MODALITA’ PRESENTAZIONE VARIANTI
Nel caso di presentazione di progetti di variante ad autorizzazioni rilasciate in data anteriore al 7 marzo 2012 si possono verificare diverse casistiche e pertanto, onde fugare ogni dubbio interpretativo, si ritiene opportuno precisare quanto segue:
Le varianti presentate dopo il 7 marzo 2012 a progetti precedentemente autorizzati sono soggetti al regime di autorizzazione o deposito secondo le casistiche introdotte con le D.G.R. 165-171 del 20/2/2012 e sono soggette al pagamento dei relativi importi definiti con D.G.P. n. 94 del 12/3/2012 per rimborso spese istruttorie.
La variante sarà classificata nel gruppo-categoria del progetto originario,salvo gli opportuni aggiustamenti dovuti alla diversa classificazione introdotta con la DGR 165/2012, in alcuni casi, infatti, sarà necessario modificare il gruppo e categoria in funzione della nuova classificazione introdotta con la D.G.R. 165/2012 (ad esempio un miglioramento sismico presentato come C9 diventerà un B4 con la nuova classificazione).
Ad esempio:
-Una variante che prevede la modifica di aperture oppure la modifica della copertura di un progetto per la costruzione di un edificio in muratura di volumetria superiore a 500 mc o 2 piani deve essere classificata come variante alla costruzione di un edificio, soggetta a richiesta di autorizzazione, classificata nel gruppo C7 e soggetta al pagamento della tariffa ridotta di 0,07 euro/mc applicata all’intera volumetria e NON PUO’ ESSERE INQUADRATA come intervento localizzato perché le modifiche previste rientrerebbero nella casistica di interventi locali su edifici esistenti.
-Una variante che riguarda modifiche di un fabbricato con volumetria inferiore a 500 mc. e massimo due piani va presentata come semplice preavviso scritto (deposito), il gruppo e categoria sarà D11 mentre il pagamento sarà quello relativo alla relativa categoria ovvero 25 euro (in quanto variante).
In caso di varianti non dovrà essere corrisposto il pagamento della quota relativa al collaudo o al certificato di rispondenza in quanto il procedimento andrà comunque concluso con le vecchie procedure ovvero, ad esempio, con la presentazione del collaudo, comprensivo di certificato di rispondenza redatto dallo stesso collaudatore e pagamento della quota di rimborso spese di euro 80,00
MODALITA’ PRESENTAZIONE VARIANTI
Nel caso di presentazione di progetti di variante ad autorizzazioni rilasciate in data anteriore al 7 marzo 2012 si possono verificare diverse casistiche e pertanto, onde fugare ogni dubbio interpretativo, si ritiene opportuno precisare quanto segue:
Le varianti presentate dopo il 7 marzo 2012 a progetti precedentemente autorizzati sono soggetti al regime di autorizzazione o deposito secondo le casistiche introdotte con le D.G.R. 165-171 del 20/2/2012 e sono soggette al pagamento dei relativi importi definiti con D.G.P. n. 94 del 12/3/2012 per rimborso spese istruttorie.
La variante sarà classificata nel gruppo-categoria del progetto originario,salvo gli opportuni aggiustamenti dovuti alla diversa classificazione introdotta con la DGR 165/2012, in alcuni casi, infatti, sarà necessario modificare il gruppo e categoria in funzione della nuova classificazione introdotta con la D.G.R. 165/2012 (ad esempio un miglioramento sismico presentato come C9 diventerà un B4 con la nuova classificazione).
Ad esempio:
-Una variante che prevede la modifica di aperture oppure la modifica della copertura di un progetto per la costruzione di un edificio in muratura di volumetria superiore a 500 mc o 2 piani deve essere classificata come variante alla costruzione di un edificio, soggetta a richiesta di autorizzazione, classificata nel gruppo C7 e soggetta al pagamento della tariffa ridotta di 0,07 euro/mc applicata all’intera volumetria e NON PUO’ ESSERE INQUADRATA come intervento localizzato perché le modifiche previste rientrerebbero nella casistica di interventi locali su edifici esistenti.
-Una variante che riguarda modifiche di un fabbricato con volumetria inferiore a 500 mc. e massimo due piani va presentata come semplice preavviso scritto (deposito), il gruppo e categoria sarà D11 mentre il pagamento sarà quello relativo alla relativa categoria ovvero 25 euro (in quanto variante).
In caso di varianti non dovrà essere corrisposto il pagamento della quota relativa al collaudo o al certificato di rispondenza in quanto il procedimento andrà comunque concluso con le vecchie procedure ovvero, ad esempio, con la presentazione del collaudo, comprensivo di certificato di rispondenza redatto dallo stesso collaudatore e pagamento della quota di rimborso spese di euro 80,00