Della Vecchia "Protesta legittima, soprattutto su aumento tariffe e prezzo gasolio"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 gennaio ’12) - Nel pomeriggio di ieri l’Assessore alla Mobilità e ai Trasporti della Provincia di Perugia Luciano Della Vecchia ha partecipato all’assemblea indetta dagli autotrasportatori del Consorzio Monteluco di Spoleto che hanno fermato i loro mezzi e per ora non trasporteranno cemento per conto della Cementir. Dopo una lunga trattativa che si protrae ormai da lungo tempo e dopo l’ennesimo rifiuto dell’azienda di accettare le richieste degli autotrasportatori, essi hanno deciso di compiere questa protesta che l’Assessore Della Vecchia ritiene legittima soprattutto in merito all’aumento delle tariffe e del prezzo del gasolio sanciti dal governo Monti. La crisi del trasporto privato delle merci, su cui più volte è intervenuto l’Assessore, richiede una immediata risposta e politiche adeguate cominciando dal prossimo piano dei trasporti. “Rispondere alle incertezze economiche globali e settoriali – ha sottolineato Luciano Della Vecchia - non ascoltando le ragioni di una categoria come quella degli autotrasportatori, tanto importante quanto duramente sotto pressione, è un errore che nessuno degli attori in campo può permettersi. Le richieste avanzate da parte dei trasportatori di un aumento del 10% andrebbero solo in maniera parzialmente a coprire gli aumenti del carburante e sono comunque ben sotto la tariffa minima di sicurezza, garantita dall’attuale legislazione elemento minimo indispensabile per far si che i viaggi siano fatti in sicurezza. Tutto il territorio si deve far carico di questa vertenza e la Provincia di Perugia si adopererà affinché si riapra immediatamente il tavolo delle trattative tra la Cementir e il Consorzio. È inaccettabile la chiusura da parte della Cementir visto il pesante utilizzo del territorio e ora non può pensare di sostituire il consorzio con aziende che arrivano da fuori regione. In linea più generale la difesa degli operatori del trasporto privato della nostra regione costituisce per altro un antidoto naturale per evitare che anche in questo settore si possano diffondere fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata contro i quali vanno poste in essere tutte le attenzioni da parte istituzionale, politica, economica e dell’intera comunità”.
Tra12001.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 gennaio ’12) - Nel pomeriggio di ieri l’Assessore alla Mobilità e ai Trasporti della Provincia di Perugia Luciano Della Vecchia ha partecipato all’assemblea indetta dagli autotrasportatori del Consorzio Monteluco di Spoleto che hanno fermato i loro mezzi e per ora non trasporteranno cemento per conto della Cementir. Dopo una lunga trattativa che si protrae ormai da lungo tempo e dopo l’ennesimo rifiuto dell’azienda di accettare le richieste degli autotrasportatori, essi hanno deciso di compiere questa protesta che l’Assessore Della Vecchia ritiene legittima soprattutto in merito all’aumento delle tariffe e del prezzo del gasolio sanciti dal governo Monti. La crisi del trasporto privato delle merci, su cui più volte è intervenuto l’Assessore, richiede una immediata risposta e politiche adeguate cominciando dal prossimo piano dei trasporti. “Rispondere alle incertezze economiche globali e settoriali – ha sottolineato Luciano Della Vecchia - non ascoltando le ragioni di una categoria come quella degli autotrasportatori, tanto importante quanto duramente sotto pressione, è un errore che nessuno degli attori in campo può permettersi. Le richieste avanzate da parte dei trasportatori di un aumento del 10% andrebbero solo in maniera parzialmente a coprire gli aumenti del carburante e sono comunque ben sotto la tariffa minima di sicurezza, garantita dall’attuale legislazione elemento minimo indispensabile per far si che i viaggi siano fatti in sicurezza. Tutto il territorio si deve far carico di questa vertenza e la Provincia di Perugia si adopererà affinché si riapra immediatamente il tavolo delle trattative tra la Cementir e il Consorzio. È inaccettabile la chiusura da parte della Cementir visto il pesante utilizzo del territorio e ora non può pensare di sostituire il consorzio con aziende che arrivano da fuori regione. In linea più generale la difesa degli operatori del trasporto privato della nostra regione costituisce per altro un antidoto naturale per evitare che anche in questo settore si possano diffondere fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata contro i quali vanno poste in essere tutte le attenzioni da parte istituzionale, politica, economica e dell’intera comunità”.
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