Guasticchi "Vogliamo affermare la legalità partendo dalle scuole"
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 maggio ’12) - Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, è in partenza per Palermo per fare il punto e rilanciare nuove azioni in merito al progetto sulla legalità "Lo Stato siamo noi", di cui l’Ente di Piazza Italia è capofila dal 2010. Guasticchi si incontrerà con Giuseppe Castiglione, presidente UPI nazionale e presidente della Provincia di Catania e, inoltre, con i presidenti delle Province di Palermo e di Trapani. “Un momento di grande importanza” - è questo per il presidente della Provincia di Perugia – “un momento particolare che serve ad affermare sempre di più il senso della legalità, partendo dalle scuole, con il nostro progetto ‘Lo Stato siamo noi”. “Oggi, giornata in cui ricorre il ventennale della strage di Capaci dove furono assassinati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta – ha affermato il presidente Guasticchi – e giornata di mobilitazione generale, anche del mondo della scuola, dopo il terribile episodio di Brindisi, intendo affermare la nostra presenza e offrire il nostro contributo con questo progetto a cui stiamo lavorando da tempo e con cui intendiamo sensibilizzare le giovani generazioni, attraverso la scuola, sul tema della legalità, creando un processo di dialogo interculturale e intergiovanile. Il rispetto delle leggi deve provenire da un incessante lavoro educativo che va iniziato fin dai primi anni sui banchi di scuola dove vanno diffusi i concetti di legalità come principi fondamentale di democrazia ed educazione al rispetto delle leggi e delle regole sociali. Ritengo giusta e necessaria una forte mobilitazione contro questi gesti efferati e la messa in campo di una necessaria unità di intenti da parte di tutte le Istituzioni democratiche per fermare queste incredibili azioni di violenza”. “Questo progetto – ha aggiunto l’assessore alle attività culturali della Provincia di Perugia Donatella Porzi – ha suscitato grande interesse ed ha già ricevuto risposte notevoli su molti fronti, a partire da quello scolastico e sociale a quello religioso e alle altre articolazioni della società civile che hanno portato alla diffusione di una grande rete per la difesa e la promozione di una cultura della legalità”
Scheda
Il progetto "Lo Stato siamo noi" vede il coinvolgimento della Provincia di Perugia e delle Province della regione Sicilia di Palermo e Catania e si attua nel quadro di una collaborazione con il Centro Studi Parlamento della Legalità. Esso nasce con l’intento di rapportare due realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalità. Un'intesa di base è stata realizzata con l'Ufficio Scolastico Regionale per consentire una diffusione del progetto nelle scuole del nostro territorio. Il prologo del progetto è stato costruito con la mostra del pittore Gaetano Porcasi, autore delle opere che costituiscono il Museo della Legalità, ubicato nella casa confiscata a Provenzano nel comune di Corleone, e che è stata riproposta a Villa Fidelia di Spello, dove è stata visitata dagli studenti degli Istituti scolastici umbri. E’ stato poi rispettato un fitto calendario di appuntamenti con personaggi e testimoni in prima fila sul fronte della battaglia per la legalità. Vista la lontananza tra i due territori, il progetto intende creare un processo di dialogo interculturale ed intergiovanile connotato di carattere innovativo e tecnologico, attraverso l’utilizzazione dei nuovi canali del web, come ad esempio i social network, in una vera piazza virtuale dove tutti possano incontrarsi. L’educazione alla legalità non può essere il semplice risultato di una serie di regole e di proibizioni imposte autoritariamente dall’alto e fatta rispettare con misure repressive; al contrario è preferibile che la naturale predisposizione al rispetto delle leggi sia stimolata da un incessante lavoro educativo da iniziare fin da i primi anni della scuola di base. Per questo motivo il progetto si rivolge alle scuole, ma anche alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali o a chiunque possa dare un contributo utile a diffondere capillarmente la cultura della legalità. Cultura della legalità intesa come rispetto in senso generalizzato ed esteso a tutto e a tutti. Una legalità vista come migliore qualità della vita, con un'attenzione all'ambiente, alla salute e al rispetto dell'altro. Una legalità come garanzia di pace e dunque dello sviluppo sociale, culturale ed economico.
OI12296.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 maggio ’12) - Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, è in partenza per Palermo per fare il punto e rilanciare nuove azioni in merito al progetto sulla legalità "Lo Stato siamo noi", di cui l’Ente di Piazza Italia è capofila dal 2010. Guasticchi si incontrerà con Giuseppe Castiglione, presidente UPI nazionale e presidente della Provincia di Catania e, inoltre, con i presidenti delle Province di Palermo e di Trapani. “Un momento di grande importanza” - è questo per il presidente della Provincia di Perugia – “un momento particolare che serve ad affermare sempre di più il senso della legalità, partendo dalle scuole, con il nostro progetto ‘Lo Stato siamo noi”. “Oggi, giornata in cui ricorre il ventennale della strage di Capaci dove furono assassinati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta – ha affermato il presidente Guasticchi – e giornata di mobilitazione generale, anche del mondo della scuola, dopo il terribile episodio di Brindisi, intendo affermare la nostra presenza e offrire il nostro contributo con questo progetto a cui stiamo lavorando da tempo e con cui intendiamo sensibilizzare le giovani generazioni, attraverso la scuola, sul tema della legalità, creando un processo di dialogo interculturale e intergiovanile. Il rispetto delle leggi deve provenire da un incessante lavoro educativo che va iniziato fin dai primi anni sui banchi di scuola dove vanno diffusi i concetti di legalità come principi fondamentale di democrazia ed educazione al rispetto delle leggi e delle regole sociali. Ritengo giusta e necessaria una forte mobilitazione contro questi gesti efferati e la messa in campo di una necessaria unità di intenti da parte di tutte le Istituzioni democratiche per fermare queste incredibili azioni di violenza”. “Questo progetto – ha aggiunto l’assessore alle attività culturali della Provincia di Perugia Donatella Porzi – ha suscitato grande interesse ed ha già ricevuto risposte notevoli su molti fronti, a partire da quello scolastico e sociale a quello religioso e alle altre articolazioni della società civile che hanno portato alla diffusione di una grande rete per la difesa e la promozione di una cultura della legalità”
Scheda
Il progetto "Lo Stato siamo noi" vede il coinvolgimento della Provincia di Perugia e delle Province della regione Sicilia di Palermo e Catania e si attua nel quadro di una collaborazione con il Centro Studi Parlamento della Legalità. Esso nasce con l’intento di rapportare due realtà diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalità. Un'intesa di base è stata realizzata con l'Ufficio Scolastico Regionale per consentire una diffusione del progetto nelle scuole del nostro territorio. Il prologo del progetto è stato costruito con la mostra del pittore Gaetano Porcasi, autore delle opere che costituiscono il Museo della Legalità, ubicato nella casa confiscata a Provenzano nel comune di Corleone, e che è stata riproposta a Villa Fidelia di Spello, dove è stata visitata dagli studenti degli Istituti scolastici umbri. E’ stato poi rispettato un fitto calendario di appuntamenti con personaggi e testimoni in prima fila sul fronte della battaglia per la legalità. Vista la lontananza tra i due territori, il progetto intende creare un processo di dialogo interculturale ed intergiovanile connotato di carattere innovativo e tecnologico, attraverso l’utilizzazione dei nuovi canali del web, come ad esempio i social network, in una vera piazza virtuale dove tutti possano incontrarsi. L’educazione alla legalità non può essere il semplice risultato di una serie di regole e di proibizioni imposte autoritariamente dall’alto e fatta rispettare con misure repressive; al contrario è preferibile che la naturale predisposizione al rispetto delle leggi sia stimolata da un incessante lavoro educativo da iniziare fin da i primi anni della scuola di base. Per questo motivo il progetto si rivolge alle scuole, ma anche alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali o a chiunque possa dare un contributo utile a diffondere capillarmente la cultura della legalità. Cultura della legalità intesa come rispetto in senso generalizzato ed esteso a tutto e a tutti. Una legalità vista come migliore qualità della vita, con un'attenzione all'ambiente, alla salute e al rispetto dell'altro. Una legalità come garanzia di pace e dunque dello sviluppo sociale, culturale ed economico.
OI12296.GC/PORT.GG