(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 maggio 2012 – “E’ una bella vittoria, piena di significati politici, economici e sociali, quella del partito socialista e del Presidente Hollande in Francia – afferma un nota del gruppo del Socialisti Riformisti in Consiglio Provinciale - una vittoria che può aprire una nuova fase nella politica europea e che deve portare anche a delle riflessioni in casa nostra. Al di là di un vento elettorale che in tutto il continente sta spirando contro i governi che hanno gestito la crisi, è innegabile che con Hollande ed il partito socialista francese vince un’idea di Europa più solidale, equa, democratica, in una parola socialista. Il nostro auspicio è che proprio da questa parola, da ciò che essa significa ancora dopo 120 anni di storia e traversie, anche in Italia si possa ripartire per riunire sotto un progetto condiviso tutte le forze che a sinistra sono ispirate da questi principi. Mai come ora il nostro paese ha bisogno di una forza politica che si ponga il problema della salvaguardia delle classi più deboli, di una politica fiscale più equa, del contrasto della grande finanza e del ruolo che deve svolgere il “pubblico”. A tutti i compagni dei diversi partiti che in queste ore stanno magnificando la vittoria di Hollande lanciamo un invito ed una provocazione. Sull’esempio francese che tanto, e a ragione, sembra piacervi, proviamo anche in Italia a costruire una reale forza riformista e moderna, proviamo a costruire una forza ispirata a quei valori del socialismo europeo verso i quali, con la vittoria francese, vi volete richiamare. E provate anche voi a chiamarvi e favi chiamare “socialisti”: non è difficile, è una bella parola piena di storia, di lotte e di idee, se ci si crede veramente”.
Gc12257.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 maggio 2012 – “E’ una bella vittoria, piena di significati politici, economici e sociali, quella del partito socialista e del Presidente Hollande in Francia – afferma un nota del gruppo del Socialisti Riformisti in Consiglio Provinciale - una vittoria che può aprire una nuova fase nella politica europea e che deve portare anche a delle riflessioni in casa nostra. Al di là di un vento elettorale che in tutto il continente sta spirando contro i governi che hanno gestito la crisi, è innegabile che con Hollande ed il partito socialista francese vince un’idea di Europa più solidale, equa, democratica, in una parola socialista. Il nostro auspicio è che proprio da questa parola, da ciò che essa significa ancora dopo 120 anni di storia e traversie, anche in Italia si possa ripartire per riunire sotto un progetto condiviso tutte le forze che a sinistra sono ispirate da questi principi. Mai come ora il nostro paese ha bisogno di una forza politica che si ponga il problema della salvaguardia delle classi più deboli, di una politica fiscale più equa, del contrasto della grande finanza e del ruolo che deve svolgere il “pubblico”. A tutti i compagni dei diversi partiti che in queste ore stanno magnificando la vittoria di Hollande lanciamo un invito ed una provocazione. Sull’esempio francese che tanto, e a ragione, sembra piacervi, proviamo anche in Italia a costruire una reale forza riformista e moderna, proviamo a costruire una forza ispirata a quei valori del socialismo europeo verso i quali, con la vittoria francese, vi volete richiamare. E provate anche voi a chiamarvi e favi chiamare “socialisti”: non è difficile, è una bella parola piena di storia, di lotte e di idee, se ci si crede veramente”.
Gc12257.red