(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 gennaio 2012 - Il capogruppo del PRC in Consiglio provinciale Luca Baldelli ha sollecitato il Presidente della I Commissione consiliare Massimiliano Capitani a convocare al più presto una riunione della Commissione stessa per esaminare dettagliatamente lo stato dell’arte riguardo alla politica dei trasporti. “Nella fattispecie - afferma una nota diffusa dal Prc - il Capogruppo ha richiesto la presenza in Commissione dell’Assessore regionale Silvano Rometti, visto che è imminente la discussione in Regione della Legge che farà da cornice al Piano regionale dei Trasporti. La partecipazione delle scelte di investimento e pianificazione nel settore dei trasporti con la Provincia non può essere un lusso che la Regione si concede, ma un metodo di lavoro assolutamente ineludibile in un ottica di collaborazione tra Istituzioni. Ciò è tanto più vero dopo che l’Assessore Della Vecchia ha impresso un nuovo dinamismo alla delega provinciale sui trasporti, costruendo una rete interistituzionale più forte di prima , con maggior capacità di incidere sulle scelte generali. Ogni atteggiamento autoreferenziale risulterebbe dannoso e di grave pregiudizio ai bisogni della collettività, una collettività che sempre più, visto il vertiginoso aumento del prezzo dei carburanti, si rivolgerà al trasporto pubblico. Le Istituzioni umbre debbono prepararsi ad un salto di qualità : se è stata giusta la scelta di privilegiare il mantenimento del livello dei servizi rispetto al rinnovo del parco mezzi, evitando anche ogni aumento delle tariffe dei biglietti extraurbani ( battaglia vinta dal PRC ) è chiaro che la stretta finanziaria operata a livello governativo, combinandosi con un prevedibile accrescimento dell’utenza del trasporto pubblico, comporterà per le Istituzioni il bisogno di ripensare la politica del Trasporto pubblico complessivamente, ricalibrando le tariffe in maniera tale da proteggere le fasce più deboli, rafforzando il principio dell’intermodalità, tutelando al massimo le esigenze dei territori più marginali in un quadro di rigore”.
Gc12008.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 gennaio 2012 - Il capogruppo del PRC in Consiglio provinciale Luca Baldelli ha sollecitato il Presidente della I Commissione consiliare Massimiliano Capitani a convocare al più presto una riunione della Commissione stessa per esaminare dettagliatamente lo stato dell’arte riguardo alla politica dei trasporti. “Nella fattispecie - afferma una nota diffusa dal Prc - il Capogruppo ha richiesto la presenza in Commissione dell’Assessore regionale Silvano Rometti, visto che è imminente la discussione in Regione della Legge che farà da cornice al Piano regionale dei Trasporti. La partecipazione delle scelte di investimento e pianificazione nel settore dei trasporti con la Provincia non può essere un lusso che la Regione si concede, ma un metodo di lavoro assolutamente ineludibile in un ottica di collaborazione tra Istituzioni. Ciò è tanto più vero dopo che l’Assessore Della Vecchia ha impresso un nuovo dinamismo alla delega provinciale sui trasporti, costruendo una rete interistituzionale più forte di prima , con maggior capacità di incidere sulle scelte generali. Ogni atteggiamento autoreferenziale risulterebbe dannoso e di grave pregiudizio ai bisogni della collettività, una collettività che sempre più, visto il vertiginoso aumento del prezzo dei carburanti, si rivolgerà al trasporto pubblico. Le Istituzioni umbre debbono prepararsi ad un salto di qualità : se è stata giusta la scelta di privilegiare il mantenimento del livello dei servizi rispetto al rinnovo del parco mezzi, evitando anche ogni aumento delle tariffe dei biglietti extraurbani ( battaglia vinta dal PRC ) è chiaro che la stretta finanziaria operata a livello governativo, combinandosi con un prevedibile accrescimento dell’utenza del trasporto pubblico, comporterà per le Istituzioni il bisogno di ripensare la politica del Trasporto pubblico complessivamente, ricalibrando le tariffe in maniera tale da proteggere le fasce più deboli, rafforzando il principio dell’intermodalità, tutelando al massimo le esigenze dei territori più marginali in un quadro di rigore”.
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