Caprini: "Saranno impiegati per opere sui tratti più ammalorati"
(Cittadino e Provincia) Perugia 17 gennaio ’12 – Interviene, con una interrogazione, sull’accertamento in catasto di fabbricati non dichiarati il Capogruppo di sinistra e Libertà in Provincia Enrico Bastioli chiedendo alla giunta Provinciale di sapere se da parte della Provincia di Perugia sono state intraprese tutte le azioni atte a sollecitare la Regione dell’Umbria alla modifica normativa in oggetto e conoscere se, in caso di trasmissione degli atti, quale è lo stato dell’arte dell’iter di modifica normativa. “Premesso che in data 24-03. 2011 – spiega nel documento Bastioli - è stato approvato all’unanimità dal consiglio provinciale di Perugia un Ordine del Giorno presentato dalla prima commissione consiliare avente ad oggetto una proposta di modifica alla legge regionale n. 11 del 22.02.2005. Il documento approvato in Consiglio provinciale metteva in risalto alcune incongruenze presenti nella legge regionale in oggetto e impegnava il Presidente e la Giunta provinciale a sollecitare la Regione dell’Umbria affinché modifichi l’art. 34 della a normativa in oggetto prendendo in considerazione la seguente proposta: realizzazione di annessi connessi allo svolgimento dell’attività agricola, delle colture orticole tradizionali delle colture orticole protette o floro/vivaistiche, ecc. o come pertinenza di abitazioni principali, con destinazione d’uso a magazzini, rimessa attrezzi e materiali di uso in agricoltura, rimessa mezzi meccanici agricoli, ricovero animali, ecc. La Proposta modifica alla Legge Regionale è finalizzata a consentire la realizzazione di modesti volumi (definiti) ai quali assegnare funzioni connesse o meno con l’attività agricola e comunque da realizzare nella pertinenza dell’abitazione principale o in una superficie di terreno coltivato. Tale possibilità, da ammettere derogando rispetto a quanto previsto dall’art. 34 commi 3 e 7, dovrà essere condizionata al mantenimento perpetuo della destinazione d’uso ammessa (anche in caso di trasferimento di proprietà) di non estendere a questi la possibilità di incremento di volume e di interventi di ristrutturazione (edilizia o urbanistica) con cambio di destinazione a residenza prevista dall’art. 35. Considerato che, a tutt’oggi – afferma il consigliere - non risulta essere stato intrapreso alcun iter di modifica della legge regionale in oggetto da parte della Regione dell’Umbria, per quanto richiesto dal Consiglio Provinciale”
GC12012.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 17 gennaio ’12 – Interviene, con una interrogazione, sull’accertamento in catasto di fabbricati non dichiarati il Capogruppo di sinistra e Libertà in Provincia Enrico Bastioli chiedendo alla giunta Provinciale di sapere se da parte della Provincia di Perugia sono state intraprese tutte le azioni atte a sollecitare la Regione dell’Umbria alla modifica normativa in oggetto e conoscere se, in caso di trasmissione degli atti, quale è lo stato dell’arte dell’iter di modifica normativa. “Premesso che in data 24-03. 2011 – spiega nel documento Bastioli - è stato approvato all’unanimità dal consiglio provinciale di Perugia un Ordine del Giorno presentato dalla prima commissione consiliare avente ad oggetto una proposta di modifica alla legge regionale n. 11 del 22.02.2005. Il documento approvato in Consiglio provinciale metteva in risalto alcune incongruenze presenti nella legge regionale in oggetto e impegnava il Presidente e la Giunta provinciale a sollecitare la Regione dell’Umbria affinché modifichi l’art. 34 della a normativa in oggetto prendendo in considerazione la seguente proposta: realizzazione di annessi connessi allo svolgimento dell’attività agricola, delle colture orticole tradizionali delle colture orticole protette o floro/vivaistiche, ecc. o come pertinenza di abitazioni principali, con destinazione d’uso a magazzini, rimessa attrezzi e materiali di uso in agricoltura, rimessa mezzi meccanici agricoli, ricovero animali, ecc. La Proposta modifica alla Legge Regionale è finalizzata a consentire la realizzazione di modesti volumi (definiti) ai quali assegnare funzioni connesse o meno con l’attività agricola e comunque da realizzare nella pertinenza dell’abitazione principale o in una superficie di terreno coltivato. Tale possibilità, da ammettere derogando rispetto a quanto previsto dall’art. 34 commi 3 e 7, dovrà essere condizionata al mantenimento perpetuo della destinazione d’uso ammessa (anche in caso di trasferimento di proprietà) di non estendere a questi la possibilità di incremento di volume e di interventi di ristrutturazione (edilizia o urbanistica) con cambio di destinazione a residenza prevista dall’art. 35. Considerato che, a tutt’oggi – afferma il consigliere - non risulta essere stato intrapreso alcun iter di modifica della legge regionale in oggetto da parte della Regione dell’Umbria, per quanto richiesto dal Consiglio Provinciale”
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