Commissioni unitarie per proposta di riforma dell'ente da inviare in Regione
(Cittadino e Provincia – Perugia 14 gennaio 2012) – Ricorso alla Corte Costituzionale, documento unitario per la salvaguardia delle province e proposta di riforma dell’ente da rigirare alla Regione da parte del Consiglio Provinciale: sono questi i tre punti su cui stanno lavorando le tre commissioni congiunte provinciali da alcune sedute. Ai lavori sono stati presenti anche il presidente Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore Piero Mignini che hanno risposto sul ricorso redatto dall’Unione delle Province italiane. “Il testo è stato inviato anche alla nostra attenzione” hanno spiegato i vertici dell’amministrazione provinciale “Emergono dei vizi costituzionali negli atti del Governo sulla riforma delle Province che sono la colonna portante del ricorso che sarà effettuato nei prossimi giorni attraverso il Consiglio delle autonomie locali, visto che non può l’Upi presentare un testo che riguarda se stessa. Noi non portiamo avanti una difesa corporativistica ma a difesa di un ente intermedio che è fondamentale per le sorti del buon governo dei nostri territori. Crediamo che una riforma sia giusta e per questo auspichiamo che la Giunta e le commissioni possano lavorare in sintonia per poter redigere una nostra riorganizzazione da poter presentare quanto prima alla Regione dell’Umbria”. In commissione c’è sintonia sia sul ricorso che sulla proposta di riforma in proprio da parte del Pdl, Pd, Psi, Rifondazione, Comunisti Italiani mentre si aspettano conferme sui più critici – per decisione dei partiti a livello nazionale – Udc, Fli e Idv. “Non vogliamo però che gli atti che dovremo elaborare siano soltanto delle prese di posizione di tutela della categoria e dell’ente” ha spiegato il capogruppo del Pdl, Piero Sorcini “Siamo disposti a lavorare ad una riforma condivisa e allo stesso tempo a lasciare, se questo alla fine sarà il volere delle istituzioni, un ente sano, con un personale qualificato. Questi sono i nostri obiettivi che non vogliamo rovinare con apologie e propaganda”. Per il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli, “E’ un nostro diritto e dovere contribuire ad una riforma dell’ente che deve restare un punto di riferimento per i comuni più piccoli e dare sicurezza su quelle deleghe strategiche come la viabilità, la scuola e la formazione professionale”. Per il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli “una presa di posizione unitaria sul futuro delle province rappresenta certamente la migliore situazione per fare chiarezza e riavviare anche con la Regione un percorso comune per la riorganizzazione degli assetti istituzionali e competenze della nostra Umbria”.
Oi12026.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia 14 gennaio 2012) – Ricorso alla Corte Costituzionale, documento unitario per la salvaguardia delle province e proposta di riforma dell’ente da rigirare alla Regione da parte del Consiglio Provinciale: sono questi i tre punti su cui stanno lavorando le tre commissioni congiunte provinciali da alcune sedute. Ai lavori sono stati presenti anche il presidente Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore Piero Mignini che hanno risposto sul ricorso redatto dall’Unione delle Province italiane. “Il testo è stato inviato anche alla nostra attenzione” hanno spiegato i vertici dell’amministrazione provinciale “Emergono dei vizi costituzionali negli atti del Governo sulla riforma delle Province che sono la colonna portante del ricorso che sarà effettuato nei prossimi giorni attraverso il Consiglio delle autonomie locali, visto che non può l’Upi presentare un testo che riguarda se stessa. Noi non portiamo avanti una difesa corporativistica ma a difesa di un ente intermedio che è fondamentale per le sorti del buon governo dei nostri territori. Crediamo che una riforma sia giusta e per questo auspichiamo che la Giunta e le commissioni possano lavorare in sintonia per poter redigere una nostra riorganizzazione da poter presentare quanto prima alla Regione dell’Umbria”. In commissione c’è sintonia sia sul ricorso che sulla proposta di riforma in proprio da parte del Pdl, Pd, Psi, Rifondazione, Comunisti Italiani mentre si aspettano conferme sui più critici – per decisione dei partiti a livello nazionale – Udc, Fli e Idv. “Non vogliamo però che gli atti che dovremo elaborare siano soltanto delle prese di posizione di tutela della categoria e dell’ente” ha spiegato il capogruppo del Pdl, Piero Sorcini “Siamo disposti a lavorare ad una riforma condivisa e allo stesso tempo a lasciare, se questo alla fine sarà il volere delle istituzioni, un ente sano, con un personale qualificato. Questi sono i nostri obiettivi che non vogliamo rovinare con apologie e propaganda”. Per il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli, “E’ un nostro diritto e dovere contribuire ad una riforma dell’ente che deve restare un punto di riferimento per i comuni più piccoli e dare sicurezza su quelle deleghe strategiche come la viabilità, la scuola e la formazione professionale”. Per il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli “una presa di posizione unitaria sul futuro delle province rappresenta certamente la migliore situazione per fare chiarezza e riavviare anche con la Regione un percorso comune per la riorganizzazione degli assetti istituzionali e competenze della nostra Umbria”.
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