600mila euro il costo complessivo del piano, di cui 200mila il costo del sale, 80 i mezzi impiegati
(Cittadino e Provincia – Perugia, 24 febbraio ’12) - Integrare e comunicare. Comunicare per integrare. La Provincia di Perugia, nella sala consiliare, ha presentato i progetti attivati ed attuati, nella prima metà della legislatura, per favorire la coesione sociale. Erano presenti alla discussione, il Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, l’Assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi, Il Delegato del presidente per i rapporti con l’UPI nazionale, Domenico De Marinis, il Vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari e la rappresentante del Provveditorato scolastico, Giudi Pacelli.
“ Progetti-ha detto il Presidente Marco Vinicio Guasticchi- che nella nostra epoca, trovano, nella stessa comunicazione istituzionale, la forma e la sostanza per favorire la coesione sociale”. “Perché- ha proseguito Guasticchi- senza comunicare è impossibile ormai raggiungere gli obiettivi”. “Ed in questo senso- ha concluso Guasticchi- proprio i giovani che vivono di e della continua comunicazione vanno sempre più chiamati in causa per la realizzazione dei progetti stessi” “ Una comunicazione che- ha detto l’assessore Porzi- a metà mandato, serve anche a verificare la bontà del nostro lavoro” “ A verificare inoltre - ha aggiunto Porzi- se è possibile trovar un filo rosso che sottende i progetti stessi” “ A chiarire- ha concluso Porzi- nel dialogo con i giovani, quali prospettive dare al nostro lavoro per il futuro”. Progetti che De Marinis, ha definito importanti per verificare le possibilità di un nuovo approccio alle problematiche sociali, reso inevitabile dalla crisi economica e sociale in atto, con il ridursi delle risorse. In questo senso, il coinvolgimento delle giovani generazioni è inevitabile. E’ seguita poi, l’illustrazione dei progetti stessi, partendo da quelli per l’istruzione ed il lavoro, come Melting pod, o “Innec Lab” per integrare attraverso la stessa comunicazione o, addirittura, come Occupabilità e Identità digitale per imparare a costruire un video-curriculum. Passando per i progetti sulla disabilità come “Etra”, fondato sulla utilità della fotografia per superare l’handicap mentale. Passando ancora per i progetti per l’inclusione e l’integrazione. Che, tutti, da “Immigrazione” a “Provintegra” a “Nirva”, sino a “Give a competence a chance”, o addirittura “F.A.S.I.” specifico per le badanti straniere, si ripromettono non solo di informare, ma anche, in vario modo, di formare e di offrire delle possibilità di affermazione in una società così difficile come la nostra. Arrivando, infine, a due progetti apparentemente eterogenei, ma invece perfettamente inseribili nel contesto, quali, Cre@tivamente e “legalmente”, in cui si dà spazio e speranza alla creatività dei giovani, senza dimenticare quale sia l’importanza della educazione alla legalità per costruire una comunità civile. Non sono mancati, ad integrazione del significato dell’incontro, anche la presentazione del libro del sociologo, Paolo Montesperelli, sul come gli umbri “vedono” gli immigrati ed una mostra di documenti ed immagini sui progetti stessi. Infine, ad ampliare le possibili conoscenze sui problemi affrontati, l’incontro che ha visto la partecipazione dell’onorevole Silvia Costa, del Prof. Roberto Segatori e dell’assessore Donatella Porzi, nella sua veste anche di insegnante, sulle industrie culturali e creative nella prospettiva di Creative Europe.
Ast12016.CC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 24 febbraio ’12) - Integrare e comunicare. Comunicare per integrare. La Provincia di Perugia, nella sala consiliare, ha presentato i progetti attivati ed attuati, nella prima metà della legislatura, per favorire la coesione sociale. Erano presenti alla discussione, il Presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, l’Assessore alle Attività Culturali, Donatella Porzi, Il Delegato del presidente per i rapporti con l’UPI nazionale, Domenico De Marinis, il Vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari e la rappresentante del Provveditorato scolastico, Giudi Pacelli.
“ Progetti-ha detto il Presidente Marco Vinicio Guasticchi- che nella nostra epoca, trovano, nella stessa comunicazione istituzionale, la forma e la sostanza per favorire la coesione sociale”. “Perché- ha proseguito Guasticchi- senza comunicare è impossibile ormai raggiungere gli obiettivi”. “Ed in questo senso- ha concluso Guasticchi- proprio i giovani che vivono di e della continua comunicazione vanno sempre più chiamati in causa per la realizzazione dei progetti stessi” “ Una comunicazione che- ha detto l’assessore Porzi- a metà mandato, serve anche a verificare la bontà del nostro lavoro” “ A verificare inoltre - ha aggiunto Porzi- se è possibile trovar un filo rosso che sottende i progetti stessi” “ A chiarire- ha concluso Porzi- nel dialogo con i giovani, quali prospettive dare al nostro lavoro per il futuro”. Progetti che De Marinis, ha definito importanti per verificare le possibilità di un nuovo approccio alle problematiche sociali, reso inevitabile dalla crisi economica e sociale in atto, con il ridursi delle risorse. In questo senso, il coinvolgimento delle giovani generazioni è inevitabile. E’ seguita poi, l’illustrazione dei progetti stessi, partendo da quelli per l’istruzione ed il lavoro, come Melting pod, o “Innec Lab” per integrare attraverso la stessa comunicazione o, addirittura, come Occupabilità e Identità digitale per imparare a costruire un video-curriculum. Passando per i progetti sulla disabilità come “Etra”, fondato sulla utilità della fotografia per superare l’handicap mentale. Passando ancora per i progetti per l’inclusione e l’integrazione. Che, tutti, da “Immigrazione” a “Provintegra” a “Nirva”, sino a “Give a competence a chance”, o addirittura “F.A.S.I.” specifico per le badanti straniere, si ripromettono non solo di informare, ma anche, in vario modo, di formare e di offrire delle possibilità di affermazione in una società così difficile come la nostra. Arrivando, infine, a due progetti apparentemente eterogenei, ma invece perfettamente inseribili nel contesto, quali, Cre@tivamente e “legalmente”, in cui si dà spazio e speranza alla creatività dei giovani, senza dimenticare quale sia l’importanza della educazione alla legalità per costruire una comunità civile. Non sono mancati, ad integrazione del significato dell’incontro, anche la presentazione del libro del sociologo, Paolo Montesperelli, sul come gli umbri “vedono” gli immigrati ed una mostra di documenti ed immagini sui progetti stessi. Infine, ad ampliare le possibili conoscenze sui problemi affrontati, l’incontro che ha visto la partecipazione dell’onorevole Silvia Costa, del Prof. Roberto Segatori e dell’assessore Donatella Porzi, nella sua veste anche di insegnante, sulle industrie culturali e creative nella prospettiva di Creative Europe.
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