Il presidente ha preso parte al corso di formazione per le scuole. "La terra di S. Francesco e Capitini ha una responsabilitÃÂ speciale"
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 16 novembre ’18 – Il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta, nel prendere parte questa mattina al Corso nazionale di formazione e ricerca “Educare, oggi” ad Assisi, ha rinnovato l’impegno dell’Ente per la promozione della pace e dei diritti umani.
Anche il neopresidente ha partecipato ai lavori presso il Sacro Convento di San Francesco d’Assisi dove si sta svolgendo la due giorni nazionale di corso di formazione rivolto a dirigenti e insegnanti impegnati in percorsi di educazione alla pace e ai diritti umani.
Nel ringraziare tutti gli organizzatori per la collaborazione fattiva alla riuscita di molti percorsi e progetti, si è detto onorato di rappresentare e presiedere da pochi giorni un Ente che da oltre trent’anni, nonostante tutti i cambiamenti occorsi, è impegnato, insieme al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali, nella promozione della pace e dei diritti umani.
“Io sono qui – sono state le sue parole - per rinnovare questo impegno nella consapevolezza dei tempi difficili che stiamo vivendo e dei pericoli che incombono. La pace è un bene prezioso, molto fragile, che esige la nostra cura quotidiana”. La Provincia di Perugia, come ha ricordato lo stesso Bacchetta, ha sancito la volontà di fare la sua parte scrivendo nel proprio Statuto all’art. 2 di riconoscere “nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. A tale fine promuove nel suo territorio la cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione e di informazione”.
“Con questo spirito – ha dichiarato il presidente - credo sia importante che, tutti insieme, ci impegniamo ad investire sui giovani, sulla loro formazione e sul loro impegno per la pace e i diritti umani, preparandoli a vivere da cittadini consapevoli e responsabili nell’era della globalizzazione e dell’interdipendenza”. Bacchetta inoltre ritiene che sia importante investire sulla scuola affinché, in stretto rapporto con i Comuni e le organizzazioni della società civile del territorio, possa divenire sempre più un luogo dove si studia, si impara e si fa esperienza di pace, fornendo agli alunni/studenti le competenze necessarie per crescere e inserirsi nella realtà del nostro tempo. In più per il presidente della Provincia si deve “sviluppare un’alleanza pedagogica tra tutte le istituzioni e i soggetti responsabili che investono sui giovani e sull’educazione alla pace e alla cittadinanza. La pace è un diritto e una responsabilità di tutti – ha concluso - e noi che viviamo nella terra di San Francesco e di Aldo Capitini sappiamo di avere una responsabilità speciale”.
OI18045.GG/ET
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 16 novembre ’18 – Il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta, nel prendere parte questa mattina al Corso nazionale di formazione e ricerca “Educare, oggi” ad Assisi, ha rinnovato l’impegno dell’Ente per la promozione della pace e dei diritti umani.
Anche il neopresidente ha partecipato ai lavori presso il Sacro Convento di San Francesco d’Assisi dove si sta svolgendo la due giorni nazionale di corso di formazione rivolto a dirigenti e insegnanti impegnati in percorsi di educazione alla pace e ai diritti umani.
Nel ringraziare tutti gli organizzatori per la collaborazione fattiva alla riuscita di molti percorsi e progetti, si è detto onorato di rappresentare e presiedere da pochi giorni un Ente che da oltre trent’anni, nonostante tutti i cambiamenti occorsi, è impegnato, insieme al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali, nella promozione della pace e dei diritti umani.
“Io sono qui – sono state le sue parole - per rinnovare questo impegno nella consapevolezza dei tempi difficili che stiamo vivendo e dei pericoli che incombono. La pace è un bene prezioso, molto fragile, che esige la nostra cura quotidiana”. La Provincia di Perugia, come ha ricordato lo stesso Bacchetta, ha sancito la volontà di fare la sua parte scrivendo nel proprio Statuto all’art. 2 di riconoscere “nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. A tale fine promuove nel suo territorio la cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione e di informazione”.
“Con questo spirito – ha dichiarato il presidente - credo sia importante che, tutti insieme, ci impegniamo ad investire sui giovani, sulla loro formazione e sul loro impegno per la pace e i diritti umani, preparandoli a vivere da cittadini consapevoli e responsabili nell’era della globalizzazione e dell’interdipendenza”. Bacchetta inoltre ritiene che sia importante investire sulla scuola affinché, in stretto rapporto con i Comuni e le organizzazioni della società civile del territorio, possa divenire sempre più un luogo dove si studia, si impara e si fa esperienza di pace, fornendo agli alunni/studenti le competenze necessarie per crescere e inserirsi nella realtà del nostro tempo. In più per il presidente della Provincia si deve “sviluppare un’alleanza pedagogica tra tutte le istituzioni e i soggetti responsabili che investono sui giovani e sull’educazione alla pace e alla cittadinanza. La pace è un diritto e una responsabilità di tutti – ha concluso - e noi che viviamo nella terra di San Francesco e di Aldo Capitini sappiamo di avere una responsabilità speciale”.
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