinaria, e tanti cittadini che sono venuti anche accompagnati dai loro amici a quattro zampe. “Questa pubblica assise – ha spiegato il presidente del Consiglio provinciale Giacomo Leonelli – è frutto della sensibilità congiunta di tutti i consiglieri, che hanno deciso unanimemente di aprire un percorso per capire le azioni che permettano di tutelare gli animali”. “Abbiamo con questo incontro risposto a degli impegni che ci eravamo presi con i cittadini, non dimenticando che la tematica è, come detto, in linea con la sensibilità di questo Consiglio, che ha di recente approvato anche un ordine del giorno contro il randagismo. E’cosa risaputa infatti che l’amore per gli animali è fonte di aiuto per gli esseri umani, anche con problemi gravi, ma vorrei sottolineare anche questo dato: un alto livello di attenzione per queste tematiche è sintomo di un elevato indice di qualità della vita di una comunità”. “Come Consiglio – ha concluso Leonelli – abbiamo deciso di dare il via ad altri incontri aperti su tematiche che coinvolgano tutta la cittadinanza, è questo un modo per stare più vicini, e in maniera diretta, alla gente”. “Sono le stesse leggi dello Stato – ha spiegato nel suo intervento il vice presidente della Provincia Aviano Rossi - come la n. 281 del 14 agosto 1991, che utilizzando la denominazione “animali di affezione”, denotano come alla base del rapporto uomo-animale possa realizzarsi un sentimento quale è appunto l’affezione, che già da solo giustifica le nostre attenzioni verso gli animali”. “veniamo agli impegni assunti nel tempo dal nostro Ente – ha continuato Rossi - a partire dall’avvio dello Sportello a quattro zampe, nato nel febbraio del 2001. Tuttavia, per detta della dirigente della Provincia Maria Teresa Paris e degli stessi operatori che operano all’interno dello Sportello a 4 zampe, è con la presente amministrazione che lo Sportello ha trovato la giusta spinta per trasformarsi da progetto a vero e proprio servizio per la comunità, offrendo informazioni, orientamento, ma soprattutto un primo intervento a sostegno dei diritti degli animali che si concretizza con la stretta collaborazione con il Corpo di Polizia Provinciale. Per queste sue caratteristiche, il progetto della Provincia di Perugia ha trovato ampia disponibilità e spesso il pieno coinvolgimento di associazioni animaliste e dei mass media (giornali e TV, trasmissioni televisive come MIA Mondo Intorno agli Animali) e di tanti volontari sensibili alle tematiche trattate. In particolare, attraverso politiche di cooperazione con i canili e con le Asl, lavoriamo per la riduzione degli abbandoni di animali, per incrementare le adozioni, ma anche far crescere attorno al welfare animale specifiche competenze, innescando così un “mercato” sano del lavoro per l’educazione responsabile degli animali in famiglia e per la loro salute, valorizzando anche il ruolo dei medici veterinari. Ricordo che è in dotazione della Polizia Provinciale il primo mezzo mobile per il recupero della fauna selvatica ferita. Allo Sportello si rivolgono cittadini di tutto il territorio provinciale e regionale, ma provengono richieste anche da altre province e regioni d’Italia. Le nostre attività sono citate in moltissimi siti internet e lo Sportello è diventato punto di riferimento per cittadini, associazioni, operatori pubblici, amministratori di regioni ed enti locali, sia per segnalare situazioni di disagio, che per ottenere informazioni, contatti e collaborazioni o per richiedere le nostre pubblicazioni. Sono state realizzate anche iniziative e attività per promuovere una cultura di difesa dei diritti degli animali:la pagina facebook e il premio “Un amico per la vita”, che viene assegnato annualmente a chi si è distinto per l’amore e la dedizione verso un animale. Sono inoltre state prodotte, tra le altre varie attività, le pubblicazioni:“Vademecum per padroni esemplari” e “In viaggio con gli amici a 4 zampe”. “Voglio infine sottolineare - ha concluso il vicepresidente della Provincia - uno dei valori aggiunti della nostra azione amministrativa a favore degli animali, rappresentato dall’ampissima condivisione politica che ogni volta, nelle commissioni consiliari così come in plenaria, abbiamo riscontrato. Riteniamo, insomma, che prestare attenzione agli animali significhi proprio questo: prestare attenzione ad un bisogno che la comunità esprime. Basta citare il fatto che ad oggi tre famiglie su quattro hanno uno o più animali, per comprendere quanto il tema sia di grande interesse e di attualità. Siamo anzi in tal senso preoccupati, vista l’ipotesi ricorrente di tassare gli animali da compagnia, dato che spesso la loro presenza nelle famiglie non configura certamente un lusso, ma compensa la progressiva riduzione del numero di componenti delle famiglie, diventando elemento di compagnia irrinunciabile per gli anziani che spesso rimangono soli o che addirittura vivono da soli”.
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