(Cittadino e Provincia) Perugia 21 settembre ’18 – Proseguono i lavori della manifestazione Stop&go che si sta svolgendo in questi giorni al Parco Chico Mendez. A confrontarsi sul tema: “Quale emergenza giovanile? Luoghi, gang e uso di sostanze”, sono stati Sergio RAGNI Ispettore Squadra Mobile di Perugia, Sergio Cutrone Presidente tribunale dei minori, Maria Pia Serlupini Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Gemma Bracco consigliera di Parità della Provincia di Perugia. Dalla discussione emerge che Perugia non è tra le zone più colpite dalla criminalità minorile, “su questo versante sta messo peggio il ternano – ha detto Cutrone –. I procedimenti amministrativi a carico di minorenni nella maggior parte dei casi sono per reati di furto, detenzione di sostanze stupefacenti e danneggiamento della cosa pubblica. Spesso, in questo ultimo reato, tipo danneggiamento della una staccionata di un parco, nel percorso di recupero che prevediamo per il minore c’è, tra le altre cose, la ricostruzione della staccionata, questo per far capire quanto ci vuole a ripristinare quello che il minore ha distrutto in pochi secondi. La cosa dove sarebbe importante investire è la prevenzione dei reati, ma purtroppo non abbiamo risorse”. Chi opera fattivamente sul posto è l’Ispettore Sergio Ragni che nel suo intervento ha precisato come sia difficile arrestare un minore: “E’ come se ti sentissi coinvolto in prima persona, a volte i ragazzi non sanno neanche di aver commesso un reato. Quando costruiamo l’indagine magari pensiamo di mettere una telecamera in un posto, poi però ci sono vincoli e problematiche che non riusciamo a superare, non è facile muoversi dentro una marea di leggi e problematiche”. “Serve impegno – ha detto Gemma Bracco - anche da parte delle Istituzioni che devono far fruire il parco a tutti, e per ottenere questo, specialmente al Cicho Mendez, serve una maggiore illuminazione e una sensibilità verso queste aree verdi. Meno male che molte associazioni si occupano dei parchi, e attraverso iniziative come questa di oggi, riescono a puntare i riflettori sui polmoni verdi della città, così utili alla cittadinanza”.
Ast18024.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 21 settembre ’18 – Proseguono i lavori della manifestazione Stop&go che si sta svolgendo in questi giorni al Parco Chico Mendez. A confrontarsi sul tema: “Quale emergenza giovanile? Luoghi, gang e uso di sostanze”, sono stati Sergio RAGNI Ispettore Squadra Mobile di Perugia, Sergio Cutrone Presidente tribunale dei minori, Maria Pia Serlupini Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Gemma Bracco consigliera di Parità della Provincia di Perugia. Dalla discussione emerge che Perugia non è tra le zone più colpite dalla criminalità minorile, “su questo versante sta messo peggio il ternano – ha detto Cutrone –. I procedimenti amministrativi a carico di minorenni nella maggior parte dei casi sono per reati di furto, detenzione di sostanze stupefacenti e danneggiamento della cosa pubblica. Spesso, in questo ultimo reato, tipo danneggiamento della una staccionata di un parco, nel percorso di recupero che prevediamo per il minore c’è, tra le altre cose, la ricostruzione della staccionata, questo per far capire quanto ci vuole a ripristinare quello che il minore ha distrutto in pochi secondi. La cosa dove sarebbe importante investire è la prevenzione dei reati, ma purtroppo non abbiamo risorse”. Chi opera fattivamente sul posto è l’Ispettore Sergio Ragni che nel suo intervento ha precisato come sia difficile arrestare un minore: “E’ come se ti sentissi coinvolto in prima persona, a volte i ragazzi non sanno neanche di aver commesso un reato. Quando costruiamo l’indagine magari pensiamo di mettere una telecamera in un posto, poi però ci sono vincoli e problematiche che non riusciamo a superare, non è facile muoversi dentro una marea di leggi e problematiche”. “Serve impegno – ha detto Gemma Bracco - anche da parte delle Istituzioni che devono far fruire il parco a tutti, e per ottenere questo, specialmente al Cicho Mendez, serve una maggiore illuminazione e una sensibilità verso queste aree verdi. Meno male che molte associazioni si occupano dei parchi, e attraverso iniziative come questa di oggi, riescono a puntare i riflettori sui polmoni verdi della città, così utili alla cittadinanza”.
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