(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 maggio 2012) – Gli strumenti offerti dalla Provincia di Perugia ai laureati in cerca di occupazione e le strategie attuate per dare avvio ad un circolo virtuoso tra mondo formativo e quello del lavoro: sono gli argomenti affrontati ieri pomeriggio dal vice presidenza della Provincia di Perugia in occasione di un suo intervento durante una tavola rotonda sul tema “Servizio job placement. L’incontro tra domanda ed offerta di laureati in tempo di crisi”. All’iniziativa, che rientra nell’ambito di “Job Day UniPg 2012” organizzata dall’Università degli Studi di Perugia presso la Scuola Lingue Estere dell’Esercito al Complesso di Santa Giuliana e patrocinata anche dalla Provincia di Perugia, sono inoltre intervenuti il delegato del Rettore per il servizio job Placement Loris Nadotti, Marcello Signorelli docente dell’Università degli Studi di Perugia, Alessandro Belli dell’Associazione italiana per la direzione del personale ed Elisabetta Corbucci di Italia Lavoro. “In questo particolare momento non è facile intraprendere azioni in grado di affrontare in maniera risolutiva il problema della disoccupazione – ha commentato il vice presidente – dopo un’attenta analisi della situazione del mercato provinciale caratterizzato da 70mila persone in cerca di occupazione, la Provincia di Perugia sta lavorando su due diversi fronti: da un lato contribuire all’incrocio tra domanda ed offerta di lavoro e, dall’altra, indirizzare i giovani nell’avviare percorsi di auto imprenditorialità”. Il vice presidente non ha comunque mancato di evidenziato il supporto fornito anche alle imprese del territorio, assistendole nella formazione del personale che oggi non possono permettersi. “Ci stiamo concentrando su percorsi integrati – ha continuato – che alternando momenti di studio a esperienze pratiche, permettono alle imprese di disporre di personale già qualificato all’interno dei loro cicli produttivi e pronto per essere assunto”. Un lavoro, quest’ultimo, che secondo i dati a disposizione, negli ultimi due anni, ha permesso a tante delle persone che hanno seguito questi corsi, di essere assunti all’interno delle imprese.
Lavoro12031.MD
(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 maggio 2012) – Gli strumenti offerti dalla Provincia di Perugia ai laureati in cerca di occupazione e le strategie attuate per dare avvio ad un circolo virtuoso tra mondo formativo e quello del lavoro: sono gli argomenti affrontati ieri pomeriggio dal vice presidenza della Provincia di Perugia in occasione di un suo intervento durante una tavola rotonda sul tema “Servizio job placement. L’incontro tra domanda ed offerta di laureati in tempo di crisi”. All’iniziativa, che rientra nell’ambito di “Job Day UniPg 2012” organizzata dall’Università degli Studi di Perugia presso la Scuola Lingue Estere dell’Esercito al Complesso di Santa Giuliana e patrocinata anche dalla Provincia di Perugia, sono inoltre intervenuti il delegato del Rettore per il servizio job Placement Loris Nadotti, Marcello Signorelli docente dell’Università degli Studi di Perugia, Alessandro Belli dell’Associazione italiana per la direzione del personale ed Elisabetta Corbucci di Italia Lavoro. “In questo particolare momento non è facile intraprendere azioni in grado di affrontare in maniera risolutiva il problema della disoccupazione – ha commentato il vice presidente – dopo un’attenta analisi della situazione del mercato provinciale caratterizzato da 70mila persone in cerca di occupazione, la Provincia di Perugia sta lavorando su due diversi fronti: da un lato contribuire all’incrocio tra domanda ed offerta di lavoro e, dall’altra, indirizzare i giovani nell’avviare percorsi di auto imprenditorialità”. Il vice presidente non ha comunque mancato di evidenziato il supporto fornito anche alle imprese del territorio, assistendole nella formazione del personale che oggi non possono permettersi. “Ci stiamo concentrando su percorsi integrati – ha continuato – che alternando momenti di studio a esperienze pratiche, permettono alle imprese di disporre di personale già qualificato all’interno dei loro cicli produttivi e pronto per essere assunto”. Un lavoro, quest’ultimo, che secondo i dati a disposizione, negli ultimi due anni, ha permesso a tante delle persone che hanno seguito questi corsi, di essere assunti all’interno delle imprese.
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