Guasticchi e Granocchia "Dobbiamo mantenere una presenza delle popolazioni compatibile con le esigenze di salvaguardia delle colture agricole"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 marzo 2012 – Il "caso" del 118 di Passignano resta ancora insoluto. Discusso già nel Consiglio Provinciale di Perugia è tornato lo scorso agosto nella sede della terza commissione consiliare permanente della stessa Provincia, presieduta da Luca Baldelli, per effetto di un ordine del giorno presentato dal capogruppo provinciale dell'Italia dei Valori Franco Granocchia. Nonostante questo la vicenda sembra essersi di nuovo arenata. Granocchia chiedeva che al presidio lacustre fosse ripristinato il servizio 118 con medico a bordo h 24 e sette giorni su sette . “Dal 2007 , da quando a seguito di tagli al servizio sanitario della Asl 2 del Trasimeno, il numero dei sanitari in servizio non è più stato sufficiente per garantire una presenza medica in ambulanza al di fuori dell'orario dalle 8 alle 20”. la posizione dei componenti della commissione è stata unanime "è necessario che venga ripristinato un servizio h24 e sette giorni su sette nel territorio coperto dal 118 di Passignano per sanare una situazione che di fatto penalizza i cittadini" , tanto più che quella lacustre rimane l'unica situazione di questo genere ancora in bilico in tutta l'Umbria. "Può Passignano essere l'unica postazione di ambulanza del servizio ospedaliero perugino a non avere la costante presenza di un medico? - si chiede il consigliere Granocchia- Da notare soprattutto la vastità del territorio che va da Sant'Arcangelo fino a Puntabella coprendo Castel Rigone, Magione, Tuoro ed i monti fino a Lisciano Niccone per un bacino, che supera i 22 mila abitanti. “Tutto questo – ha affermato Granocchia - ci pare insostenibile, un servizio come il 118 non può avere il medico a bordo soltanto dalle 8 alle 20 soprattutto in un territorio a vocazione turistica dove la popolazione raddoppia nel periodo estivo". Il presidente di commissione Baldelli aveva quindi definito un iter con cui procedere già dai primi giorni di settembre: convocare in sede di commissione i responsabile della Asl2 del Trasimeno e l'assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni. "Quello che non si riesce a capire- spiega Granocchia- è perché non sia ancora pervenuta la disponibilità ad un incontro da parte dell'assessore regionale e del responsabile Asl, sembra che manchi la volontà politica di risolvere questa situazione come invece si è già fatto per altri territori, questa latitanza inizia ad essere un grave segnale al quale tutte le amministrazioni locali dovrebbero rispondere". Per questa serie di ragioni la commissione, non dandosi pervinta, è tornata a riunirsi questa mattina. All’incontro erano presenti anche il Sindaco di Passignano Claudio Bellaveglia e l’assessore di Magione Lando Contini. I due amministratori hanno sostenuto con forza la tesi di Granocchia : “Non si capisce – hanno detto – come mai una zona come Umbertide, uguale per numero di abitanti e per caratteristiche, abbia un servizio permanente e continuo e il nostro territorio no”. I Consiglieri di Maggioranza presenti (Luca Baldelli Prc, Giampiero Fugnanesi Pdci, Daniele Pinaglia, Pd Enrico Bastioli – Socialisti Riformisti) hanno condiviso la richiesta di Granocchia di formulare un nuovo appello alla Regione dell’Umbria perché renda operativo il servizio del 118 per tutta la giornata. Concordi anche i Consiglieri del Pdl (il capogruppo Piero Sorcini, Giampiero Panfili e Luigi Andreani) che però hanno sottolineato, come Granocchia “l’ennesima” assenza della Regione. “Questa è la dimostrazione – hanno concluso – che il governo della Regione non intende più dialogare con le Province”.
Gc12117.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 marzo 2012 – Il "caso" del 118 di Passignano resta ancora insoluto. Discusso già nel Consiglio Provinciale di Perugia è tornato lo scorso agosto nella sede della terza commissione consiliare permanente della stessa Provincia, presieduta da Luca Baldelli, per effetto di un ordine del giorno presentato dal capogruppo provinciale dell'Italia dei Valori Franco Granocchia. Nonostante questo la vicenda sembra essersi di nuovo arenata. Granocchia chiedeva che al presidio lacustre fosse ripristinato il servizio 118 con medico a bordo h 24 e sette giorni su sette . “Dal 2007 , da quando a seguito di tagli al servizio sanitario della Asl 2 del Trasimeno, il numero dei sanitari in servizio non è più stato sufficiente per garantire una presenza medica in ambulanza al di fuori dell'orario dalle 8 alle 20”. la posizione dei componenti della commissione è stata unanime "è necessario che venga ripristinato un servizio h24 e sette giorni su sette nel territorio coperto dal 118 di Passignano per sanare una situazione che di fatto penalizza i cittadini" , tanto più che quella lacustre rimane l'unica situazione di questo genere ancora in bilico in tutta l'Umbria. "Può Passignano essere l'unica postazione di ambulanza del servizio ospedaliero perugino a non avere la costante presenza di un medico? - si chiede il consigliere Granocchia- Da notare soprattutto la vastità del territorio che va da Sant'Arcangelo fino a Puntabella coprendo Castel Rigone, Magione, Tuoro ed i monti fino a Lisciano Niccone per un bacino, che supera i 22 mila abitanti. “Tutto questo – ha affermato Granocchia - ci pare insostenibile, un servizio come il 118 non può avere il medico a bordo soltanto dalle 8 alle 20 soprattutto in un territorio a vocazione turistica dove la popolazione raddoppia nel periodo estivo". Il presidente di commissione Baldelli aveva quindi definito un iter con cui procedere già dai primi giorni di settembre: convocare in sede di commissione i responsabile della Asl2 del Trasimeno e l'assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni. "Quello che non si riesce a capire- spiega Granocchia- è perché non sia ancora pervenuta la disponibilità ad un incontro da parte dell'assessore regionale e del responsabile Asl, sembra che manchi la volontà politica di risolvere questa situazione come invece si è già fatto per altri territori, questa latitanza inizia ad essere un grave segnale al quale tutte le amministrazioni locali dovrebbero rispondere". Per questa serie di ragioni la commissione, non dandosi pervinta, è tornata a riunirsi questa mattina. All’incontro erano presenti anche il Sindaco di Passignano Claudio Bellaveglia e l’assessore di Magione Lando Contini. I due amministratori hanno sostenuto con forza la tesi di Granocchia : “Non si capisce – hanno detto – come mai una zona come Umbertide, uguale per numero di abitanti e per caratteristiche, abbia un servizio permanente e continuo e il nostro territorio no”. I Consiglieri di Maggioranza presenti (Luca Baldelli Prc, Giampiero Fugnanesi Pdci, Daniele Pinaglia, Pd Enrico Bastioli – Socialisti Riformisti) hanno condiviso la richiesta di Granocchia di formulare un nuovo appello alla Regione dell’Umbria perché renda operativo il servizio del 118 per tutta la giornata. Concordi anche i Consiglieri del Pdl (il capogruppo Piero Sorcini, Giampiero Panfili e Luigi Andreani) che però hanno sottolineato, come Granocchia “l’ennesima” assenza della Regione. “Questa è la dimostrazione – hanno concluso – che il governo della Regione non intende più dialogare con le Province”.
Gc12117.red