(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 marzo ’12) – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Lenza Petrignanese per voce del suo presidente Enzo Eugeni, raccogliendo l’invito dei soci, esprime un “plauso” all’azione della Provincia di Perugia e in particolar modo al consigliere provinciale Franco Granocchia e all’ittiologo dell’Ente Mauro Natali per aver “effettuato un massiccio ripopolamento di trote nei fiumi di pertinenza dell’Ente”. “Questa operazione”, spiega il presidente, “oltre a soddisfare le richieste di tutti gli appassionati della pesca, offre la possibilità di aumentare la fauna ereditaria nei nostri bacini che spesso risultano di bassa appetibilità per la penuria di pesce”. Dall’associazione fanno, inoltre, notare come questa attività sia importante per presentare ai pescasportivi di altre regioni che si recano a pescare in queste acque, “la bellezza di poter esercitare il nostro sport in una delle province che si adopera per la salvaguardia e l’integrazione delle specie ittiche”. “Un fiore all’occhiello – conclude il presidente – che degnamente si sposa con una forma particolare di turismo non secondario e che può permettere, anche di far conoscere il patrimonio paesaggistico, storico e di arte che il nostro territorio è capace di esprimere”.
Pf12006.RBr
(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 marzo ’12) – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Lenza Petrignanese per voce del suo presidente Enzo Eugeni, raccogliendo l’invito dei soci, esprime un “plauso” all’azione della Provincia di Perugia e in particolar modo al consigliere provinciale Franco Granocchia e all’ittiologo dell’Ente Mauro Natali per aver “effettuato un massiccio ripopolamento di trote nei fiumi di pertinenza dell’Ente”. “Questa operazione”, spiega il presidente, “oltre a soddisfare le richieste di tutti gli appassionati della pesca, offre la possibilità di aumentare la fauna ereditaria nei nostri bacini che spesso risultano di bassa appetibilità per la penuria di pesce”. Dall’associazione fanno, inoltre, notare come questa attività sia importante per presentare ai pescasportivi di altre regioni che si recano a pescare in queste acque, “la bellezza di poter esercitare il nostro sport in una delle province che si adopera per la salvaguardia e l’integrazione delle specie ittiche”. “Un fiore all’occhiello – conclude il presidente – che degnamente si sposa con una forma particolare di turismo non secondario e che può permettere, anche di far conoscere il patrimonio paesaggistico, storico e di arte che il nostro territorio è capace di esprimere”.
Pf12006.RBr