(Cittadino e Provincia – Perugia, 15 febbraio ’12) - Il Nodo che congiunge, il Nodo che Imprigiona, quello che slega le navi e fa solcare mari, quello che poi, sciogliendosi intrecciato ad altri diviene vela che col vento delle idee infine rende liberi. Quest’anno “In Chartis Mevaniae” è dedicata al nodo, la mostra, conclusasi il 29 gennaio a Bevagna a Palazzo Lepri e riproposta in un allestimento tutto nuovo alle sale del Cerp della Rocca Paolina dal 18 febbraio al 18 marzo. La cerimonia di inaugurazione è fissata per sabato 18 febbraio alle ore 17.00. Ventinove gli artisti provenienti da tutta Italia lasciatisi ispirare da questo unico tema del Nodo e la Vela e, come afferma Alberto D’Atanasio curatore della mostra, “una sorta di ponte che parte dal passato e tramite la magia che solo gli uomini d’arte sanno evocare, congiunge Venezia e poi la lontana Cina”. “Sarà come rivedere la mostra di partenza e, insieme, percorrerne del tutto un’altra, cambiando radicalmente il registro della disposizione, tanto quella delle opere quanto quella d’animo, soggettiva, di volta in volta irripetibile, del visitatore - affermano il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi. Una riproposizione simile al Cerp non si era mai verificata, per lo meno in questi termini – continuano -, che fanno coincidere l’assoluta uguaglianza della proposta con l’assoluta differenza della lettura che se ne può dare. Le due architetture sono esse stesse imparagonabili: a Bevagna, una signorilità del Palazzo Lepri che si segnala per ricchezza di opere cinque-settecentesche assegnate dal riuso e per funzione didattico-culturale. A Perugia le costruzioni del Forte Paolino del Cerp, rimaste a chiudere il contatto diretto fra l’antico Quartiere Baglioni e il soprastante Palazzo Arienti, ottocentesca residenza della Provincia dell’Umbria”.
Gli artisti in mostra sono: Piergiorgio Baroldi, Steve Barney, Fabrizio Berti, Sandro Bini, Mauro Bordini, Luca Dall’Olio, Gabriella Fabbri, Max Gasparini, Claudia Giraudo, Giulio Greco, Pamela Lafragòla, Alberto Lanteri, Elisa Lorenzelli, Michela Lupattelli, Elvio Marchionni,Viviana Manganaro, Laura Marini, Ruggero Marrani, Paolo Massei, Ciro Palombo, Alison Ryde, Massimo Sansavini, Francesca Siriani, Stefano Solimani, Gabi Summa, Alessandro Testa, Antonella Troìa.
La mostra è visitabile dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso il lunedì.
Cl12011.RB
(Cittadino e Provincia – Perugia, 15 febbraio ’12) - Il Nodo che congiunge, il Nodo che Imprigiona, quello che slega le navi e fa solcare mari, quello che poi, sciogliendosi intrecciato ad altri diviene vela che col vento delle idee infine rende liberi. Quest’anno “In Chartis Mevaniae” è dedicata al nodo, la mostra, conclusasi il 29 gennaio a Bevagna a Palazzo Lepri e riproposta in un allestimento tutto nuovo alle sale del Cerp della Rocca Paolina dal 18 febbraio al 18 marzo. La cerimonia di inaugurazione è fissata per sabato 18 febbraio alle ore 17.00. Ventinove gli artisti provenienti da tutta Italia lasciatisi ispirare da questo unico tema del Nodo e la Vela e, come afferma Alberto D’Atanasio curatore della mostra, “una sorta di ponte che parte dal passato e tramite la magia che solo gli uomini d’arte sanno evocare, congiunge Venezia e poi la lontana Cina”. “Sarà come rivedere la mostra di partenza e, insieme, percorrerne del tutto un’altra, cambiando radicalmente il registro della disposizione, tanto quella delle opere quanto quella d’animo, soggettiva, di volta in volta irripetibile, del visitatore - affermano il Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi. Una riproposizione simile al Cerp non si era mai verificata, per lo meno in questi termini – continuano -, che fanno coincidere l’assoluta uguaglianza della proposta con l’assoluta differenza della lettura che se ne può dare. Le due architetture sono esse stesse imparagonabili: a Bevagna, una signorilità del Palazzo Lepri che si segnala per ricchezza di opere cinque-settecentesche assegnate dal riuso e per funzione didattico-culturale. A Perugia le costruzioni del Forte Paolino del Cerp, rimaste a chiudere il contatto diretto fra l’antico Quartiere Baglioni e il soprastante Palazzo Arienti, ottocentesca residenza della Provincia dell’Umbria”.
Gli artisti in mostra sono: Piergiorgio Baroldi, Steve Barney, Fabrizio Berti, Sandro Bini, Mauro Bordini, Luca Dall’Olio, Gabriella Fabbri, Max Gasparini, Claudia Giraudo, Giulio Greco, Pamela Lafragòla, Alberto Lanteri, Elisa Lorenzelli, Michela Lupattelli, Elvio Marchionni,Viviana Manganaro, Laura Marini, Ruggero Marrani, Paolo Massei, Ciro Palombo, Alison Ryde, Massimo Sansavini, Francesca Siriani, Stefano Solimani, Gabi Summa, Alessandro Testa, Antonella Troìa.
La mostra è visitabile dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso il lunedì.
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