(Cittadino e Provincia – Perugia, 24 marzo ’12) – La Provincia di Perugia va verso la nomina del Difensore civico territoriale, con articolazioni decentrate sul territorio. A renderlo noto il Capo dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi intervenuto in Commissione consiliare permanente Statuto e Regolamenti presieduta da Gianfranco Becchetti. Ricordiamo che il Presidente ha già provveduto ad inviare una missiva ai sindaci dei Comuni della provincia di Perugia in cui informa circa le novità introdotte dalla legge finanziaria 2010 relative la soppressione della figura del difensore civico comunale, prevedendo altresì “che i Comuni possano attribuire le relative funzioni al difensore civico della Provincia nel cui territorio rientrano”. Il Consiglio provinciale, quindi con delibera n.80 del 27 ottobre 2011, ha approvato lo schema di convenzione per l'estensione delle relative funzioni in favore dei comuni del territorio provinciale. Esso prevede, fra l'altro, una piccola partecipazione alle spese di funzionamento dell'ufficio da parte del comune convenzionato in misura proporzionale alla popolazione residente nello stesso. “Con ciò – ha spiegato Guasticchi - si vuole ripristinare nelle comunità locali che intendano aderire, una forma importante di tutela e garanzia dei cittadini, che eviti loro di portare qualsiasi disfunzione al giudizio delle magistrature ordinaria o amministrativa. Il Difensore civico, infatti, pensato non come controparte ma come “collaboratore” dei comuni convenzionati, può contribuire a rilanciare un rapporto positivo tra Pubblica amministrazione e cittadini, rappresentando, in un'ottica di massima attenzione alle loro esigenze concrete, un canale diretto di ascolto attraverso il quale ricevere risposte garantite da alta professionalità. E' sulla base di queste considerazioni che la Giunta provinciale ha attivato subito questo organo di garanzia avviando la procedura per la nomina, di competenza del Consiglio Provinciale”. Già alcuni Comuni hanno risposto positivamente e delle domande sono giunte per rivestire questo incarico. Ma è su questo ultimo aspetto che si sono concentrate delle critiche relative all’esiguo numero di domande pervenute. Per Piero Sorcini (PdL) e Mauruizio Ronconi (UdC), “questo aspetto non va a vantaggio dei cittadini”. Sorcini rimane scettico sull’introduzione di questa figura, mentre per Ronconi si dovrebbe procedere di pari passo con una campagna informativa rivolta ai cittadini. Per Maurizio Manini (Pd) essendo una figura prevista dalla legge si deve procedere in questa direzione. Anche Claudio Fallarino (Pd) è dello stesso avviso poiché sull’argomento “la Commissione ha impiegato molte sedute e si deve giungere ad una sintesi quanto prima”. Gianfranco Becchetti vede nel difensore civico territoriale un risparmio di costi per la Provincia venendo meno dei contenziosi dinanzi al Tar. Ora la parola pass al Consiglio che dovrà deliberare in merito.
Oi12166.RBr
(Cittadino e Provincia – Perugia, 24 marzo ’12) – La Provincia di Perugia va verso la nomina del Difensore civico territoriale, con articolazioni decentrate sul territorio. A renderlo noto il Capo dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi intervenuto in Commissione consiliare permanente Statuto e Regolamenti presieduta da Gianfranco Becchetti. Ricordiamo che il Presidente ha già provveduto ad inviare una missiva ai sindaci dei Comuni della provincia di Perugia in cui informa circa le novità introdotte dalla legge finanziaria 2010 relative la soppressione della figura del difensore civico comunale, prevedendo altresì “che i Comuni possano attribuire le relative funzioni al difensore civico della Provincia nel cui territorio rientrano”. Il Consiglio provinciale, quindi con delibera n.80 del 27 ottobre 2011, ha approvato lo schema di convenzione per l'estensione delle relative funzioni in favore dei comuni del territorio provinciale. Esso prevede, fra l'altro, una piccola partecipazione alle spese di funzionamento dell'ufficio da parte del comune convenzionato in misura proporzionale alla popolazione residente nello stesso. “Con ciò – ha spiegato Guasticchi - si vuole ripristinare nelle comunità locali che intendano aderire, una forma importante di tutela e garanzia dei cittadini, che eviti loro di portare qualsiasi disfunzione al giudizio delle magistrature ordinaria o amministrativa. Il Difensore civico, infatti, pensato non come controparte ma come “collaboratore” dei comuni convenzionati, può contribuire a rilanciare un rapporto positivo tra Pubblica amministrazione e cittadini, rappresentando, in un'ottica di massima attenzione alle loro esigenze concrete, un canale diretto di ascolto attraverso il quale ricevere risposte garantite da alta professionalità. E' sulla base di queste considerazioni che la Giunta provinciale ha attivato subito questo organo di garanzia avviando la procedura per la nomina, di competenza del Consiglio Provinciale”. Già alcuni Comuni hanno risposto positivamente e delle domande sono giunte per rivestire questo incarico. Ma è su questo ultimo aspetto che si sono concentrate delle critiche relative all’esiguo numero di domande pervenute. Per Piero Sorcini (PdL) e Mauruizio Ronconi (UdC), “questo aspetto non va a vantaggio dei cittadini”. Sorcini rimane scettico sull’introduzione di questa figura, mentre per Ronconi si dovrebbe procedere di pari passo con una campagna informativa rivolta ai cittadini. Per Maurizio Manini (Pd) essendo una figura prevista dalla legge si deve procedere in questa direzione. Anche Claudio Fallarino (Pd) è dello stesso avviso poiché sull’argomento “la Commissione ha impiegato molte sedute e si deve giungere ad una sintesi quanto prima”. Gianfranco Becchetti vede nel difensore civico territoriale un risparmio di costi per la Provincia venendo meno dei contenziosi dinanzi al Tar. Ora la parola pass al Consiglio che dovrà deliberare in merito.
Oi12166.RBr