(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 aprile 2012 – “La riunione della III Commissione permanente – afferma una nota della Presidenza dell’organismo istituzionale - sulla crisi della “ Spigadoro “ di Foligno, ha rappresentato un momento fondamentale dell’interlocuzione tra Istituzioni e parti sociali per giungere ad una positiva risoluzione della vertenza. Per la prima volta tutti i soggetti, dalla Provincia al Comune di Foligno, da Sviluppumbria ai sindacati , passando per la proprietà dell’azienda e per i lavoratori (numerosi quelli presenti), hanno ragionato in sinergia, scoprendo le carte e chiedendo il rilancio dell’azienda, attualmente chiusa, assieme alla tutela di tutti i posti di lavoro (oltre 50) e alla difesa del marchio dagli assalti degli speculatori e di soggetti imprenditoriali che, senza un Piano industriale serio e dettagliato, ambiscono solo ed esclusivamente a smantellare gli stabilimenti umbri per portarli in altre parti d’Italia. Ancora una volta la Provincia ha giocato fino in fondo il suo ruolo di soggetto attivo e non certo notarile nelle vertenze industriali, coerentemente con l’indirizzo che tutta la III Commissione si è data fin dal suo insediamento. Sulla scorta del dibattito, che ha visto numerosi e appassionati interventi, Il Vicepresidente della Provincia e il sottoscritto hanno proposto e ottenuto la convocazione, presso la sede della Provincia, di un Tavolo delle Istituzioni e delle parti sociali per venerdì prossimo, dedicato al tema della “ Spigadoro “: questo evento rappresenterà anche il battesimo del Tavolo provinciale dedicato agli assi tematici del lavoro , della prevenzione delle crisi e dell’innovazione dell’apparato produttivo, richiesto con una mozione della III Commissione votata all’unanimità. L’Ordine del Giorno sulla crisi della “ Spigadoro “ a firma del capogruppo socialista, che ha sollecitato l’iniziativa, verrà trasformato in un documento unitario della III Commissione”.
Gc12150.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 aprile 2012 – “La riunione della III Commissione permanente – afferma una nota della Presidenza dell’organismo istituzionale - sulla crisi della “ Spigadoro “ di Foligno, ha rappresentato un momento fondamentale dell’interlocuzione tra Istituzioni e parti sociali per giungere ad una positiva risoluzione della vertenza. Per la prima volta tutti i soggetti, dalla Provincia al Comune di Foligno, da Sviluppumbria ai sindacati , passando per la proprietà dell’azienda e per i lavoratori (numerosi quelli presenti), hanno ragionato in sinergia, scoprendo le carte e chiedendo il rilancio dell’azienda, attualmente chiusa, assieme alla tutela di tutti i posti di lavoro (oltre 50) e alla difesa del marchio dagli assalti degli speculatori e di soggetti imprenditoriali che, senza un Piano industriale serio e dettagliato, ambiscono solo ed esclusivamente a smantellare gli stabilimenti umbri per portarli in altre parti d’Italia. Ancora una volta la Provincia ha giocato fino in fondo il suo ruolo di soggetto attivo e non certo notarile nelle vertenze industriali, coerentemente con l’indirizzo che tutta la III Commissione si è data fin dal suo insediamento. Sulla scorta del dibattito, che ha visto numerosi e appassionati interventi, Il Vicepresidente della Provincia e il sottoscritto hanno proposto e ottenuto la convocazione, presso la sede della Provincia, di un Tavolo delle Istituzioni e delle parti sociali per venerdì prossimo, dedicato al tema della “ Spigadoro “: questo evento rappresenterà anche il battesimo del Tavolo provinciale dedicato agli assi tematici del lavoro , della prevenzione delle crisi e dell’innovazione dell’apparato produttivo, richiesto con una mozione della III Commissione votata all’unanimità. L’Ordine del Giorno sulla crisi della “ Spigadoro “ a firma del capogruppo socialista, che ha sollecitato l’iniziativa, verrà trasformato in un documento unitario della III Commissione”.
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