Sottoscrizione protocollo d'intesa tra Provincia, Direzione del Lavoro, INAIL, INPS per sviluppare tirocini nel territorio
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 gennaio 2012) – Tempo speso bene, imparando a muovere i primi passi in quello che sarà il mondo del lavoro. Come “Caronte” i ‘tirocini di qualità sembrano essere lo strumento giusto per traghettare giovani dall’Università al mondo del lavoro. Visto il successo di questo strumento di politica attiva del lavoro oggi in Provincia è stato sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa tra l’Ente e la Direzione territoriale del Lavoro, INAIL, INPS e Commissione Provinciale Tripartita. Il documento è volto a consolidare e sviluppare la qualità delle esperienze di tirocinio formativo e di orientamento nel territorio provinciale. Presenti in conferenza sono stati: il vicepresidente Aviano Rossi con delega alle Politiche del Lavoro e servizi alle imprese, formazione professionale, dal direttore dell’INAIL sede di Perugia Alessandra Ligi, dal direttore della Direzione Territoriale del lavoro di Perugia Paola Della Valle, Santina Dominici e dal responsabile risorse umane G.M.F. Spa, Maurizio Borrazza. Dopo la formalizzazione del protocollo, il vice presidente Rossi, insieme al presidente della Corte d’Appello di Perugia Wladimiro De Nunzio e al procuratore generale della Repubblica Giovanni Galati. Coordinatore dell’incontro è stato Riccardo Pompili dirigente del Servizio lavoro della Provincia di Perugia che ha sottolineato il successo dei tirocini, appena conclusi, presso gli uffici giudiziari di Perugia che hanno confermato l’importanza di questo strumento come politiche attive del lavoro. “In questo moneto di crisi – ha affermato Aviano Rossi - le aziende hanno bisogno di attenzione, sostegno e di assumere personale produttivo. Questa è la giusta chiave di lettura dei tirocini di qualità che assolvono perfettamente a questo compito, preparando adeguatamente i futuri lavoratori. I dati confermano che più del 50% dei tirocinanti vengono assunti all’interno della azienda stessa. È chiaro che dobbiamo evitare che gli imprenditori sopperiscano alla forza lavoro utilizzando tirocinanti. Per questo servono regole precise che già stiamo stabilendo. In futuro daremo accesso ai tirocini solo alle aziende “etiche” ovvero, che utilizzano seriamente lo strumento. Il tirocinio può diventare un modo per acquisire sapere da spendere anche in una attività autonoma, come nel caso della corte d’Appello. A questo proposito presto attiveremo altri sette tirocini presso il tribunale di Perugia”. Venendo ai dati la Provincia di Perugia ha attivato nel 2010, 717 tirocini oltre a quelli attivati con il Fondo sociale Europeo, la media di età dei partecipanti è di 27 anni circa il 605 dei partecipanti sono passati dal tirocinio ai contratti. “Non posso che esprimermi in maniera positiva rispetto ha questi tirocini – ha affermato de Nunzio – il personale del tribunale ha espresso giudizi molto positivi in merito. Il personale si invecchia e io sono molto preoccupato perché si rischia di non trasferire il loro Know-how”. Alla fine dell’incontro sono stati consegnati gli attestati di attestati di frequenza ai 9 tirocinanti presso il tribunale di Perugia.
Form12003.DB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 18 gennaio 2012) – Tempo speso bene, imparando a muovere i primi passi in quello che sarà il mondo del lavoro. Come “Caronte” i ‘tirocini di qualità sembrano essere lo strumento giusto per traghettare giovani dall’Università al mondo del lavoro. Visto il successo di questo strumento di politica attiva del lavoro oggi in Provincia è stato sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa tra l’Ente e la Direzione territoriale del Lavoro, INAIL, INPS e Commissione Provinciale Tripartita. Il documento è volto a consolidare e sviluppare la qualità delle esperienze di tirocinio formativo e di orientamento nel territorio provinciale. Presenti in conferenza sono stati: il vicepresidente Aviano Rossi con delega alle Politiche del Lavoro e servizi alle imprese, formazione professionale, dal direttore dell’INAIL sede di Perugia Alessandra Ligi, dal direttore della Direzione Territoriale del lavoro di Perugia Paola Della Valle, Santina Dominici e dal responsabile risorse umane G.M.F. Spa, Maurizio Borrazza. Dopo la formalizzazione del protocollo, il vice presidente Rossi, insieme al presidente della Corte d’Appello di Perugia Wladimiro De Nunzio e al procuratore generale della Repubblica Giovanni Galati. Coordinatore dell’incontro è stato Riccardo Pompili dirigente del Servizio lavoro della Provincia di Perugia che ha sottolineato il successo dei tirocini, appena conclusi, presso gli uffici giudiziari di Perugia che hanno confermato l’importanza di questo strumento come politiche attive del lavoro. “In questo moneto di crisi – ha affermato Aviano Rossi - le aziende hanno bisogno di attenzione, sostegno e di assumere personale produttivo. Questa è la giusta chiave di lettura dei tirocini di qualità che assolvono perfettamente a questo compito, preparando adeguatamente i futuri lavoratori. I dati confermano che più del 50% dei tirocinanti vengono assunti all’interno della azienda stessa. È chiaro che dobbiamo evitare che gli imprenditori sopperiscano alla forza lavoro utilizzando tirocinanti. Per questo servono regole precise che già stiamo stabilendo. In futuro daremo accesso ai tirocini solo alle aziende “etiche” ovvero, che utilizzano seriamente lo strumento. Il tirocinio può diventare un modo per acquisire sapere da spendere anche in una attività autonoma, come nel caso della corte d’Appello. A questo proposito presto attiveremo altri sette tirocini presso il tribunale di Perugia”. Venendo ai dati la Provincia di Perugia ha attivato nel 2010, 717 tirocini oltre a quelli attivati con il Fondo sociale Europeo, la media di età dei partecipanti è di 27 anni circa il 605 dei partecipanti sono passati dal tirocinio ai contratti. “Non posso che esprimermi in maniera positiva rispetto ha questi tirocini – ha affermato de Nunzio – il personale del tribunale ha espresso giudizi molto positivi in merito. Il personale si invecchia e io sono molto preoccupato perché si rischia di non trasferire il loro Know-how”. Alla fine dell’incontro sono stati consegnati gli attestati di attestati di frequenza ai 9 tirocinanti presso il tribunale di Perugia.
Form12003.DB